CAP. 19

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~NEW~

...

Nairobi:Devi sapere che la nostra Tokyo ha infranto la regola più importante...

In tutta risposta, l'interpellata le lanciò un cuscino contro.

Damasco :Cioè?

Nairobi :Lei e Rio hanno una relazione...

Damasco :Wow, non ne sapevo niente... Mi dispiace tanto per lui Tokyo, vedrai che lo riprenderemo.

Tokyo :Lo spero tanto...

Ma quel breve attimo di conforto, venne interrotto da qualcuno che bussava alla porta.

Tokyo :Avanti...

Professore :Permesso...

Nairobi :Entri pure professore! Non ci aveva detto che avremmo avuto un'altra compagna di stanza.

Professore :Be, spero che la sorpresa vi sia piaciuta.

Disse sistemandosi gli occhiali.

Professore : Damasco, benvenuta . Mi dispiace interrompervi, ma dovresti seguirmi, riguarda il piano.

Damasco :Certo, a dopo ragazze...

In religioso silenzio, Ana seguì Sergjo al piano superiore del monastero, fino ad arrivare difronte ad una grossa porta in legno.

Professore :Benvenuta nella tua nuova classe.

Disse spalancando le porte dell'aula.

Damasco : Non ci posso credere!

Stupita e anche un po' commossa, Ana rimase sbigottito nel vedere i presenti in quella stanza.

Berlino: Hey, ti stavamo aspettando!

Damasco : Ragazzi, da quanto tempo! Andres!

Disse fiondandosi tra le sue braccia.

Damasco : Salvator, il mio vecchio compagno di missioni...

Disse in tono malinconico alzandosi sulle punte.

Marsiglia : Vieni quì piccola combina guai...

Damasco : Tu devi essere Bogotà, che piacere rivederti!

Bogotà :Ana, se non ricordo male , il piacere è tutto mio!

Disse stringendogli rigorosamente la mano.

Damasco :E tu...cinico bastardo senza cuore...

Palermo: Non fingere che non ti sia mancato piccola mocciosetta...

Damasco :Beccata.

Palermo:Vieni quì pulce.

Tra le risate e la gioia i due si abbracciarono.

Non era mai stato chiaro il come, ma ciò di cui i presenti erano a conoscenza, era che in qualche modo, Ana era una delle poche persone su quella terra che riusciva a far calmare e ragionare Palermo.
I due avevano stretto fin da subito un forte feeling emotivo e per qualche strana ragione, Damasco, rientrava nella ristretta cerchia di persone che l'uomo riusciva a sopportare.

Professore :Com'è andato il viaggio?

Damasco :Tutto bene.

Rispose lasciandogli un bacio casto sulle labbra.

Bogotà: Avevo dimenticato che voi due stavate insieme...

Professore :È proprio di questo che vi volevo parlare. Gli altri membri della banda sanno che tutti noi ci conosciamo, ma non sono a conoscenza della nostra relazione, quindi vorrei la massima discrezione da parte vostra.

Marsiglia : Nessun problema.

Palermo :Acqua in bocca.

Disse quest'ultimo, mimando di chiudere con una zip la sua bocca.

Berlino: Diglielo Sergjo. Non girarci in torno, Damasco ha il diritto di scegliere...

Professore :Andres, potevamo discuterne ancora per un po'...

Damasco : Di cosa state parlando?

Espirando, Sergjo la guardó.

Professore : Riguarda il piano. Questa volta rapineremo la banca nazionale.

Damasco: Wow...stiamo puntando veramente in alto...

Berlino :Già...la domanda che ti porgo quindi è : sei pronta a prenderne parte?

Damasco :Mi fido della mente di Sergjo e mi fido di voi, quindi cert...

Professore :Non se ne parla, è troppo rischioso.

Berlino :Sergjo, Damasco sarà molto più utile all'interno della banca che in un camioncino con te.

Professore :Si, ma sarà più al sicuro fuori che dentro le mura di quella trappola.

Damasco: Da quando prendi decisioni al posto mio?

Professore :Non sto prendendo decisioni al posto tuo. Il piano era pronto da prima che ci conoscessimo, quindi la tua presenza non è decisiva per la sua riuscita.

Damasco :Il pericolo è il mio lavoro e tra l'altro Berlino ha ragione: sono capace di mantenere la calma in situazioni di forte stress, sono un comandate, un'assassina, so usare le armi da fuoco, so combattere, so usare gli esplosivi e cosa più importante...voglio aiutarti.

Professore : E io voglio proteggerti.

Damasco :Lo comprendo perfettamente Sergjo, lo apprezzo, ma non puoi decidere per me. Io sono con voi.

Sentenzió rivolgendosi agli altri uomini.

Professore : Hai ottenuto ciò che volevi.

Disse rivolgendosi al fratello,che in tutta risposta, uscì dalla stanza, seguito dai presenti .

Marsiglia: Vi lasciamo un po' soli...

Disse quest'ultimo chiudendosi la porta alle spalle.

Damasco :Sergjo...

Professore :Be anche tu hai ottenuto ciò che volevi.

Disse guardandola con disappunto.

Damasco : Hai ragione. Io voglio aiutarti.

Professore : Ana... Abbiamo perso Mosca e Oslo durante la prima rapina, hanno catturato Rio e molto probabilmente non filerà tutto liscio durante questa seconda rapina.
Non.
Voglio.
Perderti.

Disse freddo, guardandola dritta negli occhi.

Damasco : Se io entrassi con loro nella banca, le probabilità che qualcosa possa andare storto si dimezzerebbero. E sai che ho ragione.

Constató puntandogli il dito contro.

Professore :È proprio per il fatto che so che hai ragione che mi preoccupo...

Ammise, passandosi una mano tra i capelli, sconfitto.

Avvicinandosi a lui, Ana gli prese il viso con entrambe le mani, costringendolo a guardarla.

Damasco : Con me all'interno anche tu avrai meno problemi, sei quì da solo un giorno e già sei stressato...Con me all'interno le cose dovrebbero andare meglio anche all'esterno, così non ti prenderanno...

Dopo quelle parole di conforto, i due si scambiarono un ultimo dolce bacio passionale, consapevoli che una volta usciti da quell'aula, avrebbero dovuto comportarsi da semplici amici.

ANGOLO AUTRICE 🌈

CIAO PATATEEE.
Le cose si fanno interessanti nelle mura del semplice monastero.
DA QUALE PARTE STATE? HA RAGIONE DAMASCO O IL PROFESSORE?
Cosa ne pensateeee?
Damasco conosce un bel po' di gente vero?
Spero che per ora la storia sia chiara e di non aver incasinato troppo le cose hihihi.
Alla prossima aa ❤






DAMASCO 💣/LA CASA DI CARTA/ 💵 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora