Capitolo 37

36 6 5
                                    

MABEL
<<Ricordi quando mi chiedesti della mia famiglia, dei miei genitori?>>, certo che ricordo, quella sera mi ha cacciata di casa.
<<Si.>>
<<Beh vedi, quando ero piccolo, i miei genitori sono morti in un incidente, mi sono ritrovato da solo, senza nessuno al mio fianco. Ho girato molte case-famiglia, conosciuto ragazzi che avevano perso i genitori come me, altri invece semplicemente non venivano accettati. Poi compiuti diciotto anni, ne sono uscito, ho affrontato ogni difficoltà a testa alta. Mi sono fatto tatuare una farfalla blu che simboleggia il passare del tempo, il cambiamento e il senso della vita. Sono da sempre considerate portatrici di desideri. Individuarne una significa che un desiderio si avvererà. La farfalla è una delle creature più leggere e meravigliose del mondo naturale. Per questo tatuarla è simbolo di mutamento e trasformazione, di chi come me, superando una fase buia è riuscito, alla fine, a trovare la propria dimensione. Ha il significato della bellezza pura, della leggerezza e della libertà. Nonché dell'innocenza e dell'amore semplice. Ma anche d'indipendenza. Ho voluto però anche attribuirle un significato tutto mio, la libertà di essere felice, di sognare, di viaggiare, di amare. Le farfalle, come le persone, non sono fatte per restare in gabbia, hanno bisogno dei loro spazi e di volare liberi per il mondo.
Finito di tatuarla ho espresso un desiderio, e solo quando ne vedrò una dal vivo, esso si realizzerà.>>
Sono pietrificata dalla confessione di Jacopo. Se anche solo pensavo di conoscere una piccola parte di lui, mi sbagliavo. Mi convinse di essere un solitario, che vivesse da solo perché non ama i rumori, ha bisogno dei suoi spazi, disse. Deve aver avuto un passato che l'ha segnato. Lui si che ne ha di scheletri nell'armadio.
<<Jacopo, io.. non so cosa dire>>, una lacrima mi bagna il viso. Quand'è che ho cominciato a piangere? Il ragazzo forte e muscoloso mi affoga in un abbraccio. La situazione si è capovolta, dovrei essere io a confortare lui. <<Mi dispiace, forse ancora non eri pronto a parlarne ed io ti ho messo fretta>>. <<No piccola, io per te e con te sono pronto a tutto. Voglio che tu mi conosca per quello che sono realmente. Voglio renderti partecipe della mia vita.>>
Io con lui l'ho fatto, gli ho raccontato i miei momenti più oscuri, ma i suoi, i suoi sono ben diversi. Gli prendo le guance tra le mani e gli poso un leggero bacio. <<Ora però sono curiosa di sapere il desiderio che hai espresso>>, a Jacopo esce una risatina. <<Mi stavo giusto chiedendo quando mi avresti fatto questa domanda>>, ride ancora. Sento le guance andarmi a fuoco. <<Non posso dirtelo piccola, sono un tipo scaramantico>> dice accarezzandomi i capelli. <<E vabene, uffa>>. Mi lascia un dolce bacio sul naso.
<<Scommetto che stai pensando a tutti gli altri tatuaggi>>, per caso mi legge la mente? <<Ehm, si>>, ride sempre più forte. Amo la sua risata a trentadue denti. Mette felicità. <<Ti parlerò di ognuno di loro ma prima mangiamo qualcosa, sto morendo di fame>>, per me va bene. Lo seguo in cucina senza aprire bocca. <<A te piacciono i tatuaggi?>> chiede mentre estrae dal forno un sandwich al prosciutto. <<Si, vorrei farne altri>>, <<come altri? Già ne hai uno?>> Possibile che non lo abbia mai visto? <<Si, sulla caviglia.>> <<Voglio vederlo>> dice avvicinandosi. Incavalco le gambe e abbasso leggermente il calzino in modo da scoprire il piccolissimo diamantino disegnato. <<Bel, è stupendo. Da quanto lo hai?>>, ma dai, è una cosa minuscola. <<Quasi un anno>>, lo feci subito dopo aver compiuto diciotto anni. <<Qual è il suo significato?>>, <<tu sei il primo a cui lo racconto, anche perché nessuno ne è a conoscenza, nemmeno Moreno. I miei mi ucciderebbero.>>
<<Il diamante è la pietra più preziosa, deve il suo nome alla durezza, in quanto non si conosce minerale presente in natura più duro di esso. E' puro e bianco, ha una luce incomparabile, e quando lo si muove leggermente brilla di tutti i colori. Il contrasto tra la limpidità e le sue luci ne hanno fatto una pietra unica. E' simbolo di sincerità e purezza, ma allo stesso tempo di fermezza, di perfezione e di resistenza. Nella cultura Islamica, sono ritenuti talismani contro la debolezza.
Sono una ragazza chiara e sincera, ma rimango indistruttibile e sicura in caso di giudizio. Per chi mi conosce sono un libro aperto, trasparente come diamanti, per altri invece sono tutta da scoprire. Mi piace pensare di essere preziosa e speciale.>>
Jacopo ha le sue iridi marroni fisse nelle mie, <<lo sei piccola, nessuno è più puro di te.>> Ho di nuovo le guance in fiamme. <<Hai detto di volerne altri, cosa vorresti fare?>>, <<beh ho sempre voluto tatuarmi il nome di mio fratello, di Moreno. Per averlo sempre con me. Forse con Mariasole farei qualcosa di più diverso. Ma lui, lui lo voglio inciso sulla pelle.>>

🦋||SPAZIO AUTRICE||🦋
Hey, ecco un nuovo capitolo di "Il sapore della libertà".
Jacopo ha finalmente parlato a Mabel del suo tatuaggio. Cosa ne pensate? Siete curiosi di scoprire il significato di tutti gli altri?
Entrambi stanno iniziando ad aprirsi e conoscersi di più.

Per tutte le curiosità e spoiler seguitemi sul mio IG: @mmellll02 🦋💙

Il sapore della libertàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora