Capitolo 11

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La mattina dopo durante la lezione di magia pratica e teorica l'insegnante spiegò come creare delle sfere di energia e come manipolarle per essere lanciate o bloccate. Nelle due ore successive andarono all'aperto per fare pratica. Gli studenti furono messi in squadre da due, uno doveva lanciare la sfera e l'altro bloccarla come avevano fatto l'anno prima con i palloni da palla canestro.

L'insegnante fece stare Nicholas con Sarah e mise George con Charlotte dividendoli.

<<Sarah vuoi creare la sfera o parare?>>

<<Comincia tu con il creare la sfera io paro, poi ci diamo il cambio.>>

<<Pronta?>>

<<Si, procedi.>>

Nicholas pensò alla parola sfera di energia e questa iniziò a formarsi sul palmo della mano, quando fu completa pensò alla parola lancio e la sfera partì in direzione di Sarah che condensò la sua aura intorno alla mano destra per bloccare la sfera a mezz'aria.

La sfera a dieci centimetri dal palmo di Sarah si fermò rimase in sospeso per un minuto poi la magia della sfera si dissipò e Sarah poté richiamare la sua energia dalla mano.

<<Molto bene Nicholas e Sarah, ora datevi il cambio.>>

Sarah iniziò a creare la sfera di energia con qualche difficoltà ma poi quando capì come doveva fare fu molto più agevole, quando la sfera divenne compatta Sarah la lanciò contro Nicholas che usò l'aura del suo corpo per bloccarla a mezz'aria. Dopo un minuto come era successo con la sua sfera di energia anche quella di Sarah si dissipò.

<<Nicholas e Sarah possono fare una pausa, sono gli unici che sono riusciti nell'esercizio per il momento, vi darò dieci ad entrambi, ben fatto.>>

George era ancora alle prese con il tentativo di creare la sfera ma quando stava per condensarsi chissà perché si dissolveva e così succedeva agli altri studenti che avevano la stessa difficoltà. L'insegnante spiegò loro che dipendeva dal fatto che mentre la sfera iniziava a condensarsi loro si rilassavano abbassando la guardia e diminuendo l'energia magica che stavano utilizzando.

Alla fine delle due ore, anche se con fatica, tutti erano riusciti nell'esercizio.

<<Molto bene tutti quanti, non ci dilungheremo più su questo esercizio visto che lo avete appreso tutti, dalla prossima volta inizieremo a fare sul serio a lavorare sulle magie elementali che sono acqua, vento, elettricità o fulmine e fuoco. Potete andare.>>

Due mesi l'inizio delle lezioni dell'accademia il CULM tornò a farsi vivo lanciando sui cieli della città una bomba elettromagnetica che esplose ad un chilometro dalla superficie terrestre mandando in tilt tutte le apparecchiature elettriche. Tutto si fermò, i treni non potevano viaggiare, le televisioni non funzionavano, i condizionatori d'aria e tutto quello che riguardava l'elettronica era fuori uso. Alcuni rimasero bloccati negli ascensori e dovettero intervenire i vigili del fuoco per tirarli fuori.

Tutto ciò avvenne durante la notte e l'accademia di ingegneria venne presa di mira ma solo la mattina dopo.

Nicholas era in mensa per la colazione quando Sia diede l'allarme.

"Intrusi armati stanno scavalcando le mura di recisione dell'accademia."

<<George presto chiama dal telefono con il numero riservato, gli uomini del CULM sono qui.>>

<<Non rispondono il telefono non funziona.>>

<<Sbarriamo le porte della mensa in modo che non possono entrare.>> Disse Oliver alzandosi e correndo verso la porta di ingresso.

S.I.A. - Sistema ad Intelligenza ArtificialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora