Mi domando perché alcune persone hanno il vizio di rompere le scatole alla gente.
Si vede più che io sono una ragazza particolarmente divertente da infastidire perché tutti mi rompono le palle nella mia vita.
Mi trovo schiacciata contro un letto che conosco bene ma, anche se non lo conoscessi purtroppo l'odore non lo posso scordare facilmente e nemmeno la persona da quanto fastidiosa è.
Mi stacco finendo con le spalle al muro e gli occhi celesti di Jaden risaltano nel buio, sono sicura che pure i miei producono lo stesso effetto.
Lo vedo intento ad avvicinarsi ma non gli e lo permetto. Posiziono un braccio davanti a noi in modo da tenere un minimo di distanza.
"So di essere una persona particolarmente interessante e bella ma non vedo perché tu debba arrivare a chiuderti in uno sgabuzzino con me durante le ore scolastiche per fare chissà cosa" esordisco io. Ovviamente da parte mia non può non mancare la mia modestia, ma ormai convivo con ciò da oltre sedici anni.
Non mi risponde e ciò mi irrita, sono facilmente irritabile lo so.
"Quindi?" Lo incalzò io.
Jaden rimane fermo a fissarmi poi vedendo la mia espressione poco calma si decide a parlare.
"Tu non saresti la mia fidanzata o sbaglio?" Avverto un leggero tono divertito provenire dalla sua bocca.
Dopo che pronuncia quella frase un buco nero invade la mia mente. Possibile che io e lui ci siamo fidanzati e io non me lo ricordo?
Impossibile, non farei mai questo sbaglio.
Solo dopo vari secondi di riflessione mentale un flash mi percorre il cervello.
Oggi al bar, quando il cameriere ci provava con me.
"Cosa vorresti da me quindi?" Probabilmente so già cosa vuole, si anche che io sono contraria ma in qualche modo cederò. "Beh cosa fanno i fidanzati normali per ringraziarsi?" Domanda lui, anche se la risposta è scontata per tutti io sono un eccezione alla regola, a tutte le regole.
"Se fossi fidanzato con me per ringraziarti probabilmente, anzi sicuramente ti tirerei uno schiaffo perché me la sarei potuta cavare benissimo da sola." Alludo alla situazione di oggi.
"Beh io mi sarei ringraziare con un bel bacio, non la trovi un idea fantastica.
In più avresti preferito restare con quel cameriere arrapato?" Ovviamente mi ha tolto di mezzo un problema ma non gli e lo dirò mai e poi mai, manco sotto tortura, il mio orgoglio va prima di tutto.
Faccio no con la testa e mi avvio verso la porta dello sgabuzzino.
Quando ovviamente, perché io non posso essere lasciata in pace il mio polso, che tra l'altro una volta o l'altra rimarrà in mano a qualcuno, viene intrappolato dall'enorme mano del ragazzo dagli occhi azzurri come il ghiaccio.
Mi appiccia letteralmente all'angolo tra un muro e la porta e il suo fiato e sul mio collo.
Odio quando fa così perché riesce ad ottenere sempre quello che vuole. Si avvicina al mio orecchio, vorrà sicuramente qualcosa.
"In questa posizione potrei benissimo baciarti, però voglio che lo fai tu" sussurro al mio orecchio con malizia.
Roteai gli occhi.
"Non penso di sta tradendo mads, nel senso mi dispiace per lei è sopratutto se fossi in lei ti avrei già preso a schiaffi,'chissà con quante persone le hai messo le corna." Gli rinfaccio io, magari riesco a farlo sentire in colpa e poi abbandona l'idea di baciarmi.
"Umm, sarai onorata di sentirti dire che tu sei l'unica con cui metterò le corna a mads."
Mi risponde lui.
"Si onorata di farmi prendere a schiaffi non appena lo verrà a sapere, non ti senti nemmeno un po' in colpa, c'è tradire è brutto," continuo a insistere ma lui sembra essere fissato con la sua idea.
Io sono sicura che non lo bacio.
"Io non ti bacio, se non voglio una cosa non la faccio" Affermo decisa.
"Ne sei sicura, sai non vorrei finire come quella volta, sai non è il massimo farlo negli sgabuzzini della scuola anche se dicono che è molto eccitante" esordisce lui dopo.
Io dico, ma i maschi sono tutti così porci?
"Madonna che maiale che sei, fai veramente schifo, mi viene da vomit-" mi interrompo quando sento le sue labbra morbide iniziare a lasciare dei baci umidi sul mio collo, mente le sue mani vagano sul mio busto in cerca di qualcosa.
Mi sembra di essere in paradiso, ovviamente sono in estasi quando chiunque bacia il mio collo ma Jaden sembra particolarmente bravo in questo genere di cose.
Le sue mani afferrano il medaglione che mi era stato regalato, me lo sgancia e poi se lo mette in tasca, vorrei muovermi ma sono in una posizione abbastanza svantaggiata, cedo alla tentazione e come una scema mi lascio andare.
Sento dei leggeri morsi a vicino all'orecchio fino a quando non scende nuovamente sul collo iniziando a succhiare la mia pelle avidamente.
Solo in quel momento mi rendo conto del fatto che le sue mani sono morbide lungo i suoi fianchi.
In quel momento un piano geniale invade i miei pensieri e la mia mente oramai annebbiata dalla situazione.
Con non so quale forza lo allontano.
Lui scioccato non reagisce subito dandomi così il tempo di aprire la porta e correre verso il corridoio.
Guardando l'orologio attaccato ad una parete mi accorgo che mancano ancora cinque minuti alla fine della ricreazione.
Mi dirigo a passo svelto nella mi classe e mi siedo al mio banco.
Jackson e già seduto.
"Ti sei data alla pazza gioia?" Mi domanda indicandomi poi il coll0, solo in quel momento rammento il succhiotto fatto da Jaden pochi prima.
"No solo un conoscente fastidioso" gli rispondo io.
Entra la professoressa di fisica cinque secondi prima che la campanella suoni e due minuti dopo la lezione è già iniziata.Esco da scuola correndo sfinita ho già visto i mei amici, loro vogliono andare a fare la spesa per non so che cosa, ma io ho già deciso che me ne andrò un po' alla sway.
Mi dirigo verso la mia moto, sto per salirci quando sento una voce chiamarmi da lontano mi giro e vedo:
Jaden correre velocemente verso di me d praticamente tutta la scuola guardarci.
Non so non hanno mai visto due esseri umani in vita loro.
Mi giro sbuffando ma mi prende il braccio e lo fa combaciare.
Unisce le nostre labbra e da vita ad un bacio che probabilmente segnerà la mia fine, dato che qualcuno farà la spia a madison sempre se lei non è qui e poi verrà a cercarmi per uccidermi.
Dopo una dozzina di secondi mi stacco.
"Io vinco sempre" questo ha sussurrato prima di far unire le nostre bocche.
Tiro un calcio in mezzo alle gambe del ragazzo di fronte e me e salgo sulla mia moto dirigendomi verso la sway house.Sono sdraiata sul letto da una almeno due ore a meditare su quello che è appena successo.
Sono sconvolta, e arrabbiata allo stesso tempo.
Non sono un oggetto che può benissimo baciare quando vuole. Sento la porta di casa delle voci nel salotto, i ragazzi sono arrivati.
Non scendo nemmeno ma urlo dicendo che sono nella mia camera, se ci sono le ragazze verrano in camera mia per parlare sicuramente
STAI LEGGENDO
Destinati per sempre
RomanceLei lo odia Lui la odia Ma hanno entrambi una cosa che incuriosisce l'altro.