"Remy... cosa ci fai qui?".
"Sapevo che fossi qui e ho pensato di passare a salutarti" .
"Ah e come facevi a saperlo?" domando perplessa.
"Non è importante... posso entrare?" dice lui come se fossimo due cari amici.
Vorrei potergli dire di no, vorrei potergli dire con tutta la forza che ho:
no, perché io ti associo a Maggie e non nel modo in cui vorrei io, quindi no, certo che non puoi entrare.Però non posso essere scortese, quindi mando giù il rospo e rispondo:
"Certo, accomodati... lui è Teo, mio figlio" dico indicando verso il soggiorno.
Remy varca la soglia di casa e inclinando la testa verso il soggiorno dice:
"Ciao, piacere, io sono Remy, un amico di Maggie".
"Ma Maggie è ovunque" esclama Teo spiazzandomi.
In casa regna un silenzio tombale; Teo è visibilmente in soggezione, evidentemente non avrebbe voluto dirlo a voce alta, e questo mi preoccupa, ma ci penserò dopo... un problema alla volta, ora è tempo di occuparsi di Remy.
Prima che io possa rompere il silenzio, Teo continua cercando di rimediare all'errore fatto:"Piacere Remy... mamma io vado in camera così vi lascio parlare tranquillamente":
"Non c'è problema se resti, però se vuoi andare va bene, buonanotte" gli dico sperando che non se ne vada in modo da non dover trattenermi a parlare con Remy.
"Il viaggio mi ha stancato, preferisco andare a riposare" replica alzandosi dal divano.
Grazie Teo, tu si che capisci sempre le mie velate richieste di aiuto.
"Ciao Teo, è stato un piacere" interviene Remy.
Teo lascia il soggiorno e si chiude in camera.
Ora ci siamo solo io e Remy, l'ultima persona con cui vorrei essere...Ci guardiamo senza dire niente per un attimo e poi faccio la brava padrona di casa.
"Posso offrirti qualcosa?" gli dico accennando ad un sorriso falsissimo.
"Un caffè magari" risponde lui.
Preparo sia per lui che per me e ci accomodiamo al tavolo. Non ho idea del motivo per cui sia qui e, avendolo incrociato solo poche volte, tra l'altro quasi sempre in compagnia di Maggie, non ho neanche idea di cosa poter dire per iniziare una conversazione.
Lui non sembra della stessa idea però, infatti mi guarda e dice:
"Allora come va? Il lavoro come procede?".
Davvero? Mi sta chiedendo come sto e come procede il lavoro? Fra un po' non so neanche come si chiami...
Dai Najwa, quanto potrà durare questo siparietto? Mezz'ora al massimo? Ce la puoi fare!
Respiro profondamente e, cercando di mascherare il mio fastidio, rispondo:"Tutto bene grazie, ho iniziato a lavorare alla nuova stagione di 'La Casa di Carta' ma, tra un impegno e l'altro, ho deciso di prendermi qualche giorno per stare con mio figlio... passiamo sempre meno tempo insieme".
"Così Maggie ti ha lasciata venire qui" dice forse presupponendolo.
"Tu? tutto bene? Cosa ci fai a Valencia?" continuo.
Non che mi interessi sinceramente, ma vorrei sapere il motivo della sua visita, per di più a quest'ora..."Tutto bene grazie. I miei genitori abitano qui, e ho deciso di venirli a trovarli e approfittarne per trascorrere qualche giorno al mare".
"Ah... e come mai sei passato? Cercavi Maggie?".
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Inolvidable
FanfictionSono passati alcuni mesi dalle riprese di Vis A Vis El Oasis, e proprio quando Najwa pensava di aver voltato pagina, il riavvicinamento a Maggie potrebbe sconvolgerle la vita.