~NEW~
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Nairobi:Devi sapere che la nostra Tokyo ha infranto la regola più importante...
In tutta risposta, l'interpellata le lanciò un cuscino contro.
Damasco :Cioè?
Nairobi :Lei e Rio hanno una relazione...
Damasco :Wow, non ne sapevo niente... Mi dispiace tanto per lui Tokyo, vedrai che lo riprenderemo.
Tokyo :Lo spero tanto...
Ma quel breve attimo di conforto, venne interrotto da qualcuno che bussava alla porta.
Tokyo :Avanti...
Professore :Permesso...
Nairobi :Entri pure professore! Non ci aveva detto che avremmo avuto un'altra compagna di stanza.
Professore :Be, spero che la sorpresa vi sia piaciuta.
Disse sistemandosi gli occhiali.
Professore : Damasco, benvenuta . Mi dispiace interrompervi, ma dovresti seguirmi, riguarda il piano.
Damasco :Certo, a dopo ragazze...
In religioso silenzio, Ana seguì Sergjo al piano superiore del monastero, fino ad arrivare difronte ad una grossa porta in legno.
Professore :Benvenuta nella tua nuova classe.
Disse spalancando le porte dell'aula.
Damasco : Non ci posso credere!
Stupita e anche un po' commossa, Ana rimase sbigottito nel vedere i presenti in quella stanza.
Berlino: Hey, ti stavamo aspettando!
Damasco : Ragazzi, da quanto tempo! Andres!
Disse fiondandosi tra le sue braccia.
Damasco : Salvator, il mio vecchio compagno di missioni...
Disse in tono malinconico alzandosi sulle punte.
Marsiglia : Vieni quì piccola combina guai...
Damasco : Tu devi essere Bogotà, che piacere rivederti!
Bogotà :Ana, se non ricordo male , il piacere è tutto mio!
Disse stringendogli rigorosamente la mano.
Damasco :E tu...cinico bastardo senza cuore...
Palermo: Non fingere che non ti sia mancato piccola mocciosetta...
Damasco :Beccata.
Palermo:Vieni quì pulce.
Tra le risate e la gioia i due si abbracciarono.
Non era mai stato chiaro il come, ma ciò di cui i presenti erano a conoscenza, era che in qualche modo, Ana era una delle poche persone su quella terra che riusciva a far calmare e ragionare Palermo.
I due avevano stretto fin da subito un forte feeling emotivo e per qualche strana ragione, Damasco, rientrava nella ristretta cerchia di persone che l'uomo riusciva a sopportare.Professore :Com'è andato il viaggio?
Damasco :Tutto bene.
Rispose lasciandogli un bacio casto sulle labbra.
Bogotà: Avevo dimenticato che voi due stavate insieme...
Professore :È proprio di questo che vi volevo parlare. Gli altri membri della banda sanno che tutti noi ci conosciamo, ma non sono a conoscenza della nostra relazione, quindi vorrei la massima discrezione da parte vostra.
Marsiglia : Nessun problema.
Palermo :Acqua in bocca.
Disse quest'ultimo, mimando di chiudere con una zip la sua bocca.
Berlino: Diglielo Sergjo. Non girarci in torno, Damasco ha il diritto di scegliere...
Professore :Andres, potevamo discuterne ancora per un po'...
Damasco : Di cosa state parlando?
Espirando, Sergjo la guardó.
Professore : Riguarda il piano. Questa volta rapineremo la banca nazionale.
Damasco: Wow...stiamo puntando veramente in alto...
Berlino :Già...la domanda che ti porgo quindi è : sei pronta a prenderne parte?
Damasco :Mi fido della mente di Sergjo e mi fido di voi, quindi cert...
Professore :Non se ne parla, è troppo rischioso.
Berlino :Sergjo, Damasco sarà molto più utile all'interno della banca che in un camioncino con te.
Professore :Si, ma sarà più al sicuro fuori che dentro le mura di quella trappola.
Damasco: Da quando prendi decisioni al posto mio?
Professore :Non sto prendendo decisioni al posto tuo. Il piano era pronto da prima che ci conoscessimo, quindi la tua presenza non è decisiva per la sua riuscita.
Damasco :Il pericolo è il mio lavoro e tra l'altro Berlino ha ragione: sono capace di mantenere la calma in situazioni di forte stress, sono un comandate, un'assassina, so usare le armi da fuoco, so combattere, so usare gli esplosivi e cosa più importante...voglio aiutarti.
Professore : E io voglio proteggerti.
Damasco :Lo comprendo perfettamente Sergjo, lo apprezzo, ma non puoi decidere per me. Io sono con voi.
Sentenzió rivolgendosi agli altri uomini.
Professore : Hai ottenuto ciò che volevi.
Disse rivolgendosi al fratello,che in tutta risposta, uscì dalla stanza, seguito dai presenti .
Marsiglia: Vi lasciamo un po' soli...
Disse quest'ultimo chiudendosi la porta alle spalle.
Damasco :Sergjo...
Professore :Be anche tu hai ottenuto ciò che volevi.
Disse guardandola con disappunto.
Damasco : Hai ragione. Io voglio aiutarti.
Professore : Ana... Abbiamo perso Mosca e Oslo durante la prima rapina, hanno catturato Rio e molto probabilmente non filerà tutto liscio durante questa seconda rapina.
Non.
Voglio.
Perderti.Disse freddo, guardandola dritta negli occhi.
Damasco : Se io entrassi con loro nella banca, le probabilità che qualcosa possa andare storto si dimezzerebbero. E sai che ho ragione.
Constató puntandogli il dito contro.
Professore :È proprio per il fatto che so che hai ragione che mi preoccupo...
Ammise, passandosi una mano tra i capelli, sconfitto.
Avvicinandosi a lui, Ana gli prese il viso con entrambe le mani, costringendolo a guardarla.
Damasco : Con me all'interno anche tu avrai meno problemi, sei quì da solo un giorno e già sei stressato...Con me all'interno le cose dovrebbero andare meglio anche all'esterno, così non ti prenderanno...
Dopo quelle parole di conforto, i due si scambiarono un ultimo dolce bacio passionale, consapevoli che una volta usciti da quell'aula, avrebbero dovuto comportarsi da semplici amici.
ANGOLO AUTRICE 🌈
CIAO PATATEEE.
Le cose si fanno interessanti nelle mura del semplice monastero.
DA QUALE PARTE STATE? HA RAGIONE DAMASCO O IL PROFESSORE?
Cosa ne pensateeee?
Damasco conosce un bel po' di gente vero?
Spero che per ora la storia sia chiara e di non aver incasinato troppo le cose hihihi.
Alla prossima aa ❤
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DAMASCO 💣/LA CASA DI CARTA/ 💵
FanficCOMPLETATA. 2020/2021 🌈 🏵 1 #lacasadepapel 🏵 1 #lacasadicarta 🏵 3 #lacasadicarta 🏵 1 #berlino 🏵 38 #life 🏵 101 #fiction Salve a tutti wattpaddiani ❤ Questa è la seconda storia che scrivo a tema "casa di carta". Questa storia prende spunto...