𝚁𝚒𝚝𝚘𝚛𝚗𝚘 𝙰𝚕 𝙵𝚞𝚝𝚞𝚛𝚘

Perché non mi vuole nessuno?

Per la grande gioia di un paio di persone ecco a voi...

Percy's pov

Riassumiamo la giornata appena passata. Ieri sera ho dormito si e no quattro ore in croce, dopo aver visto una partita di Quidditch. Mi sono svegliato presto, ho fatto colazione e ho rischiato di vomitarla, per come guida Bill. Arriviamo alla stazione per accompagnare i miei fratelli, Harry e Hermione e svengo, perché i miei polmoni si riempiono di una polvere sconosciuta. Quando mi risveglio, sono bloccato nel futuro insieme ai miei consanguinei e agli amici di Ron. Scopro di essermi sposato con una sconosciuta e non con Penelope e di avere due figlie. Ora mi tocca dormire nella stanza delle Necessità, con persone morte e persone che nel mio tempo ancora non sono nate.

Non sei felice?
Non sai quanto

"Ehi Perce!" Mi chiamò Fred.

Non ci credo ancora alla sua morte. Lui e George mi fanno sempre arrabbiare con i loro stupidi scherzi, ma non mi auguro certo la loro morte.

"Vieni che chiediamo ai ragazzi cosa facciamo nel futuro." Concluse George oscurandosi.

Lui è quello che soffre di più.

"Arrivo!" Dissi io.

Ci spostammo fino ad un grande divano circolare attorno al camino, dove, magicamente, entravamo tutti, cioè mezza Hogwarts.

"Quindi io cosa sono diventato?" Stava chiedendo Harry.
"Un bravissimo Auror! Sei a capo della squadra!" Rispose mia nipote Lily Luna.
"Mentre mamma giocava nelle Holyhead Harpies!" Concluse James Sirius.
"SERIO? Divento io la famosa della famiglia, eh Potter?" Disse Ginny con un ghigno degno dei gemelli.
"Adesso lavori come commentatrice delle partite per la Gazzetta del Profeta. Un sacco di biglietti gratis per noi!"

Ah che famiglia carina
Percy-cuored'oro-Weasley
No!

"Io, invece?" Chiese Ron.
"All'inizio lavoravi come Auror, ma quando sono nata io sei andato ad aiutare zio George al negozio." Disse Rose.
"Negozio?" "Quale negozio?"
"Voi due al settimo quinto anno volate letteralmente via dalla scuola e, con le vincite di zio Harry al Torneo Tre Maghi avete fondato un negozio di scherzi." Spiegò Roxanne.
"I Tipi Vispi Weasley" concluse Fred "Anche meglio di Zonko."
"Wicked!" Dissero loro contemporaneamente.

Noo, un altto negozio di scherzi!
Che bello!!!
Speriamo che le mie figlie siano coscienziose.
Seeee, credici

"Anche mamma gioca nelle Holyhead Harpies!" Disse Fred.
"Papà! Tu e mamma lavorate al Ministero." Esclamò Lucy.

Mi ha chiamato papà
MI HA CHIAMATO PAPÀ

"Aww, Perce è arrossito!"
"Zitti voi due!"

"Papà è professore di Erbologia e mamma lavora in infermeria." Disse Frank
"Io? Professore?" Chiese Neville stupito.

Neanche il tempo di finire la domanda che la porta della stanza delle Necessità si aprì mostrando un signore assonnato e con il fiatone.

"Minerva! Teddy mi è venuto a chiamare. Cosa è success-" stava chiedendo prima di girarsi verso di noi e vedere se stesso.
"No, no, no. Questo è un sogno e adesso mi risveglierò."
"Mi dispiace Neville, questo non è un sogno. Non sei felice di vedere te e i tuoi amici da giovani?" Rispose lei.

"Mi state dicendo che io sono lui? Quel figo?" Chiese il giovane Neville.

Dovendo dare un giudizio oggettivo, devo dire che Neville era migliorato molto nel corso degli anni.
Moltissimo

"Ehi, tu hai ucciso Nagini in persona con la spada di Grifondoro a diciassette anni, ragazzo."

Ok, non credo di aver mai visto qualcosa di più strano di un adulto che cerca di consolare se stesso da piccolo.
Sei un mago, qualcosa di strano devi averlo pur visto.

Era il turno dei gemelli Scamander di parlare.
"Mamma e papà lavorano con le creature magiche come nargilli e ricciocorni schiattosi. Mamma ha ereditato il Cavillo anche."

"Papà gioca per la nazionale inglese a calcio, mentre papà ha creato una nuova compagnia di fuochi d'artificio!" Disse Mattew, il figlio di dean e Seamus.

Sono proprio carini insieme
Si
Sembrano te e Oliver
Non parlare di Oliver per favore

Io e Baston abbiamo avuto una relazione, ma non è finita bene. Eravamo troppo diversi, lui ossessionato con il Quidditch e io con il ministero. A proposito...

"Chi è il ministro della magia?" Chiesi.
Le facce di tutti i ragazzi del futuro si illuminarono di orgoglio, come se lo conoscessero personalmente.
Mi rispose Hugo: "Dopo la guerra è diventato ministro Kingsley Shacklebolt, mentre adesso la ministra della magia è niente di meno che Hermione Granger!"
"COSA?" Urlò la diretta interessata sorpresa.

E ci credo, sarei scioccato anche io se sapessi di diventare ministro
Ma non lo sei

"Eh si! Ho una zia come ministro della magia. Papà e zio Ron non si sono sorpresi per niente."

Ora che ci pensavo Harry e Ron non hanno fatto una piega.

"Dai, la conosciamo da soli quattro anni e già non mi sembra strano, figuriamoci tra ventitré anni. Non è vero Ron? Ron!?"
Richiamò la sua attenzione Harry.
Ron non ha parlato da quando ha scoperto di essersi sposato con Hermione.

"Cosa?! Si, si... tutto quello che ha detto lui."
Sicuramente non ha ascoltato niente.

È innamorato, lascialo stare
Ma che vuoi tu da me
Sono la tua coscienza, io sono te
Si, certo. Come hai detto tu

"Su, forza ragazzi. Tutti a letto." Era Neville.
"Per questa sera dormirò qui con voi, domani la McGrannit chiamerà i vostri genitori " poi si girò a guardare il nostro gruppo "cioè voi stessi" si girò a guardare anche quelli del passato "cioè vostro figlio e compagnia bella. Mi raccomando, anche se siete miei figli, miei amici, amici dei miei genitori, miei professori morti o me stesso, non fate confusione che vi metto in punizione."

Fortunatamente la stanza aveva fatto un'ottimo lavoro. C'erano letti per ognuno ed erano dei colori della propria casata. C'erano scritti pure i nomi sopra!

Mi sdraiai nel letto rosso e oro con su scritto Percy Weasley e mi addormentai subito.