DAMASCO 💣/LA CASA DI CARTA/ 💵

CAP. 17

Salve a tutti lettori e lettrici, dato che in un solo giorno siamo passati da 700 a 800 letture, (e dato soprattutto il fatto che ho molti capitoli nel retrobottega) vi vizio, pubblicando un altro capitolo. Buona lettura ❤

~DANGER~

7 lunghe ore erano ormai passate.

In quel lungo lasso di tempo, Sergjo, aveva provveduto a nascondere e spostare tutti gli oggetti appartenenti a Damasco, che fortunatamente aveva già portato qualcosa di suo durante la missione.

Nessuno era a conoscenza della loro relazione e la situazione doveva continuare ad essere la stessa.

Non sapendo ancora come stavano le cose, preferiva non coinvolgerla in qualcosa che avrebbe potuto sconvolgerle la vita, o peggio, rovinargliela.

Sergjo ringraziò mentalmente il cielo per quella fortuita combinazione di eventi, insomma, una cosa era nascondere degli oggetti e un'alta è nascondere una persona. Con Ana lontano da quel posto e quella situazione, si sentiva momentaneamente più tranquillo.

PROFESSORE POV

Ormai l'orologio segnava le 18:45, sarebbero dovuti arrivare più di mezz'ora fa...

Forse è successo qualcosa?

E se fossero stati catturati?

Impossibile, le mie istruzioni erano molto chiare...

Proprio mentre l'uomo stava perdendo le speranze , ecco che una barca malandata faceva ingresso nel porticciolo.

Una volta che il veicolo ebbe attraccato, una ragazza dai corti capelli castani, scese da esso.

La mora, palesemente spaesata, si guardò attorno, finché il viso non le si illuminò di gioia.

Professore :Benvenuta in Thailandia, signorina Tokyo...

Senza proferire parola, la ragazza gli si fiondò tra le  braccia di colui che definiva angelo custode, sollevata nel poter rivedere una faccia amica.

Professore :Vieni, ti faccio strada...

Una volta averla portata nella sua abitazione, preparò del thé caldo, che successivamente le porse in una grande tazza a fiori.

Tokyo :Grazie...

Professore :Allora, dimmi cosa è successo.

Disse, con sguardo serio.

Tokyo: Professore... Hanno rapito Rio.

Professore :Come?

Tokyo :È stata tutta colpa mia. Volevo andare via e così è stato. Rio mi ha dato un telefono non registrato che aveva comprato al mercato nero, ma il venditore l'ha imbrogliato. Hanno rintracciato la chiamata, come vede io sono riuscita a fuggire, ma Rio era intrappolato in quella minuscola isola, quindi l'avranno sicuramente preso.

Ammise la ragazza nel panico.

Il professore rimase impassibile, arrabbiarsi non sarebbe servito a nulla, ciò di cui avevano bisogno era un piano.

Professore :Dobbiamo riunire la banda.

Sentenzió, alzandosi dalla sedia.

Senza perdere altro tempo, rintracció tutti i trasportatori, comunicandogli che avrebbero dovuto portare i loro "passeggeri", nel luogo prestabilito, alle 07:00 di dopodomani.

Tokyo utilizzò il resto della giornata per riposarsi, data l'interminabile fuga affrontata in quella straziante giornata.

Il Professore, invece, si chiuse in sé stesso, elaborando le informazioni appena acquisite.

~

Il giorno seguente, i due ricercati, prepararono le valigie per l'imminente viaggio che avrebbero dovuto affrontare.

Professore : Tokyo, mi allontano per qualche minuto, devo fare una telefonata.

Tokyo :Certo.

Dopo essersi incamminato sulla spiaggia e aver composto il numero, attese in linea...

~

Un forte schiaffo, fece girare la testa alla ragazza legata sulla sedia, posta nel mezzo di quell'edificio abbandonato.

X:Non volevo che la serata finisse in questo modo...

Damasco :So come volevi che finisse... Credimi.

Indicò col un gesto della testa la canotta in pizzo nero che indossava.

X:Per chi lavori?

Chiese l'uomo sulla quarantina...

Ma prima che la ragazza potesse rispondere, un telefono spezzò il filo di quell'interrogatorio.

Entrambi i presenti si voltarono ad osservare il telefono della mora, posto su di un tavolino, accanto ad alcuni strumenti di tortura.

Titubante, il malavitoso rispose alla telefonata.

X:Chi parla?

Sentendo una voce maschile, come da protocollo, Sergjo attaccò col copione.

Professore :Servizi segreti, sappiamo dove ti trovi, se non vuoi che faccia saltare il palazzo in aria, devi passarmi la ragazza.

Titubante, l'uomo mise il telefono tra la spalla e la guancia della mora.

Professore :Devi rientrare.

Damasco :Stai scherzando? Sto lavorando.

Professore :Alta priorità.

Damasco :Sono nel bel mezzo di un interrogatorio. Questo imbecile mi sta dicendo tutto...

X:Io non sto...dicendo tutto...

Damasco liquidó il commento dell'uomo con una smorfia.

Damasco :Senti, non posso abbandonare proprio adesso.

Professore :Ana... Un membro della banda è stato catturato.

Dopo quelle parole, caló il silenzio.

Damasco :Resta un attimo in linea...

Dopo aver fatto segno all'uomo di riprendere il telefono, una volta che quest'ultimo fu abbastanza vicino, Damasco gli diede un calcio nello stomaco, facendolo piegare in due e subito dopo una ginocchiata alla testa che lo fece cadere a terra.

In quel breve attimo di vantaggio, la ragazza si buttò con tutto il peso di schiena, sul pavimento sottostante, in modo tale da rompere la sedia di legno su cui era stata legata e, in questo modo, liberarsi dalle corde che la intrappolavano.

Senza perdere altro tempo prese una gamba della sedia, dando un forte colpo alla testa del malcapitato, che subito dopo, svenne.

Sergjo in tanto guardava le onde infrangersi a riva, mentre dal telefono provenivano solo rumori di colluttazione.

Successivamente, dopo aver legato l'uomo, Damasco prese un altro dei telefoni che le era stato confiscato...

Damasco :Il bersaglio è stato neutralizzato.

Y:Perfetto.

Damasco : Dovrete prelevarlo voi, io ho da fare.

Y:Questo comporta una diminuzione del pagamento.

Damasco :Nessun problema. Anzi aggiungi un altro 15% di sconto, per il disturbo.

Dopo aver concluso la trattativa, riprese il telefono con la conversazione ancora aperta,rivolgendosi al suo amato.

Damasco :Dimmi dove devo andare...

ANGOLO AUTRICE 🌈

Beccataaa. Ho ripreso la scena dal film degli Avengers, dove la vedova nera fa il culo ai cattivoni.
Molto professionale questa Damasco, non trovate?
Come al solito lasciate una stellina 🌟 se il capitolo vi è piaciuto e ovviamente fatemi sapere cosa ne pensate.