<Guardala è perfetta> mi disse incantato mentre guardava oltre le mie spalle, mi girai per vedere cosa avesse catturato così tanto la sua attenzione, rimasi estasiata da quella bellezza così rara, dinanzi a me c'era una rosa nera piena di foglie e spine, spiccava in quel campo di rose rosse, lei era unica, era speciale.
Mi avvicinai molto lentamente, non perché avessi paura di una rosa, ma perché la sua bellezza mi uccideva, sentivo che ci fosse qualcosa che mi accomunasse ad essa, ma non rammentavo cosa, ero lì difronte a lei ma incapace di muovere un passo, così mi abbassai per coglierla e una delle sue tante spine mi punsero, sentivo il mio sangue cadere lungo tutto il suo dorso, ma nonostante quel pizzichio fastidioso non la lasciai.
Finalmente ce l'avevo nelle mie mani, era mia, mi sentivo completa, ricordai ogni cosa, capii perche quella rosa mi somigliasse, lei era diversa e spigolosa come me, una di quelle bellezze che se non le osservi da vicino non riusciresti mai a capire quanto speciali siano, lei che con i suoi petali costruiva mondi pieni di tristezza e rabbia accompagnati da un'eleganza che mozzava il respiro.
Alzai la testa e lo guardai, dio anche lui era incasinato come quella rosa, ma faceva più male di qualsiasi spina, presi un respiro e risposi <Si è unica>.
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The silence of the sea
RomanceLetteralmente una guerra con se stessi e il mondo che ci circonda, cos'è l'amore senza il dolore? Cosa significa mettere se stessi al primo posto? Quanti abissi dobbiamo ancora affrontare?