Cap.1

5K 130 102
                                    

🔺Prima di iniziare alcune precisazioni.🔺
(T/N) —> tuo nome
(T/C) —> tuo cognome
(C/O) —> colore occhi
(C/C) —> colere capelli

🔹Il tuo quark sono due.🔹
1- Ali. Sono bianche medio grandi, ma le nascondi per via del tuo passato.
2- Liane. Ti fai crescere dal corpo delle liane o comunque delle piante e dei fiori.

🔸linguaggio forte🔸

▫️Avete all'incirca 22 anni. Mentre il nostro gattaro è sui 25.

▫️Forse ci saranno scene +18 in caso lo scrivo nel capitolo in alto.

‼️⚠️RIPETO PER CHI NON AVESSE LETTO LA DESCRIZIONE.
NON SEGUIRÒ L'ANIME/MANGA. QUINDI SE ALCUJE COSE SONO SBAGLIATE O NON CENTRANO NULLA È STATO FATTO TUTTO APPOSTA.⚠️‼️

Detto questo possiamo iniziare.

_____________________________
POV. T/n

Mi svegliai come al solito nel mio letto con le sirene del carcere e le mie compagne che si lamentavano come al solito.

[ah si siete delle carcerate... beh ora che lo sapete continuiamo]

<Madonna io un giorno di questi spacco questa merda di sirena!> disse Laura con il cuscino sulla faccia, non era molto gentile la mattina. La capisco però, diciamo che non è il massimo essere svegliare così bruscamente.
<Si si come no. Lo dici sempre da due anni e ancora non ha fatto un cazzo!> disse poi Jessica lanciandogli il cuscino. Era proprio una ragazzina, non le sopportavo, cioè, non sopportavo il casino che facevano di prima mattina, ma quello penso sia normale. <allora ci vogliamo alzare?! Forza filate nei bagni a cambiarvi e poi in mensa a fare colazione!> ci urlò la guardia come OGNI MATTINA.

Quindi mi alzai presi i miei cambi, le cose per lavarmi e cominciai ad incamminarmi verso il bagno. Arrivata lì mi spogliai e mi misi un asciugamano per coprirmi poi uscii un attimo e chiesi ad una delle guardie <hey scusa. Ma le doccia alla fine le hanno riparate?> dissi picchiettandolo sulla spalla <si hanno finito i lavori questa mattina alle 5 ma ancora non arriva l'acqua calda, ora vatti a lavare> scorbutico come sempre, come tutti. Chiusi la porta mi tolsi l'asciugamano e andai alle docce, ignorando le altre ragazze che mi chiamavano o volevano flirtare. Aprii il getto e <CAZZO MA È GELATA> urlai facendo un passo indietro. Tralasciando la grandissima figura che ho fatto mi lavai e poi mi vestii.
<Hey (t/n) allora? Come va?> era una delle ragazze con cui avevo legato di più. Si chiamava Martina. Era dentro per furto d'auto e per aver investito due poliziotti nell'intento di fuggire. <è come può andare secondo te? Non è neanche iniziata la mattinata che ho già fatto una figuraccia> dissi prendendo un vassoio.
<Intendi quando hai urlato in doccia?> annuì e basta scorrendo e facendo facce disgustate per via del cibo.

Passò la mattinata e stavo in cortile con Martina e altre detenute, stavamo parlando del più e del meno quando una guardia si avvicinò <Hey fecce sapete dov'è (t/n)?> era il più stronzo in assoluto tra tutte le guardie, lo chiamavamo mestruino per prenderlo in giro. <Si si sono qui... mestruino> dissi l'ultima parola rivolgendomi di più a Martina e le altre cercando di trattenere una risata. <ancora con questo soprannome del cazzo eh> mi chiese avvicinandosi al mio volto, pff pensava di farmi paura <che c'è preferisco qualcosa di più delicato? Ciclato ti va meglio?> dissi con un ghigno sul volto, mi piaceva provocarlo, mi piaceva provocare tutti lì dentro ma alla fine lasciavo perdere, non volevo rogne lì dentro. Però qualcuno era più incazzato del solito oggi così mi tirò una gomitata nello stomac, per poco non vomitavo la colazione <che c'è non mi prendi più per il culo? Brutta-> non fece in tempo a finire che gli tirai un pugno sotto il mento. Inutile dire che scattò una rissa. Il tutto si fermò grazie ad una scossa che mi venne inflitta proprio nel fianco caddi in dietro e mi ammanettarono. Martina cercò di difendermi ma niente mi portarono via. 'Sono fottuta' pensai le cose erano due.
O mi portavano in isolamento, i mi portavano dalla direttrice... e poi in isolamento.

<Sempre la solita eh (t/n)?> mi disse la guardia con un sorrisetto in volto. Era Carlos, mi stava simpatico, a tutto il carcere stava simpatico, era un bravo poliziotto, gentile, altruista, scherzoso insomma era praticamente il beniamino del carcere. Chi se la prendeva con lui era fottuto, era incredibile come quell'uomo riuscì a farsi amici tutto il carcere. <mi conosci ormai. Non sto mai ferma>

La conversazione finì quando Carlos bussò alla porta dell'ufficio della direttrice. 'Ecco ora sono ufficialmente fottuta' Carlos mi fece cenno di entrare. Lo guardai stranita, almeno spiegarmi o dirmi qualcosa no? Entrai dicendo un semplice buongiorno mentre mi cercavo di asciugare il sangue, che mi usciva dal labbro, con la maglia. <Oh (t/n), eccoti finalmente, vorrei presentarti- aspetta ma che hai fatto alla faccia?> mi chiese lei preoccupata, qui la direttrice è come una mamma, severa e dolce quanto basta. <oh nulla, ho solo "litigato" con mestru- ehm volevo dire... una detenuta> 'mi stavo per fottere da sola cazzo' <comunque che mi doveva dire?> chiesi guardandola negli occhi. <oh sì certo. Ti voglio presentare due persone> si girò indicandoli, neanche me ne ero accorta che c'erano due tizi dietro seduti a sorseggiare del... the...
<Uno penso tu lo conosca già è All might l'hero n^1> la direttrice era evidentemente a disagio. Chi non lo sarebbe con un hero così famoso accanto. <e poi-> < si sì poi ci conosceremo possiamo andare dritti al punto? Odio perdere tempo.> disse l'atto uomo. Madonna che voglia di vivere, questo assomiglia a me la mattina presto, due occhiaie lunghe fino alle ginocchia, faccia da depresso e... peli di gatto sulla maglia? <oh sì certo. Mi scusi, allora (t/n) come tu sai sei tra le più talentose, tralasciando il comportamento, e visto che nel tuo lavoretto part time hai sventato una rapina-> <verrai con noi per riabilitarti!> esultò il possente uomo facendo un sorriso e settantacinque denti. Stavo ancora elaborando il tutto... cioè non pensavo che quella coserà fosse stata presa in considerazione. Poi vabbè chiamarla "rapina" mi sembra esagerato...

•*FLASHBACK*•
Ero al lavoro part-time quando ad un certo punto sento un tizio che urla. <DAMMI TUTTI I SOLDI O SPARO ALLA SIGNORA!> mi girai di colpo e vidi l'aggressore puntare la pistola sulla tempia della donna. Mi stavo incazzando perché ero controllata h24 da guardie e guardie e ora che servivano non c'erano, poi il tizio stava per dare i soldi che servivano A ME. Così attivai il mio secondo quirk lanciai una pianta appiccicosa sulla mano dell'aggressore poi con il piede feci crescere da terra delle liane che lo immobilizzarono. La ragazza corse via in lacrime.

•* FINE FLASHBACK*•

Non pensavo che quell'azione completamente inaspettata fosse stata considerata.
<E quindi che dovrei fare? Ho già un lavoro part-time e riguardo i soldi vanno bene> mi rivolsi alla direttrice <poi mi mancano solo 6 mesi e poi finirò la detenzione non voglio fare casini> li il mio tono si fece più serio. La direttrice sapeva che per un "piccolo" incidente dovetti tornare dentro per un altro anno. E non volevo si ripetesse. <Diciamo che ti vogliono prendere in custodia e quindi ti sono stati tolti i sei mesi di detenzione.> poi fece un passo verso di me, mi mise una mano sulla spalla e mi disse con un bel sorriso <congratulazioni, la sua permanenza in questo carcere è finito> quasi non cadevo per terra i miei occhi erano spalancati e lucidi. Non ci volevo credere finalmente sarei potuta andarmene da lì. E questa volta con degli hero a pararmi il culo!

<Carlos ora ti porterà in cella dove ti preparerai> mi indicò la porta e mi accompagnò all'uscita. Carlos era davanti a me e cominciai a saltare dalla gioia. E lui con grande sorriso mi disse <congratulazioni> e mi tolse le manette.

Aizawaxreader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora