"Centomila vite fa, inseparabili
Ora dove sei, adesso cosa fai?
D'improvviso penso a te"
D'improvviso - Lorenzo FragolaMi sveglio rendendomi conto di essere rimasta sola.
Ale dev'essersi svegliato prima di me, ma di lui in casa non c'è traccia.
Poco dopo essermi alzata, lo sento aprire la porta:"Buongiorno, in casa non c'era nulla da mangiare, così sono andato a prendere qualcosa per la colazione" dice venendomi a dare un bacio.
"Grazie, ho una fame...".
Ci sediamo in cucina e, mentre io inizio a mangiare, Ale prepara il caffè.
Sembra che debba dirmi qualcosa, e infatti non impiega molto a parlare:"Oggi è una bellissima giornata, e visto che sono gli ultimi momenti che passiamo lontani da casa, pensavo che potesse farti piacere una gita fuori porta".
La sua idea mi piace molto, vorrei vedere il più possibile prima di rientrare in Spagna.
"Pensavo di andare a Venezia, è a pochi chilometri da qui, ed è una città troppo bella per non visitarla".
Alla parola 'Venezia' rischio di strozzarmi con la brioche.
Ma con tutti i posti belli proprio a Venezia dobbiamo andare? E soprattutto proprio oggi?
Sembra che l'universo remi conto di me...Cerco di farmi vedere calma, e inizio a pensare ad un modo carino per rifiutare la sua proposta:
"A Venezia proprio oggi? Ci sarà un sacco di casino, inizia il Festival".
"Non ti preoccupare, ti voglio portare in un posto che non ha niente a che vedere con il festival, non te ne accorgerai neanche!".
Avendo ormai capito di non riuscire a fargli cambiare idea, annuisco con la testa, e rispondo con un sorriso fintissimo mentre sorseggio il caffè.
"Sono contento che ti piaccia la mia idea, allora direi di partire subito dopo la colazione".
Alejandro si offre per sparecchiare e lavare i piatti, mentre io mi dirigo verso il bagno per prepararmi.
Chiudo la porta e inizio ad agitarmi.Sono allo stesso punto di sempre, il solo pensiero di poter anche per sbaglio incontrarla, mi fa agitare.
È vero, Venezia è una città immensa e ci sono pochissime probabilità che io la incontri, per di più sarà impegnata con preparativi del festival, di certo non si mette a fare la turista in giro per la città.
Ma so già che, con la mia solita fortuna, appena metterò piede a Venezia, la prima persona che incontrerò sarà lei.
E cosa faccio se la incontro? Come la saluto? Cosa le dico? Le devo presentare Ale? Merda.All'improvviso sento Alejandro venire verso il bagno, così, per non destare sospetti, apro l'acqua della doccia e mi lavo.
Dopo circa un'ora, entrambi siamo pronti a partire.
Non ci impieghiamo niente ad arrivare, ma la breve durata del viaggio basta per farmi uscire di testa.
Ho paura di vederla, ho paura di perdere il controllo, ho paura che Alejandro noti qualcosa.
Non posso permetterlo, Ale non se lo merita.Lo guardo, penso a tutto quello che sta facendo per me e che non mi ha mai fatto mancare in questi mesi, e cerco di godermi questa giornata con il mio fidanzato.
È una bellissima giornata di sole, e la città è ancora più bella.
Ci prendiamo tutta la prima mattina per fare i turisti, per poi fermarci a pranzare in un grazioso ristorante sul mare.
Per ora tutto bene, nessun problema all'orizzonte... o almeno per me.
A differenza mia Alejandro è visibilmente agitato, riceve numerose chiamate e inizia a perdere la calma.
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Inolvidable
FanfictionSono passati alcuni mesi dalle riprese di Vis A Vis El Oasis, e proprio quando Najwa pensava di aver voltato pagina, il riavvicinamento a Maggie potrebbe sconvolgerle la vita.