Capitolo 1

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22:47 PM
Jazzy's POV.
Solo adesso ho finito di mettere al loro posto le cose nella mia cameretta,è stato un parto!

Sono una maniaca dell'ordine e se vedessi una sola cosa che non è al suo posto potrei letteralmente impazzire.

Sono stanca morta,anche se non voglio andare a dormire.

Harry è in salotto che sta spolverando qualche mobile.
Spero di abituarmi presto a questa città,mi rendo conto che c è una bella differenza fra Londra e LA.

Spero di fare amicizia con qualcuno e anche in fretta,la scuola dove andrò è enorme....
Chissà..

«Jazzy?» Harry bussa alla mia porta.

«Entra.» dico.

«Piccina allora?Hai sistemato?» mi fa sedere sulle sue gambe.

Annuisco.

«Penso che qualcuno abbia sonno.» dice ridendo.

«Forza vai a dormire,oggi è stata una giornata pesante.» dice giocherellando con i suoi anelli.

«Harry,no,non voglio adesso.» dico alquanto irritata.

Sin da piccola ho sofferto di paralisi del sonno.
Vi assicuro che non c è niente di peggiore.
È come vivere in un incubo.
Per me andare a dormire è seriamente una impresa.
«Jazmine lo so che—» Harry comincia.

Lo interrompo.

«Harry non sai cosa si prova davvero,io non-» inizio ad agitarmi.

«Shh,va bene va bene.» mi stringe.

Lo abbraccio.

«Vuoi giocare un po' alla play station insieme a me?Poi se vuoi dormiamo insieme.» mi accarezza le mani e sento i suoi anelli che sono freddissimi.

Annuisco.

«Andiamo!» si alza felice dal letto.
Saltella fino al piano di sotto.

Giochiamo a "Call of dury" per circa mezz'ora,é il nostro gioco preferito in assoluto.

Harry si alza e spegne la console.

«Forza.» mi prende a sacco di patate e mi porta in camera.

«Harry ho le gambe.» dico aggrappandomi al suo collo.

«Silenzio.» ride e mi solletica dolcemente .
Mi fa scendere.

Mi fa sedere sul letto.
Rimango un attimo ferma a pensare.

«Piccola...» sospira.

«Ti prometto che torneremo presto alla normalità.» si siede vicino a me.

Sono leggermente dubbiosa,spero bene.

Mi stendo sul letto e lui si mette accanto a me.

Spegne la luce.

Mi accarezza delicatamente la testa,per poi fermarsi alla schiena.

«Prova a dormire,in caso contrario facciamo i nostri soliti spuntini notturni..so che li ami.» ride dolcemente.

Sono più tranquilla ora,credo stia quasi per addormentarmi.

Cado in un sonno profondo.

///
7:00 AM
L'indomani mi sveglio prestissimo.
Mi giro e la parte sinistra del letto è completamente vuota.

Harry è sicuramente di sotto a preparare qualcosa.
Questa notte ho dormito incredibilmente bene,quasi non ci credo.

Cerco di alzarmi,mi infilo le ciabatte rosa con i coniglietti e mi metto in piedi.
Sbadiglio rumorosamente.
Con l'affanno di una anziana 90enne mi alzo dal letto.

Comincio a scendere le scale,molto lentamente.

«Giorno bradipo.» urla Harry sbattendo due padelle contro di loro.

«Sei stupido?Mi hai spaventata.»sobbalzo e quasi cado dall'ultimo scalino.

Ride rumorosamente.

«Vieni qui.» mi prende a mo' di sposa e mi fa girare.

«Hai bevuto troppo caffè?» mi aggrappo al suo collo per paura di cadere.

Si siede sul divano.

«Hai dormito bene vero?» chiede con quel  sorrisetto rubacuori.

Mi ricorda la sua espressione di quando era piccolo.
Ha lo stesso e identico viso di 8 anni fa,la differenza è che adesso ha ciò che lui si ostina a chiamare "barba",ma sappiamo entrambi che sono cinque peli sparsi di qua e di la.

Dovevate vedere mio fratello qualche anno fa:le fossette scavate,i boccoli ,e i capelli scuri con qualche ciuffetto di una tonalità più chiara.

Mi dicono che sono uguale a lui,solo che sono la sua versione femminile.

Ricordo anche che qualche anno fa lo scambiavano per mio padre,buffo vero?

«A cosa pensi?» la sua voce mi fa ritornare alla realtà.

«Harry ti ricordi quando ero piccola,e per paura che qualcuno potesse infastidirmi dicevi a tutti di essere il mio fidanzato?» gli dico con un velo di tristezza.

«Oh cavolo!» scuote la testa alzando lo sguardo leggermente in su.

«Piccola,eccome se me lo ricordo.Anche ora è così...no?» ride dolcemente e quasi le fossette gli scavano le guance.

«Sarò sempre io il tuo unico e solo fidanzato.» dice in modo teatrale.

«Idem per me,Senior Styles.» gli tocco la punta del naso e lui sorride.

«Sei cresciuta così tanto Mini Styles,non ci posso credere davvero.» sospira guardandomi prima da giù fino al viso.

«Già...» lo abbraccio.

«Allora..cosa vuoi fare?Ti porto in studio così ti faccio conoscere i miei amici?» si alza dal divano.

«Va bene» dico stiracchiandomi.

«Vai a vestirti gnoma .» dice e mi tira una pacca sulla schiena.

«Harry mi fai male! Hai le mani pesanti!» rido per poi tirargli una pacca sul sedere.

«Scusa,bacino per farmi perdonare.» mi da un bacio sulla guancia.

«Sei terribile» dico salendo le scale e quasi scivolo sulle mie stesse pantofole.

Raggiungo la mia stanza e apro l'armadio.
Wow!Harry ha ragione quando dice che potrei aprire un negozio con tutti i vestiti che ho.
In effetti mi lamento quasi sempre di non avere vestiti da mettermi...forse dovrei aprire gli occhi.

Prendo un vestitino bianco con i fiori rosa,decisamente femminile,come piace a me d'altronde.

Mi guardo allo specchio.

Mh,carino..decido di abbinarci le mie amate stan smith rosa cipria.

Non mi trucco,mi preferisco al naturale.
Anzi,forse metto un po' di lucida labbra.

Sono pronta,scendo al piano di sotto.

«Sei bellissima.» ride dolcemente.

Il mio "difetto" è che quando qualcuno mi fa un complimento (che sia anche mio fratello) divento bordeaux..

Sento le guance andare a fuoco.

«Smettila,lo fai apposta.» dico coprendomi il viso con le mani.

Mi abbraccia.
«Non c è cosa più carina,davvero.» afferma prendendomi la mano.

«Andiamo »

Chiude la porta di casa e andiamo in studio.
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Me&Mybrother HarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora