Ho sempre avuto paura dell'amore, pensavo che fosse un qualcosa che ti lacerasse dall'interno, che si cibasse di ogni singola cellula del tuo cuore, fino ad annullarlo.
Avevo paura del sentimento poiché se esso fosse così grande, lascerebbe in te voragini incolmabili e vivere perennemente con un vuoto dentro mi spaventava.
Avevo paura del suo tocco, poiché sapevo quanto potere potesse avere, e diventare dipendente da un solo paio di mani mi lasciava dubbi a cui non avrei mai potuto dare una una risposta.
Avevo paura dei suoi occhi poiché mi bruciavano dentro, come se cercasse di scavare all'interno della mia anima, come se volesse vedere, fini a che punto io potessi reggerlo, e credo sia inutile dire che evitavo di guardarlo, mi facevo del male da sola..e ne avevo abbastanza di soffrire.
Avevo paura del mondo eppure ora sono succube di esso.
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The silence of the sea
RomanceLetteralmente una guerra con se stessi e il mondo che ci circonda, cos'è l'amore senza il dolore? Cosa significa mettere se stessi al primo posto? Quanti abissi dobbiamo ancora affrontare?