Capitolo 27

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Era arrivato il momento di lasciare le stanze del laboratorio militare e ritornare in caserma.

La mattina ripresero con le esercitazioni, e il pomeriggio ad andare al laboratorio.

Era passata una settimana dalla conclusione del progetto barriera e i quattro tenenti non sapevano ancora quale progetto seguire, fino a quando un giorno Charlotte scomparve. La trovarono tre ore dopo nel magazzino, aveva tolto il telo da una apparecchiatura enorme un motore bruciato, quasi fuso. Charlotte era li a contemplarlo e ad accarezzarlo.

<<Charlotte stai bene? Ti abbiamo cercato ovunque.>> Chiese James.

Charlotte quando si senti chiamare si girò e vide i suoi amici, ignorò James e si rivolse a Nicholas.

<<Lo riconosci? Era il motore a cui lavoravano i nostri genitori quando sono morti. L'esplosione lo ha fuso.>>

<<È questo! Ne sei sicura?>>

<<Sì, ho una foto dei nostri genitori davanti a questo stesso motore. Ho trovato un vecchio rapporto qualche giorno fa, si diceva che il motore fu attivato dai terroristi quando ancora non era pronto, i nostri genitori e altri dodici erano accorsi per disattivarlo ma non ci riuscirono e morirono nell'esplosione.>>

<<Ma perché sei qui Charlotte?>> Chiese George.

<<Voglio lavorare su questo progetto, e voglio che voi mi aiutiate. Insieme possiamo farcela.>>

<<Io ci sto.>> Disse subito Nicholas, quando scelse di iscriversi ad ingegneria lo fece con il presupposto di terminare quello che suo padre non era riuscito a fare.

<<Lo sapevo che lo avresti detto, e voi due?>>

<<Per me va bene, non abbiamo comunque altre opzioni al momento.>>

<<Va bene anche per me.>>

I quattro tenenti presentarono la domanda di lavoro sul motore al colonnello, il colonnello anche se non lo disse a Nicholas e a Charlotte era pienamente consapevole di chi erano figli, e che prima o poi questa richiesta sarebbe arrivata, anche se non si aspettava così presto.

Il colonnello Hill diede il suo benestare e i ragazzi iniziarono a dividersi il lavoro. In realtà Charlotte aveva trovato negli archivi anche il progetto del motore, quindi non gli restava che ricostruirlo apportando le modifiche del caso.

Nel progetto originale il raffreddamento del motore era in parte ad acqua e in parte ad azoto liquido. Nicholas decise di modificare questa parte sotto suggerimento di Sia e di costruire il raffreddamento a particelle magiche di acqua portata a bassa temperatura ricavate dall'accumulo di magia che si verifica nei grandi motori e che poi la portano all'esplosione... un modo per evitare l'esplosione era usare questo accumulo, un altro era inserire un meccanismo che lo contenesse.

Nel progetto originale si era studiata una barriera che funzionava con l'accumulo e allo stesso tempo doveva contenerlo. La barriera si rafforzava a mano a mano che l'accumulo cresceva e diminuiva con il suo diminuire.

Purtroppo non fu sufficiente a contenere l'accumulo che portò all'esplosione del motore, il motivo principale dell'esplosione fu che l'aumentare dell'accumulo portava anche l'aumentare della temperatura e della pressione, ci voleva un sistema dinamico che diminuisse la temperatura all'aumentare dell'accumulo e il dispositivo ad acqua non era sufficiente e quello ad azoto era troppo prepotente, come buttare una goccia d'acqua nell'olio bollente. Lo sbalzo di temperatura provocò crepe su tutte le tubature del motore e la fuori uscita dell'energia magica contenuta che invece di disperdersi esplose.

Nicholas aveva deciso di progettare una camera a combustione rivestita di un materiale simili a quello con cui aveva costruito la vela, che oltre ad essere ignifugo, resistente ai tagli e alla perforazione doveva poter contenere la magia. Secondo i dati di Sia questo materiale avrebbe dovuto essere spesso almeno quattro millimetri ma Nicholas decise che un centimetro di spessore potesse essere più sicuro. Le particelle di magia sarebbero entrate nella camera di combustione da li avrebbero alimentato il motore facendolo funzionare, a questo punto la magia in più richiamata dal sistema di accumulo si sarebbe posizionata all'esterno della membrana e convertita in acqua, che poi sarebbe stata fatta sfiatare fuori da ugelli appositi che si sarebbero attivati grazie ad un manometro che ne avrebbe controllato la pressione e una parte sarebbe andata a raffreddare il motore.

Il più del lavoro era stato fatto da Sia nel momento in cui aveva tirato fuori dal cilindro questo nuovo materiale, bisognava vedere se in questo mondo avevano tutti gli elementi per poterlo costruire. Ma Sia rassicurò Nicholas che c'erano, li aveva visti nella tavola periodica degli elementi a chimica, al primo anno di studi di ingegneria di Nicholas.

Nicholas diede la formula al colonnello Hill insieme all'esploso dei pezzi del motore da ricreare, il motore in questione sarebbe stato la metà più piccolo di quello nel progetto originale, ma la potenza sprigionata sarebbe stata la stessa.

Charlotte si occupò di progettare il sistema di sfiato automatico e manuale e il raffreddamento del motore. A Nicholas spettava la camera di combustione. George e James il generatore di particelle che fu ripreso da quello del progetto della barriera, ma modificato per richiamare più particelle magiche in modo che potesse alimentare il motore. Il generatore a sua volta funzionava con un altro motore magico quindici volte più piccolo ma tre volte più grande di quello usato per la barriera dell'elicottero.

Alla fine per avere un motore funzionante per mandare un treno, di motori ce ne volevano due e questo era chiaro anche nel progetto originale.

Per portare a termine il progetto in breve tempo, il gruppo chiese di usare i restati tre mesi dei sei dati a disposizione ogni anno per rimanere a lavorare sui progetti nel laboratorio.

Poter lavorare su un progetto già avviato permise al gruppo di ottenere i pezzi del motore del treno da montare in due mesi. Tre settimane dopo il motore era pronto.

Il colonnello Hill informò il generale Moore che organizzò il trasporto del motore nella zona off limits, con un comando a distanza fu attivato, prima fu fatto girare lentamente poi hanno aumentato i giri portandolo al massimo per dodici ore continuate. Quando il generale diede ordine di fermare il motore, un coraggioso si avvicinò per testare se si era surriscaldato, la temperatura era così bassa da sembrare freddo, non si era minimamente scaldato dopo dodici ore di lavoro continuato.

Anche il generale Khan aveva preso parte al collaudo del motore e fu molto orgoglioso del lavoro di suo figlio e del suo figlioccio.

<<Congratulazioni, tenenti siete riusciti in quello che i vostri genitori non avevano potuto, credo sarebbero orgogliosi di voi.>> Disse il generale Moore riferendosi a Charlotte e Nicholas. <<Come per il progetto barriera avrete la vostra quota del dieci percento a testa, più farò domanda per una promozione per meriti di servizio, non so se sarà accolta ma la parola di due generali e di un colonnello potrebbe avere il suo peso. Verranno creati dei motori in serie e montati nei treni a lunga percorrenza, ma senza avvertire i media, verrà fatto sotto i riflettori per impedire altri attentati. Per il momento non c'è altro, potete rientrare in caserma.>>

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