Ma è possibile che io non possa mai affrontare un problema alla volta?
No, sempre tutto insieme perché a me piace complicarmi l'esistenza.
Non ho neanche fatto in tempo a realizzare cosa abbia combinato ieri sera, che è già ora di affrontare Maggie.
Lo so perfettamente che non riuscirò a mentire, non a lei.
Con quale faccia tosta potrei farlo?Il suo messaggio mi ha agitata, c'è poco da negare.
Se già prima non riuscivo a darmi pace per quello che è successo con Alejandro, figuriamoci adesso che ho saputo che Maggie mi vuole parlare.
Non posso vederla.
È meglio evitarla, così facendo intanto continuo a giocare il ruolo della rancorosa... non devo sforzarmi neanche più di tanto.
E poi non devo neanche fingere di trovarmi qualcosa da fare, devo accompagnare Teo da suo padre.Mio figlio dopo poco si fa trovare in soggiorno pronto per andare, così, senza troppe complicazioni, saliamo in macchina e partiamo.
Bene, l'unica cosa che dovevo fare l'ho fatta... e ora?
Un po' di solitudine non mi farà male.Faccio inversione e torno a casa da Bala, non c'è compagnia migliore quando non sono dell'umore adatto.
Mi preparo un piatto di pasta al volo giusto per riempire lo stomaco, con tutto quello che sta succedendo, se fosse per me starei a digiuno.
Mangio in fretta e vado a riempire la vasca, devo staccare la spina almeno per un po'.
Dedico del tempo a me stessa, facendomi un bagno rilassante.
È una delle cose che preferisco, ma con la vita frenetica di questo ultimo periodo, è già tanto se ho il tempo per una rapida doccia.Mi asciugo e vado a vestirmi, e proprio quando mi sembra di essermi distaccata dalle mie preoccupazioni, ecco Maggie dietro l'angolo:
"Najwa smettila di ignorarmi, non attacca, so che leggi i messaggi. Alle 14 sono da te, vedi di farti trovare".
Guardo l'orologio e realizzo che mancano solo 20 minuti.
Non so Maggie, un maggiore preavviso la prossima volta.
Mi metto la prima cosa che trovo e mi do una sistemata, è pur sempre Maggie.
Molto prima delle 14 il campanello suona, e per quanto vorrei fuggire dalla finestra, devo affrontare le conseguenze delle mie scelte.Cerco di nascondere la paura che mi assale e vado ad aprire la porta.
Maggie è di fronte a me, bella come il sole ma con lo sguardo serio."Beh, per essere una che non legge i messaggi, sembra che mi smessi aspettando" dice senza alcun cenno di ironia.
Tutto questo è strano.
Continuo la farsa."Maggie smettila e dimmi cosa vuoi, ho altro da fare".
La faccio accomodare e chiudo la porta.
Deve aver fretta di parlarmi, perché non accenna a sedersi o ad appoggiare le sue cose."In questi giorni ho pensato a noi, a ciò che siamo state e a quello che abbiamo passato. Ho riflettuto su tante cose e ne ho capite delle altre. Mi sembrava giusto parlartene, perché non avrebbe più senso continuare, e non riuscirei a stare con questo peso ancora a lungo".
Fine dei giochi.
Ora non si potrà più rimandare, il futuro mio e di Maggie dipende da questa conversazione.
Prendere o lasciare, insieme o separate."La verità Najwa è che io ci ho creduto, ci ho creduto davvero, ma tutto questo è più grande di me.
Quello che provo per te è reale, e tutto quello che abbiamo vissuto insieme è stata la cosa più sincera e vera che io abbia provato negli ultimi anni, ma a volte l'amore non basta.
Ci sono troppe cose che ci remano contro... e io non sono pronta ad espormi così.
Potrai pensare che io sia egoista, ma tutto questo mi fa male tanto quanto a te.
Lo sai cosa avrei dato per stare con te, ma non fa bene a nessuna delle due andare avanti così, non in questo modo.
Tu meriti una persona che ti ami e non abbia paura di urlarlo al mondo, e io non sono quella persona.
Ora puoi cacciarmi, insultarmi, odiarmi, non ti biasimo, ma non potevo portare avanti questa cosa sapendo a cosa sarei andata incontro.
Potrai non crederci ma sei una delle persone più importanti della mia vita".Le parole di Maggie mi arrivano dritte allo stomaco come una coltellata.
È come se mi avessero strappato una parte di me che ormai non si può ricucire.
Per tanto tempo mi sono auto convinta che ce l'avremmo fatta, che quel 'noi' era reale, ma ora non esiste più nulla.
Ora non c'è nessun noi in cui credere o sperare.
Maggie è stata molto chiara, e ora ci sono solo io con il mio dolore e un vuoto dentro che, per quanto mi stia logorando, non lascerò trasparire, non posso.Nessuna delle due dice niente, ma restiamo a fissarci.
Gli occhi di Maggie mostrano sofferenza e tristezza, mentre nei miei ora c'è il nulla.
Istintivamente porto le braccia al petto incrociandole, forse Maggie non lo sa, ma è un gesto di protezione.
Spero veramente che non sia così abile con il linguaggio del corpo, perché non voglio che mi veda fragile."Najwa, ti prego, parlami, dimmi qualcosa".
"Cosa dovrei dirti Maggie? Che me lo aspettavo?
Si, me lo aspettavo, è inutile negare, ma non capisco tutti i passi che hai fatto verso di me...
C'è qualcosa che non mi hai detto?".Con questa frase, non mi riferisco a niente di particolare, eppure subito dopo averla pronunciata noto che Maggie inizia ad agitarsi.
"Non so a cosa tu ti stia riferendo..." risponde tesa.
"Maggie lo sappiamo entrambe perfettamente a cosa mi sto riferendo".
Sinceramente ho i miei sospetti, ma niente più di questi.
Se come sembra, Maggie mi sta nascondendo qualcosa, allora dovrà essere lei a dirmelo."Lui non c'entra, qui stiamo parlando di me e di te".
Ecco come da manuale : ci sono dei problemi e lei scappa dall'amichetto, che poi tanto amico non è.
Prevedibile Maggie.Sono arrabbiata, vorrei spaccare tutto, ma poi ripenso a ieri sera, e capisco che poi io e lei non siamo poi così diverse... non ho la coscienza pulita.
Però non posso farle capire cos'è successo, e poi voglio vederci chiaro, mi deve dire che cosa c'è stato con Remy."Eppure lo stai mettendo in mezzo senza che io facessi nomi, hai la coda di paglia?" le dico sperando di farla parlare.
"Lo metto in mezzo perché sappiamo perfettamente entrambe che è di lui che volevi parlare, perché pensi che se ora ci troviamo a questo punto sia per colpa sua".
"Ah quindi vorresti negare che lui non c'entri nulla?",
L'espressione di Maggie cambia all'improvviso, come se avessi centrato il punto di un discorso che lei voleva evitare.
"Non c'è bisogno che tu dica altro, la tua faccia parla da sé" aggiungo.
"Non è questo il punto Najwa".
"E quale sarebbe allora? È inutile che cerchi di negare l'esistenza di un rapporto tra voi, è evidente".
"Che ci sia o meno qualcosa tra noi, io sono matura abbastanza da dirti che questo non ha influenzato la mia decisione. Sapevo cosa avrei dovuto fare molto prima di Remy".
"Mi pare che tu non stia smentendo i miei sospetti. Bastava dirlo fin dall'inizio Maggie".
Maggie non dice nulla, ma continua a fissarmi negli occhi confermando ogni mio ulteriore dubbio.
Ho cercato di resistere, ma ancora una volta il mio carattere impulsivo lotta per emergere e, anche se so che quello che sto per dire mi si ritorcerà contro, ora non mi importa di niente, voglio solo che lei provi lo stesso dolore che sto provando io.
"Beh, vorrà dire che siamo pari allora" dico mettendo in ogni singola parola detta tutta la rabbia che sento.
"E con questo cosa vorresti dire?".
Non è ancora troppo tardi per tornare indietro, rimangiarmi quello che sto per dire e evitare che le cose peggiorino inesorabilmente.
Ma non lo farò, perché io sono così, e nonostante sappia a cosa vado incontro, il mio istinto prende il sopravvento.Sollevo lo sguardo che fino a pochi secondi fa era fisso per terra, guardo negli occhi Maggie, e senza alcun segno di pentimento o rimorso, le dico:
"Sono andata a letto con un altro".
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Inolvidable
FanfictionSono passati alcuni mesi dalle riprese di Vis A Vis El Oasis, e proprio quando Najwa pensava di aver voltato pagina, il riavvicinamento a Maggie potrebbe sconvolgerle la vita.