Prima di iniziare volevo dire che wattpad fa lo s t r o n z o in questo periodo, non mi fa correggere bene il testo, mi mette le scritte invisibili e tanto altro quindi mi scuso per questi disagi. Ora continuiamo con la storia.
<mi dispiace per la felpa giuro che te la ricompro> gli dissi io <ma che. No non è per la felpa! Hai spaventato a morte quel tizio!> mi disse lui avvicinandosi a me <e che dovevo fare aspettare che mi facesse qualcosa?!> 'pure quando faccio qualcosa di giusto vengo rimproverata' <non mi hai sentito mentre gli ho detto di lasciarti stare?> <oh sì l'ho sentito ma quel figlio di una brava donna non ha sentito nulla!> avevo gli occhi lucidi stavo veramente per avere una crisi di nervi. <sarei comunque intervenuto in un altro modo! Non hai la licenza non puoi usare i tuoi quirk!> mi disse lui <è stata per difesa!> aggiunsi io. A qual punto sia vicinò ancora di più e per precauzione misi le braccia davanti alla faccia e chiusi gli occhi <scusa, scusa, scusa non lo faccio più.> 'che mi sta succedendo non ho mai fatto così... eppure non riesco a muovermi so stare solo così... sono... una codarda' lui mi prese i polsi e li guardò c'erano ancora i segni che mi aveva fatto quello stronzo, mentre succedeva il tutto le mie guance si stavano rigando con delle lacrime, 'perché piango ora?' Che senso aveva piangere era da stupidi, da vigliacchi. Il corvino appena se ne accorse mi prese e mi abbracciò, l'unica cosa che sapevo e potevo fare in quel momento era ricombinare con forza l'abbraccio. 'Cos'è questa sensazione? Mi sento bene con lui, non è mai successo in vita mia'.
Alla fine arrivavamo a scuola stavano tutti facendo i bagagli, 'e io ora dove vado?' I dormitori sarebbero stati chiusi nel mentre delle vacanze di natale e io non avevo ancora trovato un posto dove stare.
Aiutai i ragazzi tranquillizzandoli del fatto che sapevo dove andare, cosa assolutamente falsa, e rifiutando le proposte che mi facevano.
'Potrei provare da... no non mi vuole più vedere, di certo in prigione non ci torno.' Ma chi ci vuole tornare lì dentro.
Ero completamente assorta nei miei pensieri mentre cercavo qualche ultima risorsa ci rinunciai così presi la mia roba è uscii dal dormitorio. 'E ora che faccio?' Pur di non rimanere come un idiota davanti all'entrata, mi mossi in una direzione a caso. Avevo parenti che mi potevano ospitare, ma... mi avevano tutti rinnegato per via della galera e dei miei genitori quindi. Ero sola.
Mi sedetti su una panchina con le mani tra i capelli 'mi toccherà passare fuori al gelo le feste quindi? Non posso neanche chiamare qualcuno' <che situazione> mi dissi da sola <che situazione?> mi chiese una voce familiare, era la voce di un gattaro che ultimamente mi stava sempre vicino <oh sei tu, no niente lascia perdere, stavo solo... pensando ad alta voce> dissi guardandolo negli occhi.
<Di la verità non sai dove andare ora che i dormitori sono chiusi.> non ci voleva un genio in realtà a capirlo ma feci comunque la faccia sorpresa <va bene ora che lo sai che vuoi fare?> gli chiesi alzandomi. <non lo so. Se vuoi puoi venire a casa mia. Tanto domani sarebbe venuto anche Hizashi> sgranai gli occhi, non sapevo se accettare o no 'se veniva anche quel canarino vorrà dire che avrà tante stanze o che è da solo a passare le feste quindi non dovrei dargli fastidio' il timore di essere un peso era il mio peggior incubo. Non mi è mai piaciuto attaccarmi a qualcuno, cercavo sempre di essere indipendente e cavarmela da sola ma in quel momento ero disperata <se per te non sarò un peso e non da fastidio allora va bene> gli dissi un po' imbarazzata <nessun peso se no non te lo avrei chiesto. Allora vieni?> annuii e poi tornai a casa sua, neanche me ne ero accorta che mi ero seduta su una panchina lì vicino.
'Ora però c'è un problema maggiore, io pensavo di passarlo per cavoli miei. Ma non in compagnia. Il canarino avrebbe sicuro voluto un regalo e a Shouta sono obbligata perché mi ha ospitato. Bene glieli farò tutti oggi. Dopo tutto domani è la vigilia' <em Shouta- emh volevo dire Aizawa> si girò un attimo <mi sono ricordata ora che devo andare in prigione avevo una visita prenotata> non è vero non serve prenotare le visite. <prendo un auto e ci vado da sola stai tranquillo, giuro che vengo questa sera> gli presi le mani cercando di essere il più credibile possibile, annuii e basta io super felice gli stampai, involontariamente, un bacio sulla guancia e corsi verso la fermata dell'auto.
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Aizawaxreader
FanfictionScrivo questa storia per puro divertimento e perché Aizawa è tra i miei personaggi preferiti di Mha. PREMESSA. Non credo che seguirò l'anime o il manga per due semplici motivi: non voglio insulti in caso sbaglio e per fare spazio alla mia immaginaz...