Cap.20

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Ero in cella a tirare pugni all'aria, dovevo scaricare l'adrenalina, fuori pioveva si sentiva la pioggia che picchiettava sulla finestrella <qui qualcuno è arrabbiata> disse J <J. Non è il momento di scherzare> dissi girandomi verso di lei <hey hey che succede?!> aggiunse preoccupata Laura, non capisco perché si sorprendano, sono sempre incazzata e apatica <sentite, ora sto per fare una cosa... è una cosa rischiosa. E penso, anche se spero vivamente di no, che mi farò molto male> aggiunsi guardandole negli occhi seria <che succede?> <io... vi ho mentito. Non sono qui perché ho fatto una cazzata lì fuori. Sono qui per conto della direttrice, io e Aizawa siamo infiltrati qui dentro per prendere l'assassino di Martina> dissi mi sono sputtanata da sola complimenti <sappiamo chi è quindi adesso ho bisogno del vostro aiuto per prenderlo, per favore> mi guardavano con delle facce scioccate <chi è> disse secca Jessica <è, al 99%, il ciclato. Abbiamo trovato le due armi e le prove che la picchiava, le videocamere hanno aiutato> dissi guardando basso <io ci sto che devo fare> disse Laura a pugni stretti <semplicemente fate in modo che le guardie non si mettano in mezzo> annuirono e basta.

Eravamo in mensa per la cena e avevo deciso di prenderlo la feci in modo di essere l'ultima, per poi mettere in atto il mio piano <Hey! (T/c) ti vuoi dare una mossa?!> era lui. Bene ora. Caddi a terra a peso morto facendo cadere anche il vassoio <(T/C)! Ma che cavolo fai?!> mi urlò, sentivo i suoi passi avvicinarsi, sempre più veloci sempre più veloci, credo che oltre a lui ci fosse altra gente <ANDATE A CHIAMARE IL MEDICO SEMBRA SVENUTA!> disse lui avevo gli occhi chiusi quindi non sapevo che stava facendo. Ok quando sento la porta chiudersi lo immobilizzo pensai <Dio santissimo, non aiuti la mia situazione (t/c)> disse aspetta, che situazione <se morirai avrò due morti sulle spalle non più una> stava confessando?! <quando morì Martina tutti sospettavano di me, e facevano bene. Quella stupida si è fidata della persona sbagliata> è solo per forza, non avrebbe mai confessato se fosse stato in compagnia <gli unici a saperlo siamo io, le ragazze della cella 229 e Martina> <dovevi vedere la sua faccia quando la colpii la prima volta, non so perché ma mi faceva sentire bene "perché perché perché" troppe domande> mi sta spostando, dove mi porta? Devo agire ora.

Aprii riscatto gli occhi mi stava, trascinando dalle gambe, alzai di poco il capo e poi, tirai un calcio liberando la gamba <oh sei sveglia> disse <si...> corsi verso di lui, lo immobilizzai

<(T/n) come sta?> era Jessica <ma che caz-> si ok la situazione non era delle migliori, io ero a cavalcioni sopra di lui che gli tenevo i polsi <controlla la porta e chiama Aizawa!> urlai, mi stavo trattenendo dall'ammazzarlo di botte <s-si certo> penso sia la prima volta che la vedo balbettare. <complimenti mi hai proprio sorpreso> disse lui <stai zitto bastardo.> <fammi indovinare questa era tutta un farsa giusto? Complimenti sospettavo nulla> <ho detto zitto> la mia presa si stava facendo più forte <sei di sicuro più intelligente di quella... come si chiamava? Martina giusto> mi sta provocando apposta (t/n) rimani calma <che c'è non parli più? Peccato.> questo è uno psicopatico... com'è possibile che sia diventato una guardia carceraria.

Dopo qualche minuto arrivò Aizawa con la direttrice e ammanettò (Nome).
<come va?> mi chiese lui mettendomi una mano sulla spalla <bene, ha confessato. Penso che lo rifarà da come mi ha parlato> risposi mettendo la mia mano sopra la sua <i ragazzi tornano domani> continuò lui <wow, siamo stati così veloci?> <a quanto pare> finimmo la discussione guardandoci negli occhi per poi andarcene.

<Sono stanchissima!> esclamai buttandomi sul divano della sala comune, il corvino era andato in aula professori per i test dei ragazzi.
Nonostante siamo a fine febbraio fa ancora molto freddo quindi mi dirigo in camera per raggomitolarmi nel letto.
Li vidi la foto e la collana mentre però mi avvicinavo notai un altro oggetto c'era scritto

'Per la professoressa (T/n) da tutta la 1A'

<Ma che- sono entrati nella mia stanza?!> <quando?>
<come?>
<sono appiccicata a loro 24h su 24 nessuno è arrivato dalla direzione della mia camera, a meno che... Toru.>

La girai per vedere cosa era, una fotografia di tutti loro insieme compreso Aizawa.

Sorrisi nel vedere la foto e poi la appoggiai vicino alla foto delle mie amiche e la collana

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Sorrisi nel vedere la foto e poi la appoggiai vicino alla foto delle mie amiche e la collana.
Era diventato un santino praticamente.
<quando tornano gliene dico quattro. Sono comunque entrati di nascosto nella mia camera!> incrociai le braccia per poi rivolgere un ultimo sguardo verso quel, a mio parere, bellissimo santino.
Non mi sarei mai immaginata di affezionarmi a dei ragazzini così rompi scatole, e di mettersi con l'insegnante. Se lo dicessi alla ne del passato sarebbe sotto shock. Mi andai a fare una doccia, mi cambiai e poi, finalmente, mi misi a dormire.
<Domani si ricomincia con la routine> detto questo chiusi gli occhi e mi abbandonai tra le braccia di Morfeo

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