Cap.25

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{[SKIP TIME]}

Sono al quinto mese e tutto procede come dovrebbe domani ho la visita per verificare il sesso e se è tutto ok, ho dovuto disdire la visita del quarto mese per via della scuola.
Tra qualche settimana ci saranno gli ultimi test per la fine dell'anno e poi finalmente vacanza.
Aizawa negli ultimi giorni ha cominciato a trasferire i gatti nella casa nuova, litighiamo spesso sull'arredamento, diciamo che, avendo casa praticamente vuota, non credo sia capace di dare un buon consiglio riguardo l'arredamento tutto qua.
I ragazzi hanno saputo il tutto ma non sono stata io a dirglielo, lo hanno capito da soli. Avrei dovuto immaginarlo. Però nonostante sappiano della gravidanza continuano a fare casino 'ma io dico, almeno provateci'

Sono in classe i ragazzi sono andati a pranzare in mensa 'devo chiedere al preside come fare riguardo la questione bambino... o bambina... vabbè la questione essere vivente dentro la mia pancia' mi alzo e mi dirigo nel suo ufficio. Busso. Sento un leggero 'avanti' e poi entro <oh buon dì signorina (t/c) che posso fare per lei?> disse il preside <ehm, le volevo chiedere una informazione riguardo...> indicai la pancia <oh sì, a proposito congratulazioni> <grazie, allora...> <tu secondo il contratto devi stare sempre con i ragazzi per proteggerli dagli attacchi nemici, e altri vari pericoli, posso darti un mese di maternità dopo il parto. Poi decidi tu come fare in seguito> <oh va bene la ringrazio. Me la vedrò da sola non si preoccupi grazie mille buona giornata> <a lei>
Detto questo uscii. 'Forse dovrei chiamarli... mi serve un aiuto. Ma si dai.' Da dove la tiravo fuori tutta questa positività non lo so mica. Mi affacciai alla finestra prima di rientrare in classe, dalla mia mano spuntò un fiore, una margherita per la precisione, sussurrai <venire sul tetto della UA. Vi devo parlare> detto questo lanciai il fiore che cominciò a volare via.

Tornata in classe dovetti risolvere l'ennesima lite tra Bakugou e Todoroki, mi chiedo quel ragazzo come ha fatto a trovarsi una ragazza.
Entrò Nemuri, o meglio, Midnight e cominciò la lezione. Avevamo le finestre aperte per far entrare un po' di aria entrò la Margherita che avevo lanciato quasi un ora fa, sopra c'era scritto un 'va bene' 'ci vediamo lì sorellona' mi scappò un sorriso nel vedere quelle parole, fortunatamente nessuno se ne accorse.

~notte circa le 23:30~

Ero affacciata alla finestra, c'era un leggero venticello che mi sfiorava i capelli. Ad un certo punto vidi dei petali rosa cadere da sopra 'sono arrivati' pensai volai in alto e li li vidi.
<buona sera.> <quanto tempo> mi stavo coprendo con le ali.

Erano due ragazzi una con i capelli (C/c) come i miei, occhi (Colore occhi padre), abbastanza alta magra con dei fiori sparsi su tutto il corpo, l'altro era un ragazzino ricciolino con i capelli color (colore capelli madre) e gli occhi uguali ai miei, ali abbastanza piccoline sul grigio bianco. Erano i miei fratelli, la ragazza mia sorella maggiore è il ragazzo mio fratello minore. A quanto pare dopo di me i miei genitori volevano un figlio da amare e quindi ebbero mio fratello. Mia sorella era solo uno sbaglio a sentire i miei, volevano un figlio con entrambi i quirk per distruggere i loro avversari di azienda, e provarono con lei, ma sviluppò solo il quirk di mia madre così poi ebbero me, dopo qualche anno decisero di concepire mio fratello perché volevano un figlio amorevole.

È da quando ne ho memoria che ci proteggiamo a vicenda, quando mio padre esagerava con i miei allenamenti arrivavano loro e mi portavano dei dolci, quando (N/f) aveva gli incubi ci pensavamo io e (N/s) a consolarlo, (N/a) è sempre stata presa di mira dai bulli per via dei "soprannomi" che gli dava mio padre, ma c'eravamo io e (N/f) a difenderla. Mi fidavo di loro e sono anche gli unici che mi facevano visita in prigione.

<Quindi? Sappiamo tutti che papà ha il sonno pesante ma sapete come si incazza poi> disse lei facendo ridere il ricciolino <perché ti copri?> mi chiese lui <è questo che vi devo dire... ragazzi ci siamo sempre spalleggiati a vicenda lo sapete... vi sto chiedendo di mantenere un grosso segreto.> dissi seria <mi stai facendo preoccupare sorellina> disse lei incrociando le braccia <stai tranquilla, allora... come dire. Vi ricordate quando giocavamo da piccoli all'allegra famigliola? Voi mi facevate sempre fare la zia di tremila bambolotti...> <ehm si, aspetta non dirmi che...> continuò lui <questa volta farete voi gli zii> detto questo aprii le ali mostrando la pancia (N/s) si mise le mani sulla bocca dallo stupore mentre (N/f) mi abbraccio di corsa <vi va di fargli da baby sitter?> continuai staccandomi dall'abbraccio <per me va benissimo. Oh bella di zia ti insegnerò tante cose> disse lei avvicinandosi alla pancia <(N/s) guai a te se gli insegni a lanciare i coltelli!> scoppiammo tutti e tre a ridere <senti, posso sapere almeno chi è il padre?> disse lui con tono autoritario <non sarai mica geloso> rispose lei <Ovvio. È mia sorella!> volevo aprire bocca per calmarli ma vidi una fascia spuntare da sopra e afferrare i due <(T/n) chi sono?> era il corvino <(T/n) chi è il tizio depresso?> <gli puoi dire gentilmente di allentare la presa?!> dissero <Shouta! Sono i miei fratelli! Ragazzi lui... lui è il padre.> dopo di che li lasciò.

Dopo aver spiegato e tranquillizzato tutti ci salutammo e io rimasi li sopra con Aizawa, restammo lì per circa due ore ad osservare il cielo. Mi stavo per addormentare quindi scesi giù in camera mia

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