Capitolo 13

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I pullman per il campo militare arrivarono puntuali l'ultimo giorno di accademia e portarono gli studenti sani e salvi a destinazione.

Nicholas si trovò ad essere capitano per la seconda volta guidando la squadra 2A.

Questa volta gli studenti furono chiamati ogni mattina a fare pratica di arti marziali mentre il pomeriggio ad esercitarsi nella magia difensiva e offensiva.

Tutto il duro lavoro che l'insegnante di magia pratica e teorica gli aveva fatto fare durante l'anno accademico stava ripagando i suoi frutti.

<<Reclute, domani ci sarà l'uscita a squadre non mi dilungherò troppo visto che l'avete fatta anche l'anno passato, rimanete uniti e non vi allontanate dal gruppo. Buona fortuna per domani.>>

La mattina dopo Nicholas diede la sveglia alle cinque e mezzo come faceva sempre e i soldati della sua squadra erano pronti sull'attenti alle sei con gli zaini sulle spalle. Le camionette arrivarono un'ora dopo lasciandoli fermi ad aspettare, salirono uno alla volta seguendo la fila che erano abituati a fare con a capo Nicholas.

Dopo tre ore di viaggio poterono scendere, erano arrivati a destinazione.

Questa volta, secondo le istruzioni della mappa avrebbero dovuto guadare un fiume la cui corrente era molto forte.

Nicholas ordinò di mettersi in cordata, lui andò avanti e usò la magia barriera per smorzare la forza della corrente, vedendo che funzionava bene lo disse anche a quelli della sua squadra di fare lo stesso.

Nicholas arrivò dall'altro lato del fiume si girò per guardare la sua squadra marciare, quando vide un tronco avanzare nella corrente verso i suoi compagni.

Nicholas slacciò la corda e la legò ad un albero, poi urlò alla sua squadra: <<Sbrigatevi, aumentate il ritmo.>>

Mentre diceva questo si liberò dello zaino e si tuffò in acqua nuotò verso i suoi compagni spinto dalla corrente arrivò in mezzo il fiume in un attimo si fermò e alzò in piedi poi eresse lo scudo tartaruga, il tronco si fracassò contro lo scudo e rimase lì spinto dalla corrente ma trattenuto dallo scudo.

Quando anche l'ultimo dei membri della squadra passò il fiume Nicholas si fece da parte sollevò la magia scudo lasciando passare il tronco poi tornò a riva.

Nicholas e il resto della squadra utilizzarono la magia aura di fuoco per asciugare i vestiti, e la corda, gli zaini per fortuna non si bagnarono. Questa magia gliel'aveva insegnata il loro insegnante di magia pratica e teorica, sottolineando di non concentrare troppo l'aura se non si voleva essere cotti a puntino come un'aragosta.

Tre ore dopo si fermarono per montare il campo, le tende furono allestite in cerchio e in mezzo fu acceso il fuoco intorno al quale si radunarono per mangiare le loro razioni k offerte dall'esercito.

I pasti dell'esercito erano auto riscaldanti e vari, potevano soddisfare qualsiasi palato esigente.

La mattina dopo piovve molto, e continuò a farlo per tre giorni di fila. La squadra 2A doveva recuperare tre giorni di marcia sulla scaletta quindi nei giorni successivi camminarono sia di mattina che di pomeriggio macinando molti chilometri.

Sia non si era fatta sentire, questo voleva dire che non c'erano pericoli imminenti e Nicholas ne era felice, questa volta avrebbero concluso la loro esercitazione senza bisogno di chiamare aiuto.

Le due settimane volsero al termine, Nicholas condusse la squadra sulla X indicata sulla mappa ma ad attenderli non c'era nessuno.

La squadra esausta si mise seduta sugli zaini in attesa delle camionette.

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