Gemma.
Poso anche l'ultimo capo d'abbigliamento di Ashton dentro la scatola per poi chiuderla. Mi guardo intorno e mi rendo conto che questa casa è molto silenziosa senza di lui. Guardo il mio anello di fidanzamento brillare grazie ai raggi del sole.
Vado in camera da letto, prendo una catenina e ci metto l'anello per poi metterla al mio collo. Così mi sentirò un po' vicina a lui.
Il funerale è stata la parte più brutta perché era la conferma che lui non sarebbe mai più tornato da me per rendermi felice, come mi aveva promesso.Mi fermo fuori dall'aeroporto per guardare la città un'ultima volta. L'aeroporto di Heathrow è molto grande e sarà l'ultima volta che passerò per di qua.
Sono ancora incantata a guardare Londra un'ultima volta e non mi rendo conto che vado a sbattere contro un ragazzo in piedi lì che guarda la città come me.
-Oh mio dio! Mi spiace, non la avevo vista.- dico alzando lo sguardo per incontrare questo ragazzo che potrebbe avere la mia stessa età. Lo ho già visto da qualche parte.
-Non si preoccupi. Io sono Ashton.
-Gemma. Dove vai di bello?
-Torno alla mia città natale, Mullingar.
-Oh dai! Posso venire con te? Ci sto andando anche io ma non conosco nessuno.
-Nessun problema.
Insieme andiamo verso il nostro aereo e dopo quelli che mi sembrano anni atterriamo a Mulligar dove Ashton comincia subito a parlare del suo passato e della ragazza che gli ha spezzato il cuore.Ho scoperto solo dopo qualche anno che la ragazza che gli aveva spezzato il cuore è la moglie di mio fratello. Lui ha avuto il suo lieto fine anche se ad essere sinceri non se lo meritava. Quando era ancora un'adolescente faceva di tutto: si ubriacava tutte le sera, spacciava e per lo più combatteva in gare clandestine. Lui non sa che io lo so perché un giorno lo ho seguito e lo ho visto, mi pare che c'era anche Rachel ma non ricordo bene.
-Posso esserti d'aiuto, zietta?- chiede Dylan entrando in casa e dietro di lui mio fratello in tutta la sua bellezza. È un bel ragazzo e sono sempre stata gelosa di lui, come sorella ovviamente, perché ha sempre avuto tutto quello che voleva . Che sia una macchina o una ragazza lui la ha sempre avuta. Poco viziato mi dicono.
-Certo, piccolo.- dico prendendo il piccolino in braccio che è la fotocopia di mio fratello. Poso Dylan per terra.
Mi lascio scappare un sospiro mentre Dylan si incanta a guardare la tv.
-La avrai anche tu, la tua famiglia, Gemmy.- dice Harry posando un braccio intorno alle mie spalle per poi avvicinarmi a lui.
-Erano anni che non mi chiamavi "Gemmy".- dico senza guardarlo negli occhi. Nonostante per anni abbiamo mostrato che ero io la più forte tra tutti e due Harry è quello che si è trovato in pericolo di vita più di una volta mentre io dovevo solo rendere fiero mio padre dei miei voti all'Università. Harry è stato quello che lo ha illuso molte volte ma che lo ha reso fiero allo stesso tempo.
-Mi mancava la mia sorellina.- dice Harry risvegliandomi dai miei pensieri. Alzo gli occhi al cielo per scacciare via le lacrime che minacciano di cadere sulle mie guance.
-Casomai sono io la grande qui.- dico cercando di sorridere ma Harry si accorge che non ci riesco e con una scusa se ne va lasciandomi Dylan a farmi compagnia.-Non sei arrabbiata perché ti ho detto di Rachel solo due anni dopo, vero?- chiede Ashton con voce preoccupata mentre io sto preparando l'impasto per la torta che sto cercando di fare. Ma ammettiamolo, non so cucinare. È sempre stato Harry a occuparsi di me e adesso che viviamo lontani il mio fratellino mi manca più di ogni altra persona.
-No, non sono arrabbiata e lo capisco.- dico facendo cadere il cucchiaio. Merda! Nemmeno un cucchiaio di reggere.
-Sicura? Lascia, faccio io.- dice Ash facendomi spostare così mi vado a sedere al suo posto.
-Sì, ne sono sicura.- rispondo con lo sguardo rivolto verso il basso. Sento dei rumori provenire dai cassetti della cucina e quando me ne accorgo Ashton è in ginocchio davanti a me.
-Questo non lo ho mai chiesto a Rachel. Sei la prima. Gemma Anne Styles, mi vuoi sposare?- chiede con tono di voce dolce che mi sciolgo immediatamente.
-Sì!- rispondo mentre le lacrime mi bagnano le guance. Lacrime di felicità.Spengo la luce del salotto per poi uscire. Mi guardo intorno e i ricordi mi ritornano in mente. Un clacson suona facendomi sobbalzare. Trascino la valigia passando accanto al cartello che dice "Casa in Vendita", Harry posa la mia valigia nel portabagagli mentre io entro in macchina.
Guardo fuori dal finestrino mentre il paesaggio di Mulligar sparisce dalla mia vista, ci fermiamo all'aeroporto dove ci aspettano tutti pronti per ritornare a Los Angeles. Credo di aver preso la decisione giusta.
***
Giro per casa senza sapere cosa fare. Harry e Rachel sono stati molto gentile a farmi restare da loro finché non trovo una casa tutta per me ma mi annoio a non avere la compagnia di nessuno. Harry è a lavoro, Rachel è a lavoro mentre il piccolo è a scuola.
Mi sento sola e una parte di me è morta quando è morto Ashton. Pensavo che lui fosse il mio lieto fine ma a quanto pare il karma ha deciso di giocarmi brutti scherzi.
Entro in tutte le stanze visto che sono curiosa. Trovo molte foto dei ragazzi e anche molte lettere. In fondo ad uno scaffale c'è una scatola blu con su scritto "Privato".La prendo e scendo dalla scala. Sto per aprirla quando sento la porta chiudersi e la voce di Rachel in lontananza.
-Non so come fai ad essere così idiota da dimenticare il cellulare.- la sento dire mentre i suoi passi si avvicinano di più. Rimetto la scatola al suo posto per poi far finta di prendere un libro e quando Rachel entra io sto scendendo di nuovo le scale ma questa con un libro di non so cosa o chi.
-Oh, hey Gemma.- dice posando la borsa sulla cattedra e si mette a cercare non so cosa.
-Cerchi qualcosa?- chiedo restando con il libro in mano come una completa idiota.
-Sì, Harry si è dimenticato il cellulare e glielo devo riportare.- dice mettendo sotto sopra lo studio mentre cerca il cellulare di mio fratello.
-Glielo posso riportare io, se vuoi. Mi farà bene uscire.- dico quando lei sorride trionfante per averlo trovato.
-Oh sì, grazie.- dice consegnandomi l'oggetto nero. Sorrido mentre lei esce di corsa. Avrà qualcosa di importante da fare.
Entro nell'ufficio di Harry. Lui è chino su delle carte che sta firmando.
-Grazie per avermelo portato, Rachel.- dice ma quando alza lo sguardo si rende conto che non sono sua moglie. Poso il cellulare sulla cattedra per poi uscire dopo aver salutato mio fratello.
Ritorno di corsa a casa solo per avere il tempo di prendere di nuovo la scatola. Apro il coperchio e trovo delle vecchie lettere."Cara Rachel,
Ti avevo detto che volevo visitare l'Australia. È stupenda ma non vedo l'ora di tornare in Irlanda da te. xoxoA".-Le ha conservate.
Le leggo tutte e capisco che Ashton era ancora innamorato di Rachel visto che trovo una recente che le ha mandato esattamente due giorni prima della proposta di matrimonio. Rachel sapeva tutto. Oh Dio, Ashton mi ha solo presa in giro per tutti questi anni. Mi ha usata solo per dimenticare la donna che non poteva avere.
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A Beautiful Disaster.
FanficCopertina a cura di @woahmarvel. -Rachel, io... ti amo. Ti amo fin dal primo giorno.- sussurra prima di chiudere gli occhi. Buona Lettura. "So benissimo che la storia non è una delle migliori. Non è creata nemmeno bene, se è per questo. Ma avevo 12...