Simili, ma diversi

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Rose's pov

Perché Scorpius mi deve fare sempre arrabbiare, che ho fatto di male?

Corsi fino alla sala comune e salii le scale fino ad arrivare al dormitorio delle ragazze.
Era vuoto visto che tutte le altre erano nella Stanza, quindi mi buttai sul letto.

Non capisco questi nostri battibecchi, sono sempre per cose inutili! Non vede che io ci soffro?
Ma se ti piace litigare con lui
Non mi piace litigare, mi piace avere una conversazione che stuzzica la mia mente
Solo con lui
Solo con lui.

"Posso entrare?" Sentii una voce da dietro la porta. Era mamma, ma quando era ancora una ragazza della mia età.

"Si, vieni" cercai di asciugarmi le lacrime che scorrevano sul mio viso.

Hermione mi guardò attentamente, poi non fece una faccia impietosita, come mi aspettavo, ma comprensiva. Come se si fosse trovata nella mia situazione tante, troppe volte.

Si avvicinò al letto e le feci spazio ai piedi di esso. Si sedette e mi abbracciò.

Senza dire niente. Iniziò a dondolare e a cullarmi, finché non mi calmai, tranquillizzata da quei movimenti.

"Vuoi parlarne?"
"È che non è possibile che finiamo sempre in questo modo. Siamo amici infondo,  mentre ai vostri occhi probabilmente sembriamo due ragazzi che si odiano da morire, che passano del tempo insieme solo per non lasciare solo il loro migliore amico!"
Nel frattempo avevo ricominciato a piangere.

Mamma non sapeva cosa fare, di certo non era abituata a consolare la sua figlia quattordicenne a quattordici anni.

Si sdraiò accanto a me e iniziò a raccontare quella che sembrava una storia inventata.

"C'erano una volta e ci sono tutt'ora due bambini che si odiavano a morte. Dal loro primo incontro non facevano altro che battibeccare. Lui era un ragazzo molto simpatico che aveva fatto amicizia subito con i suoi compagni di dormitorio e specialmente con uno. Lei era una ragazza molto impegnata con lo studio e non si era fatta ancora nessun amico. Le sue compagne di dormitorio la tenevano lontana perchè la consideravano strana. Lei cercava in tutti i modi di farsi piacere da qualcuno e cercò anche di aiutare il ragazzo che non sopportava durante le lezioni. Lui però non apprezzò e si lamentò con i suoi amici dicendo: "È un'incubo!" La ragazza allora si rifugiò in un bagno a piangere per molte ore e saltò i pasti e le lezioni. Se non fosse stato per il ragazzo insopportabile sarebbe sicuramente morta, per un Troll nei sotterranei del castello. Dopo quell'avvenimento divennero amici, ma non smisero mai di battibeccare. Certo, alcune volte prendevano delle pause, perché uno era caduto da cavallo o l'altra si era letteralmente pietrificata dalla paura, ma litigavano comunque ogni giorno."

"Si, ma perché mi hai raccontato questa storia?" Chiesi io, alla fine.

"Quei ragazzini si chiamavano Ronald Weasley e Hermione Granger e, se non sbaglio, sembra che si siano sposati e abbiano avuto due figli. Ora, non ti voglio dire che tu ti debba sposare con Scorpius, ma sei sicura che voi litighiate per odio?"

Adesso capivo la storia di mamma...
Ma a me non piace Scorpius, vero?
Aoh figlia mia! E svegliati un po'! Si vede che ti piace a tre chilometridi distanza!
Dici?
Lo dico e lo ripeto.

"Ok, forse Scorpius mi piace."

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Scorpius' pov

Forse non dovevo andarmene in quel modo, ma stavo letteralmente fumando dalla rabbia. Così ci vedono gli altri? Va bene. Nessun problema.
Ma se non ci credi nanche tu
Coscienza, non è il momento adesso

Va bene, forse io e Rose litigavamo qualche volta, ma non così spesso! E poi chi si credeva di essere Albus a parlarmi così!
Il tuo migliore amico? Uno dei pochi insieme alla famiglia Weasley-Potter e co ad accettarti? Anche quando tutti credevano tu fossi il figlio di Voldemort?
Si, ma i migliori amici non si comportano così. Io mica gli urlo contro quando mi stufo di vederlo scambiarsi occhiatine con Alice senza fare niente.

Mi buttai sul letto deciso ad addormentarmi quando...

"Perché mi odia?" Dissi sottovoce "Perché non riusciamo a parlarci senza urlarci contro?"

Venni interrotto da Alexander Nott che cercava di attirare la mia attenzione con un colpo di tosse.

"Ehi amico, c'è uno dai capelli rossi qua fuori che chiede di vederti. Che faccio? Lo faccio entrare?" Mi chiese.

Ripassai velocemente tutti quelli dai capelli rossi che conoscevo, ma nessuno era abbastanza intimo da venirmi a consolare in una crisi.

"Ehi? Ti sei imbambolato. Pensi alla Weasley?"

"Cosa? No, abbiamo litigato, di nuovo. Fai entrare chi chiede di me."

Sicuramente non mi aspettavo di veder conparire da dietro la porta il giovane Ron Weasley.
Rimasi ancora più sorpreso quando si avvicinò al letto di Al e ci si butto a peso morto.

"Fai come se fossi a casa tua!" Dissi, con tono leggermente ironico.

È il futuro padre della ragazza con cui hai litigato, evita di fare queste battutine.
Si, giusto

"Alloooora" iniziò lui "questa camera non mi sembra tanto Serpeverde" disse guardandosi intorno.

Non ti ha ancora ucciso, è un buon segno
Grazie, eh!
Non ti preoccupare, ci sarò sempre come sostegno morale.

Mi guardai intorno e osservai le sciarpe rosso e oro attaccate ai baldacchini mio e di Albus, vidi i disegni che ci aveva fatto Mattew sulle paretie e notai una cravatta di Grifondoro. Sicuramente è una di quelle di Rose che ha dimenticato qua.

"No, è il prezzo da pagare quando il tuo migliore amico ha una famiglia quasi tutta in Grifondoro."

"Già. Deve essere dura essere amici con traditori del loro sangue..."

"Non lo so! Non esistono più i traditori del loro sangue nel 2020. Almeno, non secondo mio padre. Mio nonno è fuori di testa, quindi non contiamolo."

Posso dire che Ron sembrava molto più rilassato. I suoi movimenti e i suoi atteggiamenti erano molto simili a quelli di Rose.

"Sai, un po' ti capisco." Mi disse lui.

"Davvero?"

"Si, anche io litigavo e litigo tutt'oggi con una ragazzina che crede di sapere tutto."

"Ma quella è un'altra storia. Lei e la signora Weasley vi amate e battibeccate perchè è il vostro modo di mostrarvi affetto." Esclamai. "Rose mi odia e basta."

"Due cose. Uno non darmi del lei, mi fai sentire un vecchio rimbambito-"
Risi
"E due, se anche lei ti odiasse, tu cosa provi?"

"Lei è insopportabile, sembra quasi che provi gusto a farmi sentire inferiore, so già che lei è più intelligente di me, ma non per questo deve farmelo pesare ogni singolo giorno. Vorrei tanto che mi guardasse come guarda Herman Krum, e non come -"
"L'amico con cui litigare e basta?"
"Si, ma come fa a saperlo?"

"Perché è esattamente quello che pensavo di Hermione fino a due giorni fa, ma ehi! Ho scoperto che ci sposeremo e avremo due figli, di cui la primogenita è la cotta di un Malfoy. Senza offesa."

"Si, forse ha- scusa hai ragione tu." Ammisi.

"Bene, ora ridimmi un po' Herman Krum??? Serio? Il bulgaro ha avuto un figlio che fa la corte alla mia bambina?! E l'ha chiamato Herman? Come mia moglie?"

𝚁𝚒𝚝𝚘𝚛𝚗𝚘 𝙰𝚕 𝙵𝚞𝚝𝚞𝚛𝚘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora