The silence of the sea

Tu e il dolore.!

Ci sono alcune persone che soffrono dentro, in silenzio, senza mostrare nulla e altre invece che hanno bisogno di far uscire dal cuore tutto il proprio dolore.
Si sono persone che ti chiedono di restargli accanto, perché è nella forza degli altri che trovano la loro, e altre invece che costruiscono da soli i propri castelli composti di dolore e rammarico.
Tu sei una di quelle che resta in silenzio, e credimi non ti fa bene, delle volte cercare aiuto non è un male, lascia perdere chi ti ha tradito e ferito, va avanti c'è la puoi fare.
Hai sempre mostrato la parte forte di te, quella ove recitavi miliardi di opere, anche solo dicendo "va tutto bene" e di quella frase era vera soltanto la parola "Tutto" perché si, ti stava uccidendo tutto.
Dentro sei un miscuglio di depressioni e pianti, hai un cuore dalle mille crepe, ove da ognuna di esse cola dolore dal colore rossastro, reggi tra le mani gli ultimi frammenti di esso con la certezza che prima o poi moriranno anche loro, e insieme ad essi ti spegnerai anche tu.
Stai crollando di nuovo, è più affondi più la superficie ti sembra irraggiungibile, come se il mondo fuori dagli abissi non ti appartenesse, come se la felicità per te fosse una malattia maligna che ti mangia dall'interno.
Hai preferito restare da sola, perché nessuno riesce a comprendere il tuo dolore, e ogni volta che qualcuno tenta di abbracciarti, ti scosti, quasi come se ti fossi bruciata, sai che crolleresti in un pianto liberatorio e doloroso pieno di singhiozzi che ti spaccano il petto, sai che la maschera che porti da tempo si ridurrebbe in mille pezzi, e non puoi permetterlo, nessuno deve affondare con te, nessuno deve vedere quanto nero hai dentro, nessuno può più salvarti, se non da sola.
Segui l'onda dove l'acqua è più profonda, dove anche il più bravo affonda.