<positivo.> guardai Aizawa stava sorridendo, raramente rideva, vuol dire che è davvero felice...
<è positivo... quindi sono, sono incinta> continuai a dire <diventerai mamma quindi?> mi disse lui <si, e tu diventerai papà?> <si> detto questo mi baciò.~il giorno dopo~
Era lunedì e questo vuol dire ricominciare con la solita routine.
Sono le 7:05 mi vesto e sulla scrivania ci sono ancora i due test tutti e due positivi, andai in bagno e, tralasciando la nausea continua, mi vestii. 'Cazzo, ora che mi crescerà la pancia non posso più mettermi questo costume' pensai osservando il top.
Cavolo devo stare attenta da ora in poi...Scesi giù feci colazione e la solita conta <ok ci siete tutti e venti.> uscì chiusi la porta e andai in classe <hey (t/n) oggi va meglio? Forse dovresti riposare un po'> mi disse Yagi <oh no stai tranquillo va tutto bene, e poi se non ci sono io chi fermerà Bakugo> <perché dovresti fermare-> non finì in tempo la frase che si sentii un esplosione da dentro la classe poi un 'ORA TI FACCIO ESPLODERE DEKU DI MERDA!' e poi un '(T/N)! LASCIAMI SUBITO!' Avevo fatto crescere delle piante che lo legassero.
Salutai Yagi e poi liberai Bakugou. In tempo per l'inizio della lezione di... inglese. Le mie orecchie.
{SKIP TIME un mese dopo}
È passato un mese e la pancia sta cominciando a crescere, sembra per lo più che stia ingrassando ma vabbè. Oggi vado a fare un controllo per vedere i vari parametri. Visto che il corpo ancora non si sta formando.
<Salve professoressa, ma sbaglio o sta mettendo su peso?> 'cazzo Mineta mai che si fa gli affari suoi' <MINETA! Ma io dico oltre che pervertito anche maleducato?!> disse Uraraka <io ricordo a memoria i corpi delle ragazze> <Mineta, non sono ingrassata va bene? Avrò mangiato leggermente di più del solito ma è tutto nella norma. Quindi ora continua con i compiti> detto questo continuò a disperarsi accompagnato da Kaminari <scusi professoressa può venire qui? Non capisco questo esercizio> era Jiro, strano di solito quando studia lo fa sempre con Momo, boh. Era un esercizio di matematica e dopo averglielo spiegato mi ri misi sul divano.
Quando qualcuno mi chiamò.<Pronto?> *<ti accompagno io alla visita>* <oh. Certo, ma è alle 18... sono solo le 16:30 è presto ancora> *<fatti trovare pronta>* <va bene> detto questo chiuse la chiamata. 'Facile a dire tu non devi guardare il culo a venti ragazzini' pensai <ehm mi scusi...> o santo cielo era Koda, non parlava mai... sarà grave? <si dimmi> <ehm come posso dire... non trovo più in camera il mio coniglietto... sono un po' preoccupato lo ha visto?> <oh no mi spiace, aspetta ti aiuto> detto questo mi alzai e mi misi a cercare questo benedettissimo coniglio. <eccoti... come ci sei finito qui?> il piccolo batuffolo era finito dentro il cesto dei panni sporchi delle ragazze, lo presi in braccio e lo riportai da Koda <era finito nel cesto dei panni sporchi, fai più attenzione la prossima volta va bene?> lui annuì facendo un gran sorriso si riprese il coniglio e poi tornò in camera.
Nel mentre si erano fatte le 17:50 e tra dieci minuti dovrei stare in ospedale quindi prendo un cardigan per coprire le ali ed esco <Ragazzi io esco per qualche oretta il mio numero lo sapete quindi in caso chiamatemi> dopo aver sentito un coro di 'si' uscii fuori vidi Aizawa <per fortuna che dovevi essere già pronta> <ho dovuto cercare un coniglio va bene? Non farne un dramma tanto l'ospedale è vicino> detto questo partì.
Con un solo minuto di ritardo arrivai in ospedale e feci la visita di controllo. Durò circa mezz'ora e presi appuntamento per un mese dopo, mi lasciarono il numero nel caso avessi un emergenza.<ora possiamo tornare al dormitorio.> dissi salendo in auto <prima ti porto in un posto> disse lui <cosa? E dove?> <fidati di me> 'tutte le volte che sento questa frase succede qualcosa' <ok va bene ma non mettiamoci troppo>
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Aizawaxreader
FanfictionScrivo questa storia per puro divertimento e perché Aizawa è tra i miei personaggi preferiti di Mha. PREMESSA. Non credo che seguirò l'anime o il manga per due semplici motivi: non voglio insulti in caso sbaglio e per fare spazio alla mia immaginaz...