Destinati per sempre

Capitolo 29

Qualcuno mi mise le mani sulle spalle facendomi sobbalzare capi che era Jaden dal suo tocco delicato.
Ja: ma come sei brava qui bambolina, non sapevo che sapessi suonare il piano.
Io: non sai tante cose di me HOSSLER. Marcai bene il suo cognome perché sapevo grazie ad un uccellino chiamato charlie che odiava essere chiamato così.
Ja: non chiamarmi così bambolina,
Aveva uno sguardo come se volesse uccidermi da un momento all'altro.
Mi avvicinai a due centimetri dalla sua bocca e sussurrai
Io: allora non chiamarmi bambolina hossler.
Detto ciò gli lasciai un bacio all'angolo della bocca e mi girai continuando a suonare.
Ja: vuoi la guerra? E che guerra sia bambolina ma ricordati ottengo sempre ciò che voglio, a qualunque costo. e ciò che voglio ora e la vittoria.
Non riuscirai a destabilizzarmi, nessuno ci riesce, sono io che riesci a destabilizzare tutti.
Peccato che non sapeva con chi aveva a che fare, sono una campionessa a destabilizzare la gente.
Io mi rigirai e lo squadrai dall'alto al basso, ora che lo guardavo bene aveva dei pantaloni corti e una felpa con il cappuccio, aveva i lacci del cappuccio incrociati, ne approfittai per usare la situazione a mio favore.
Mi alzai mi avvicinai a lui di nuovo e misi a posto i laccetti poi mi avvicinai all'orecchio e sussurrai
Io: peccato perché non sai con chi stai parlando, io vinco sempre, sono anche più forte di te.
Lo vidi come paralizzato. Godo
Io: 1-0 per me hossler
Lo guardai andarsene e io ritornai a suonare più soddisfatta che mai
𝙋𝙤𝙫 𝙟𝙖𝙙𝙚𝙣
1-0 per me hossler
1-0 per me hossler
1-0 per me hossler
1-0 per me hossler
Queste parole mi rimbombavano nella testa e non riuscivo a togliermele come la persona che me le aveva fatte, i suoi occhi azzurri come l'oceano mi rimanevano fissi in testa.
Non ci credo! Mi aveva destabilizzato totalmente devi riuscire a vincere questa guerra. Nessuno potrà battermi mai.
𝙋𝙤𝙫 𝙚𝙢𝙢𝙖
La giornata passo velocemente e verso le 2 io andai a casa con le ragazze, alla fine non avevi sporto denuncia contro madison tanto non ne sarebbe valsa la pensa.
Avevamo spiegato a dixie che le avrei dato io sia vestito sia tutto per il suo anniversario con tay e lei ci aveva creduto, è una ragazza veramente fantastica e tay se la merita tutta.
Arrivammo a casa e ci facemmo tutte la doccia e poi ci decimo una bella maschera rilassante. Andammo in camera mia e trovammo gli abiti scelti da mia madre per noi, erano veramente bellissimi, amavo i vestiti di mia madre, erano favolosi e avevo il privilegio che in ogni negozio Chanel io compravo tutto quello che volevo senza pagare una virgola.
Arrivarono le truccatrici e ci fecero io make up abbinato al nostro outfit e ci fecero anche o capelli.
Arrivò io momento da me tanto atteso, le scarpe, sarebbe stato un parto per me però va beh.
Accesi il telefono per vedere l'ora e sul display segnava le 7.50, ci avevamo messo anche poco infondo. Avevamo appuntamento sotto alle ore 8.30 quindi avevamo ancora un po' di tempo.

Con quelle scarpe

Il rossetto rosso

Decisi di chiamare le ragazze e di postare su Instagram
Emma.Chanel.Hall
📍MY HOME

or yes baby we are ready🥵 🔥
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Poi è postai una da sola
Emma.Chanel.Hall

Ohh yeah baby... 1-0 for me😉 💥
❤️:34 milioni di persone
🗯: commenti disattivati
In quel momento mi chiamo mamma dicendo di scendere