Vivimi

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"Ora ti voglio più che mai
Ora ti voglio qui per sempre
Se solo tu mi sfiorerai
Ci stringeremo eternamente
Ce la faremo se tu vorrai
Non sbaglieremo mai
Insieme cambieremo questa nostra realtà"
-Eclissi del cuore, L'Aura

Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo.
All'improvviso sento le farfalle nello stomaco, come se avessi di nuovo 14 anni e questo fosse il mio primo bacio.
Già... mi sento così... Maggie mi fa sentire così.
È qui, così vicino a me da riuscire a sentire il battito del suo cuore. La sua bocca è ancora impressa sulla mia e nessuna delle due riesce a staccarsi.
Sento il suo profumo addosso mentre, con il braccio,  mi spinge lungo il divano.
Dio, è così bella che mi fermerei solo per guardarla, ma no, non lo farò, forse per paura di svegliarmi e scoprire che è tutta una mia fantasia.
Questo pensiero mi passa per la testa più di una volta, ma Maggie mi rassicura subito stringendomi forte a sé, come se avesse paura di perdermi.
Era da tempo che non vivevo delle emozioni così.
Il nostro bacio è un insieme di passione, voglia di viversi e continuare all'infinito.

Vengo riportata alla realtà dalla vibrazione del mio cellulare che, appoggiato sul tavolo, fa rumore.
Mi sollevo leggermente per vedere chi mi stia cercando, ma Maggie me lo impedisce; mi prende il viso con le mani e senza staccare la sua lingua dalla mia mi fa sdraiare.
"A fanculo i messaggi, il resto ora non importa" mi sussurra ansimando.
Ha ragione, il resto non conta.
La stringo a me e, con fare deciso, lascio che la mia mano scenda sul suo corpo.

Le sposto delicatamente i capelli scoprendole il collo.
Mi avvicino per baciarglielo e, mentre la mia bocca le copre il neo, con la mano cerco il suo seno.
Sono un po' nervosa... non so cosa sto facendo né tanto meno se a lei possa dare fastidio che si vada così veloce, ma prima che le mie paranoie possano trovare spazio, vedo che in fretta si sbottona la camicia.
Questo gesto, vederla così... in intimo davanti a me, mi eccita ancor di più e mi lascia senza parole.
Resto per qualche secondo in silenzio a guardarla, mentre un lieve sorriso spunta sulla mia bocca, pensando a quanto possa essere bella.
Non penso due volte a quello che sto per fare e, come se non fosse la prima volta, allungo le mani dietro la sua schiena per slacciarle il reggiseno.

Maggie è sopra di me con il seno scoperto all'altezza del mio viso.
Mi avvicino alle sue forme e vi poggio la mano sopra, sentendo immediatamente la pelle d'oca ricoprirle il petto.
Mi vuole tanto quanto io voglio lei, e il solo pensiero non mi lascia respirare.
La stessa fretta di godermi il momento deve avercela anche lei, che tutto ad un tratto, mi toglie la maglietta.
Le nostre voglie diventano sempre più palesi e non c'è niente a fermarci dal vivere queste sensazioni... o meglio... questo è quello che pensavo.

All'improvviso, quando io sono in reggiseno e Maggie è nuda sulle mie gambe, suona il campanello.

"Hanno suonato" mi dice Maggie leggermente scocciata

"Ho sentito, ma non mi importa, sarà il postino. Ora se ne andrà pensando che non ci sia nessuno" le dico fregandomene della persona alla porta.

Dopo la breve interruzione, riprendiamo da dove avevamo lasciato ignorando il campanello che, non ricevendo una risposta, dopo altri 2 tentativi smette di suonare.
La situazione si scalda sempre di più e la voglia di farla mia è più che grande che mai.
L'improvviso rumore di un mazzo di chiavi però, ci risveglia da quel paradiso che ci eravamo create, e nella fretta cerchiamo di vestirci.

"Cazzo, non è il postino" diciamo all'unisolo.

Maggie cerca di nascondersi e corre in bagno per sistemarsi mentre io, dopo essermi specchiata velocemente nel riflesso del televisore, corro ad aprire.

"Ah ce l'hai fatta ad aprire... ho suonato 3 volte"

Aprendo la porta trovo Teo, e al solo pensiero che per poco mi avrebbe sorpresa con Maggie, mi agito.
Lo guardo come se avessi visto un fantasma, incapace di dire qualsiasi cosa.

"Ti ho scritto avvisandoti che sarei tornato a prendere il caricatore del telefono, ma non mi hai risposto" continua.

Era Teo...

"Scusa ero impegnata, stavo..."

E proprio quando cerco di arrampicarmi sugli specchi, trovando una scusa per spiegargli come mai io l'abbia ignorato, sento Maggie avvicinarsi a noi.

"Ciao Teo, ma come sei cresciuto... come stai?" esordisce come se mio figlio ci avesse interrotto mentre eravamo impegnate a prendere un thé.

"Ah...ecco perché non rispondevi... ciao Maggie. Tutto bene grazie...vado a prendere il caricatore e me ne vado, così non vi disturbo" dice Teo come se si sentisse a disagio.

"Non ti preoccupare, tanto Maggie se ne stava andando" gli rispondo come se lei non fosse lì con noi.

Maggie mi guarda stranita, ma capisce la situazione e dopo aver preso le sue cose dice:

"Si sì, è meglio che vada... è stato bello rivederti Teo.
  Ci sentiamo Najwa, grazie per la chiacchierata"

Prima che possa accorgermene, Maggie è già andata via e io, per quanto Teo sia all'oscuro di tutto, mi sento tremendamente in imbarazzo.

"Andiamo, ti riaccompagno da tuo padre" gli dico  mentre lo vedo tornare da camera sua.

Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il centro di Madrid.
In macchina regna un silenzio tombale:
io sono visibilmente agitata, e Teo mi scruta come se avessi qualcosa di strano.
Non capisco cosa gli prenda e l'ansia non aiuta le mie paranoie..."e se sospettasse? e se avesse capito?", mi chiedo tra me e me.
All'improvviso, come se avesse percepito il mio malessere, Teo esordisce:

"Era un po' che non vedevo Maggie... avete nuovi progetti insieme?"

Ok perfetto, ora parliamo di Maggie... proprio quello che ci voleva...

"Ehm, no a dire il vero il no... ci siamo viste qualche sera fa alla festa per la proiezione dello spin off, così abbiamo deciso di bere qualcosa insieme" gli dico tenendolo l'ennesima volta all'oscuro di tutto.

"Capito... mi fa piacere che tu sia tornata a parlare con Maggie, sai... non volevo dirtelo, ma dalla fine delle riprese mi sei sembrata un po' strana... triste"

Triste? In che senso sembravo triste?
Ecco, questa è la conferma dei miei dubbi...Teo sa...

"Triste? Ma no... semplicemente è stato difficile per me dire addio ad un personaggio che mi ha dato così tanto... Zulema ha cambiato la mia vita, e tu lo sai bene"- beh, non è del tutto falso quello che gli sto dicendo.

"Lo so bene mamma, e di certo non è stato facile separarsi da colleghi con cui hai condiviso così tanto... come Maggie".

Alle parole di Teo freno all'improvviso facendoci sobbalzare.

"Mamma, tutto bene? Si può sapere che hai?" mi dice Teo preoccupato.

"Niente Teo, non ti preoccupare, solo un po' di pensieri per la testa" , gli rispondo sperando che non insista.

Per fortuna Teo lascia correre e, nel frattempo, siamo arrivati.

"Domani pomeriggio sono in studio a registrare con Josh, torni da solo o ti passo a prendere quando finisco?" gli chiedo prima di ripartire.

"Vado da Bruno e poi torno da solo" mi dice mentre esce dalla macchina.

"Va bene, ci vediamo domani"

Metto la retromarcia e torno indietro.
Ho così tanti pensieri nella testa da non riuscire a guidare, e come se non bastasse, nel lanciare un occhio ai messaggi ho letto il suo nome... "rubia".
Non vorrei, ma istintivamente sorrido e accelero per arrivare a casa il prima possibile.

Parcheggio la macchina e come un bambino impaziente, apro whatsapp ancor prima di aver spento il motore.
È un messaggio breve e conciso, ma il contenuto mi mette di buon umore:

"Voglio fare le cose per bene, quindi domani sera ti porto fuori a cena. Alle 20, passo io!"

Basta solamente un suo messaggio per avere il cuore a mille e sembrare un'ebete...
Ma cosa mi sta succedendo?

Ah Najwa... sei proprio fottuta...

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