Capitolo 48

352 8 0
                                    

"Ma allora sei cogliona forte tu" mi urla lui.
Ah io lo sarei non lui.
Sono senza parole.
"Io?!" Domando con tono abbastanza forte.
In tutto questo noi siamo nel giardino della sway house mentre dentro c'è una festa, ovviamente c'è qualcuno ma poca gente, la maggior parte delle persone stanno in salotto dove principalmente si concentra il party.
"Si tu! Hai la mentalità più ridotta della mia, non puoi sempre avere ragione tu"
Aah no questo non doveva dirmelo.
"Nemmeno tu se è per questo" esclamo.
"In questo caso ho ragione io, tu non capisci un cazzo, pensi che tutto vada come vuoi te, ma non funziona così nella vita Emma, esistono gli imprevisti come nel monopoly, alcuni sono fortunati, probabilmente tu avrai beccato colo questi, ma poi esistono quelli che ti fanno fare delle cose senza senso che ti portano a conseguenze terrificanti. Non va tutto come vuoi te. Ma facciamo finta di sì, torniamo a ignorarci come facevamo un tempo facendo finta di nulla. Sei solo una testarda ottusa del cazzo. Quindi addio Emma." Mi guarda un ultima volta negli occhi e per fortuna che ha distolto lui lo sguardo perché io non ne sarei stata capace.
I suoi occhi sono meravigliosi azzurri come il ghiaccio e magnetici.
A volte sembra di affogarci dentro.
Inizialmente sembrano vuoti ma realmente sono profondi e segnati dalla sofferenza.
Oggi però sono vernante tristi.
Mi stimo uscì di come io riesca a leggere negli occhi di Jaden così facilmente dato il brutto carattere, però è come se fossero non libro aperto, le parole sono lo in attesa di essere scoperte proprio come i suoi sentimenti.
Sono senza parole.
Vorrei sapere a cosa si sta riferendo perché non può farmi una predica che manco in chiesa fanno per nulla.
Sono intenzionata a capire a cosa sta riferendo, però ho paura che questo sia un addio vero e proprio.
Il mio animo è a pezzi, non pensavo che Jaden hossler avesse così tanto potere sul mio stato d'animo ma pare di sì.

Tre giorni.
Tre fottutissimi giorni sono passati da quella maledetta festa.
Tre giorni in cui sono suo letto a rimuginare sul significato del discorso ma nulla.
Adesso sono venite le ragazze che vogliono tirarmi sul il morale a suon di maschere per io viso e cose del genere.
Penso che mamma abbia anche chiamato l'estetista per farci le unghie.

Din din
Eccole qua, sento la voce pimpante di Charlie che incita le mie amiche a salire.
È incredibile tutta l'energia che possiede questa ragazza.
Certo anche io non sono da meno ma lei è proprio una forza della natura.
La porta si spalanca di colpo ed entrano le ragazze seguite da una donna sulla quarantina e un uomo che porta due valige.
Ognuna delle ragazze ha con se uno zaino che sono sicura avani ha soprannominato lo "zaino salva vita."
"Su su vatti a cambiare, bisogna sempre essere alla moda, anche per buttare la spazzatura" mi incita avani facendo rivedere tutte noi.
Effettivamente non sono molto alla moda, indosso un semplice pigiama di Moschino composti da degli shorts bianchi che arrivano appena sotto il sedere e una maglietta a maniche corte azzurra con un orso sopra.
Apro la cabina armadio e dopo una cortissima ispezione prendo non nuovo completo di Tommy che mi è arrivato un paio di giorni fa per una sponsorizzazione.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Destinati per sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora