CAP. 28

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Palemo: Dimmi Ana, da dove viene questo bel caratterino?

Damasco : Direi che per il lavoro che faccio è essenziale, devo sapermela cavare ed essere scaltra...E il tuo?

Palermo : Direi che deriva dalla mia infanzia, in altri termini, sono nato stronzo e cinico. Sono solo fatto così.

Ammise facendo spallucce, scaturendo delle risate sincere alla mora.

Palermo : Quindi, anche se così giovane, già lavori. Di che lavoro si tratta?

Damasco : Sono un'assassina.

Ammise, sparandolo con una pistola immaginaria, per poi soffiare sulla canna invisibile.

Palermo: Quindi, tu, occhi da cerbiatto, saresti un sicario?

Damasco : Esatto. Nella mia storia è Bambi che spara ai cacciatori...

Palermo: Come ha fatto Sergjo a trovare una come te? Da quello che ricordo, non sapeva nemmeno come parlare alle donne...

Damasco : Be devi ricrederti. Sergjo ha molte qualità. È solo che ci vuole un po' per scovarle...

Palermo: È forse superdotato?

Fece riferimento alle parti basse.

Damasco : Signor Martin, per chi mi ha preso, io non bado a certe cose!

Fece la finta offesa, portandosi una mano al petto, fingendosi sconvolta.
Successivamente, fece avvicinare l'uomo, sussurandogli da vicino.

Damasco : Che rimanga fra noi, devo dire che non è messo per niente male!

I due conoscenti scoppiarono a ridere.

Damasco : E poi ha anche un bel culetto...

Aggiunse, alzando il calice in segno di saluto, verso il soggetto della loro conversazione.

Palermo: Sei mai dovuta andare a letto con qualcuno per via del tuo lavoro?

Domandò sinceramente incuriosito.

Damasco : Purtroppo si, e anche tante volte...

Ammise con un sorriso amereggiato.

Palermo : E al casto e pudico Sergjo sta bene?

Chiese sorpreso, guardando il suo amico.

Damasco : Be ha capito che certe volte è diciamo..."necessario" per la mia sopravvivenza e il mio lavoro. È molto difficile avvicinare determinati uomini, uomini di una certa importanza dal punto di vista della società criminale, che indisturbata cresce sotto ai nostri occhi. Costantemente attorniati da guardie del corpo armate fino ai denti...
Ma da quando sto con lui, le mie vittime non hanno nemmeno il tempo di slaggiarsi i pantaloni che hanno già esalato il loro ultimo respiro.
Anche se preferisco le mie amate armi, devo ammettere che il veleno procura una morte più dolorosa...

Palermo ascoltava con interesse il monologo della mora, che intanto sosteneva il suo sguardo.

Damasco :...dovrebbe vederli signor Martin...mentre soffocano o si portano la mano al petto, doloranti, è possibile vedere la loro vita scorrere davanti ai loro occhi, lasciando spazio alla paura, al terrore e infine alla morte. Forse, il veleno rende giustizia rispetto alla pallottola...

Palermo : Che intende?

Damasco : Be la pistola procura una morte veloce e quasi indolore, è la morte dei graziati.
Una morte che questo genere di uomo non merita. Almeno con il veleno, provano un millesimo di sofferenza che hanno causato a milioni e milioni di famiglie.

Concluse guardando il mare difronte a sé,per poi rivolgersi al suo interlocutore.

Damasco : Che mi dice lei? Il suo cuore è occupato o ha un vuoto da colmare?

Palermo : In realtà...direi entrambe...

FINE FLASHBACK

Damasco : In questi due anni...tu e lui?

Palermo : Abbiamo avuto una discussione, una volta...ma niente di più.

Damasco : Mi dispiace...ho sempre sostenuto la vostra relazione.

Cercó di confortarlo prendendogli una mano.

Damasco : Tu e Andres siete una cena a lume di candela, tra due taniche di benzina.

Palermo la guardò confuso, ma incuriosito da quella strana metafora.

Damasco: Siete perfetti, sospesi nel tempo, ma purtroppo le cose intorno a voi cambiano, mutano.
La dinamicità delle vostre vite fa esplodere il vostro equilibrio.

Palermo: Quello che ha fatto esplodere la nostra relazione è solo il suo carattere del cazzo!

Damasco : Be tu non sei da meno...

Rispose facendogli l'occhiolino.

Palermo rise flebilmente, guardando gli alberi a pochi metri dalla finestra, smossi leggermente dal vento.

Palermo : È come se...come se io fossi nato a Monopoli e lui invece a Shanghai...se gioco con lui perdo tutto, se gioca con me crolleró. In un modo o nell'altro ci rimetto sempre io...

Purtroppo quella profonda ed intima "confessione", venne interrotta da un mormorio crescente proveniente dal retro della porta.

Tokyo: OK, ok!Calmi. Sta bene, la vedete?

La ragazza spalancó  improvvisamente la porta, rivelando un ammasso di gente accalcata e preoccupata.

Denver si precipitò  con fare teatrale verso la ragazza distesa nel letto, cercando di smorzare quella situazione.

Denver :Oh Damasco. Come ti senti?

Palermo : Stai indietro damerino...

Mentre i due uomini bisticciavano come due bambini, facendo ridere i presenti, Ana osservò attentamente i suoi visitatori, non potendo non notare Nairobi avvinghiata al braccio di Bogotà, il quale, a sua volta le accarezzava la spalla sinistra.

Damasco : Ragazzi siete carinissimi, ma sto bene, non preoccupatevi...

Parlando, la ragazza abbassò gradualmente il tono della voce, osservando meglio la folla preoccupata.

Damasco :Il professore dov'è?

Nairobi :Credo sia...

Nairobi si voltò verso i suoi compagni, convinta di scorgere l'uomo tra quelle teste, ma non fu così.

Dispiaciuta, la ragazza cercò di inventarsi qualcosa.

Nairobi:...starà sistemando le sue cos...

Professore : Eccomi.

Rigido e a disagio,Sergjo si presentò con un pasto caldo per la sua paziente.

Berlino: Su ragazzi, Damasco deve riposare. L'orario delle visite è finito!

Prima di rinchiudersi la porta alle spalle, il fratello maggiore fece l'occhiolino al minore e alla sua compagna.

ANGOLO AUTRICE

Hello there 👋
Come sempre non so chi legge i miei angoli autrice, devo ammettere che sono la prima che molte volte li salta. Ops.
Comunque ho utilizzato un paio di metafore nel capitolo, provenienti da una canzone dei pinguini tattici nucleari che amo.
È niente, come promesso sto cercando di integrare anche le storie degli altri personaggi nella trama principale.
Amo scrivere i flashback.
Non so perché, vorrei scrivere qualcosa che mi riguarda, non so perché ma è da un po' che ci sto pensando. Penso di rivelare il mio nome, la mia età, i miei hobby, ma poi ci ripenso sempre.
Quindi ho deciso di condividere una mia passione.
Amo la danza, in particolare l'hip hop.
È sempre stata la mia unica sicurezza, ma sono riusciti a rovinare una delle poche cose preziose della mia vita e per paura di essere delusa nuovamente non la pratico più.
Cose a caso.

-A. ❤






DAMASCO 💣/LA CASA DI CARTA/ 💵 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora