INCONTRI SPIACEVOLI

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Harry's pov

"Svegliatevi subito" Un urlo proveniente dal piano di sotto mi fece svegliare di soprassalto interrompendo l'incubo che stavo facendo. "È pronta la colazione" Mi stropicciai gli occhi, inforcai gli occhiali e misi a fuoco l'ambiente circostante. La camera di Ron, interamente ricoperta di poster dei Cannoni di Chudley, mi sembrava solo una gigantesca macchia arancione. Sentii Ron che riprendeva a russare e, mentre pensavo di riaddormentarmi anche io, un nuovo richiamo partì dalla cucina. Ron, il mio migliore amico, era ormai diventato molto più alto di me e quando scendemmo le scale per fare colazione incrociammo delle assonnate Hermione e Ginny. Ron arrossì vedendo Herm nella sua maglietta dei Cannoni. Non c'erano altri pigiami, quindi ha dovuto indossate quella. Il buon'odore che si propagava dalla cucina, però, ci fece svegliare completamente. "Buongiorno cari! Dormito bene?" Ci chiese la signora Weasley. "Si, grazie" rispondemmo io e Hermione. I due fratelli si limitarono a grugnire qualcosa. Il giorno prima eravamo andati a letto tardi perché si era tenuta la finale della Coppa del Mondo di Quidditch, il giorno più bello della mia vita. Krum era stato spettacolare, ma i giocatori dell'Irlanda erno irrimediabilmente più forti dei quelli della Bulgaria. Avevo fatto amicizia con il cercatore della squadra di Tassorosso, Cedric Diggory, visto che era venuto a vedere la partita anche lui. Poi ero riuscito a vedere l'intera famiglia Malfoy imbarazzata! Come al solito avevano insultato la famiglia Weasley, in particolare Arthur, per il fatto di non potersi permettere un posto in tribuna d'onore, senza contare il fatto che il signor Weasley era riuscito ad ottenere quei biglietti.

Dopo aver ripulito tutto il piatto ed esserci vestiti tutti, ci preparammo per partire. Quel giorno infatti saremmo dovuti tornare ad Hogwarts, la mia seconda casa. La prima non era Privet Drive, ma la Tana, ovviamente. Ci avrebbe accompagnato Bill il fratello maggiore di Ron. Charlie era dovuto ripartire per la Romania la mattina presto. Sulla Ford Anglia del signor Weasley si stava comodissimi (l'aveva riparata), probabilmente per il fatto che di nascosto Bill aveva fatto un incantesimo estensivo irriconoscibile. Il viaggio è durato meno del previsto e alle 10, 50 eravamo arrivati alla stazione di King's Cross.

Avevamo avvistato Seamus e Dean, che, dopo averci salutati, si erano avvicinati con Luna a seguirli. Avevo intravisto anche Cho Chang, la cercatrice di Corvonero per cui avevo una cotta. Neville, infine, il compagno di stanza mio e di Ron, si era unito al gruppo insieme a Trevor, il suo rospo.

"Bene, bene, bene, le Lenticchie insieme allo Sfregiato e alla Sanguemarcio" Avrei riconosciuto tra mille quella voce lenta e trascinata. "Cosa vuoi Malfoy?" Il biondino ghignò e rispose "Nervoso Potter? Dopo l'episodio della Coppa del Mondo hai paura che un mangiamorte ti attacchi?" Aprii la bocca per rispondere, ma Bill mi anticipò " Quello nervoso dovresti essere tu, come va tuo padre ho sentito dire che era una di quelle persone incappucciate..." "E se anche fosse? Hai le prove Lenticchia maggiore?" Disse il platinato sorridendo. Ron stava fumando dalla rabbia e avrebbe sicuramente preso a pugni Malfoy se non fosse stato per i gemelli che lo tenevano da entrambe le parti. "Senti Malfoy, perché non ti levi di mezzo? Non vorremmo perdere il treno per causa tua." Disse Hermione. "Zitta Sanguemarcio" a quel punto fu Ginny a sorprenderci tutti tirando un pugno sul naso di Malfoy. "E così salgono a due i pugni sul tuo naso da parte delle femmine" "Crabbe e Goyle non sono qui a difenderti" lo presero in giro Fred e George. "Ehi traditori del vostro sangue perchè non andate a elemosinare quelche zellino, invece di insultare i vostri superiori" "BASTA" era stato Neville ad urlare. Era rimasto tutto il tempo dietro a Ron e mi ero quasi dimenticato della sua presenza. "VI RENDETE CONTO CHE IL TRENO È APPENA PARTITO?" urlò di nuovo.

Ma neanche il tempo della risposta che si sentì uno scoppio. Il binario si riempi di fumo che iniziava a coprirci la visuale. Non riuscivo a respirare e anche gli altri ormai tossivano forte.

Un altro scoppio e poi tutto divenne buio.

𝚁𝚒𝚝𝚘𝚛𝚗𝚘 𝙰𝚕 𝙵𝚞𝚝𝚞𝚛𝚘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora