Il lunedì degli esami arrivò presto.
Ad accogliere gli studenti a scuola c'era la polizia che arrestò Tom e la sua banda con l'accusa di aver abusato della magia il sabato precedente.
Un vero peccato perché tra loro c'erano anche alcuni buoni studenti il cui unico errore era stato fare branco con le persone sbagliate.
Mentre gli altri studenti guardavano la scena stupiti e parlottavano fra loro, Nicholas trattenne a stento un sorriso, sapeva che prima o poi, come spia della polizia o come vittima designata, il suo nome sarebbe venuto fuori, ma questo non lo preoccupava.
Nicholas voltò le spalle alla scena e si diresse in palestra per scegliersi un posto in prima fila, dove non rischiava di essere disturbato né beccato da un insegnante a dare suggerimenti.
Il programma d'esame era stato reso noto a tutti gli studenti via mail il giorno prima. Alle nove sarebbe iniziato l'esame, alle tredici i professori avrebbero distribuito panini e acqua agli studenti che non si erano portati il pranzo da casa, infine, entro le diciotto ogni studente avrebbe dovuto riconsegnare il compito.
In pochi minuti la palestra fu piena di studenti, volti tesi, mani sudate, chi bisbigliava per gli accordi dell'ultimo minuto.
<<Bene signori, siamo alla prova finale. I professori vi consegneranno le buste chiuse con dentro i test. Al mio via aprirete le buste e da quel momento partiranno le nove ore che avete a disposizione per rispondere a tutte e duecento le domande. Sì, avete capito bene, duecento domande! La maggior parte saranno domande tipo quiz, con cinque risposte tra cui scegliere quella giusta. Vi do un consiglio, per non andare in panico, rispondete prima a queste, sono più facili e veloci, e una volta che avrete eliminato la maggior parte del lavoro, potrete concentrarvi sul resto del test con più tranquillità. Bene, i professori mi fanno capire di aver distribuito a tutti il materiale occorrente, quindi al mio via aprirete le buste. Pronti? Via, le nove ore a disposizione iniziano da ora, non parlate, non distraetevi e non suggerite. Gli studenti che verranno trovati a barare, ripeteranno l'esame il prossimo anno. In bocca al lupo.>>
Nicholas aprì la busta e cominciò subito a scrivere. La penna volava sul foglio, rispose a tutte e centocinquanta le domande tipo quiz in un batter d'occhio. Presto passò alle domande con risposta aperta e si rese subito conto che per fare bene quelle bisognava aver letto i libri facoltativi. Nicholas si sentì la persona più fortunata del mondo in quel momento.
Quattro ore dopo l'inizio dell'esame, proprio mentre i professori iniziavano il giro per distribuire il pranzo agli studenti, Nicholas si alzò in piedi con il compito in mano e lo consegnò al capo della commissione d'esame.
I suoi compagni, fraintendendo la scena, scossero la testa dispiaciuti per lui.
<<Sei sicuro ragazzo?>> Chiese il professore a capo della commissione.
<<Sì, ho ricontrollato tutto. Posso andare?>>
<<Certo, vai pure.>>
Nicholas si diresse verso la mensa chiusa e deserta, scelse un tavolo all'aperto, sotto l'ombra fresca di un albero e si godette il suo ultimo pranzo in quel posto. Non che ci fosse stato così male, sì, non era mai stato abbastanza bravo, né abbastanza intelligente, e tutto il tempo che aveva passato lì, lo aveva fatto come semplice umano, ma da lì in poi la sua vita sarebbe cambiata così tanto che quei giorni gli sarebbero sempre sembrati grigi e tristi, ma in quel preciso momento stava creando il suo ultimo ricordo in quella scuola, e in quel ricordo lui era più che abbastanza di ogni cosa! Nicholas trasse un profondo sospiro e sentì che la sua nuova vita iniziava in quel preciso momento e posto.
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S.I.A. - Sistema ad Intelligenza Artificiale
Science FictionNicholas Taylor viene in possesso di un sistema ad intelligenza artificiale che lo aiuterà a diventare un proprio e vero mago e farlo entrare in una delle più prestigiose accademie di ingegneria magica. Nicholas grazie a S.I.A. è in grado di affront...