Inolvidable

In bilico

È come se il tempo si fosse fermato.
Mi sembra di vivere in slow motion, dove l'unica cosa che sento è la voce di Teo che, come un eco lontano, mi dice:

"Allora? Non hai niente da dire?".

Nella mia mente ora c'è il vuoto.
Le bugie che fino ad adesso ho raccontato, mi si sono ritorte contro, e io mi ritrovo inerme con un segreto svelato davanti a mio figlio.
Di certo non posso continuare a negare, come potrei di fronte ad una prova così schiacciante?
Ora devo affrontare le conseguenze delle mie scelte e sperare che si risolvano positivamente.

"Cosa dovrei dire Teo? Che mi sono innamorata di Maggie? Che mi sono innamorata di una donna e che avevo paura di come l'avresti presa? Beh sì, l'ho fatto.
Secondo te è stato facile per me? Sei mio figlio, sei la prima persona con cui vorrei condividere le cose, ma non è sempre così semplice, e di certo dover affrontare l'argomento in queste circostanze non è esattamente quello che avevo immaginato".

"Sinceramente nemmeno io..." risponde lui.

Non ce n'è motivo, eppure davanti a Teo provo imbarazzo.
Non che io abbia paura del suo giudizio... ho solo paura che ai suoi occhi io appaia diversa, ma sono sempre io, Najwa.
Per tutta la sua vita, mi ha visto al fianco di uomini e, beh, lo capirei se fosse spaesato di fronte a questa situazione.

"Nemmeno io volevo che succedesse così.
Non volevo che mi dicessi la verità solo perché sotto 'interrogatorio', né tanto meno pensavo che dovessi arrivare al punto di controllarti il telefono per sapere cosa ti stesse succedendo" dice lui forse vedendomi scossa.

"Te l'avrei detto...".

"Mamma... sappiamo tutti e due che non sarebbe stato così. E capisco quando dici che avevi paura della mia reazione, ma sono tuo figlio, mi conosci.
Se ora sono arrabbiato non è perché stai con una donna, ma perché me l'hai tenuto nascosto. L'hai sempre detto: 'Niente segreti', e tu sei la prima ad averne uno.
Poi si, Maggie non mi va a genio, ma semplicemente perché non voglio che ti faccia soffrire.
Se poi tu con lei sei felice, beh, sono felice anche io...".

La conversazione ha preso una piega decisamente diversa rispetto a quello che mi aspettavo, e mentirei se dicessi che queste parole non mi sollevano.
Sono una donna adulta e libera di frequentare chiunque voglia, è vero, ma l'approvazione e il supporto di mio figlio, per quanto non influenzino completamente le mie scelte, hanno un peso non irrilevante sulla mia vita.

Onestamente non saprei cosa rispondergli, così mi limito ad avvicinarmi a lui e dargli un bacio in fronte.

"Ti voglio bene mamma" dice Teo stringendomi a sé.

"Ti voglio bene anche io" rispondo trattenendolo in un abbraccio.

"Se non ti dispiace, io vado a letto, sono distrutto".

"Certo, non ti preoccupare... buonanotte".

"Buonanotte".

Teo entra nella sua stanza e chiude la porta.
Io vado in bagno a lavarmi i denti prima di andare a dormire.
È stata una serata decisamente pesante, ma tutto sommato non si è conclusa così male.
Ora che Teo sa di me e Maggie, non dobbiamo più nasconderci. Questo potrebbe essere il nuovo inizio di cui avevo bisogno.

Vado in camera e prima di spegnere la luce scrivo a Maggie:

"Domani mattina sei a casa? Devo parlarti".

"Fino a dopo pranzo mi trovi qui. Facciamo colazione insieme?"

"Ci penso io, buonanotte rubia".

"Buonanotte".