~TOGETHER~
ITALIA-FIRENZE
DAMASCO POV
Finalmente, dopo 10 estenuanti ore di volo sono arrivata...
Dalla Germania alla Thailandia, dalla Thailandia all'Italia...
Tutto questo solo per recuperare i miei averi, non mi sono riposata nemmeno per un secondo, ho preso il primo volo che ho trovato e sto morendo di sonno...
È inutile arrabbiarsi, so perfettamente che Sergjo era in presenza di Tokyo, insomma, non poteva mica farsi trovare con due valigie piene zeppe di abiti da donna...
L'importante è che io sia arrivata, anche se in "ritardo", la banda dovrebbe aver occupato l'alloggio ormai da una giornata intera.
Seguendo le coordinate che Sergjo le aveva dato, la ragazza si ritrovò dinanzi ad un monastero a dir poco familiare.
Damasco : Io me lo ricordo questo posto...
Infatti, quello era il luogo in cui Berlino aveva festeggiato il suo matrimonio...o meglio, uno dei tanti.
Senza perdere altro tempo, la ragazza bussò all'enorme portone in quercia.
Poco dopo, un monaco le aprì...X:Salve, devo dire che oggi è davvero una bella giornata di sole!
Gioì l'ecclesiastico.
Damasco : Vero, ma io porto sempre l'ombrello.
Dopo aver udito quelle parole, l'uomo la fece entrare.
Infatti quella, era la parola d'ordine che Sergjo le aveva detto di comunicare.Trascinando due trolley e l'enorme borsone carico di armi, Damasco , stanca e preoccupata, entrò in una splendida chiesa a tre navate, con i muri tempestati di vetrate colorate che il sole faceva risplendere sotto i suoi raggi dorati.
Seguendo il monaco, Ana si ritrovò nell'ala dedicata agli alloggi.
X: Ecco, la sua camera è quella infondo a destra.
Damasco :Grazie mille.
X:Prego e benvenuta.
Così dicendo, l'uomo la congedò,lasciandola sola.
Tutto ciò che si poteva udire in quel lungo corridoio, era il rumore delle rotelle a contatto con il pavimento grezzo e il tintinnio del metallo freddo contenuto nel grosso borsone blu.
Probabilmente si trovavano tutti a "lezione"...
Damasco :Ecco, sono appena arrivata e già ho dei compiti da recuperare...
Commentò sarcastica tra se e sé.
Una volta aver spalancato la porta di quella che, per un tempo indeterminato, sarebbe diventata la sua camera, Damasco intuì di essere stata "smistata" nella camera di Nairobi e Tokyo, le uniche ragazze della banda.
Dopo aver disfatto le valigie, Ana andò a fare una meritata doccia rilassante.
Mentre la schiuma scivolava sulla sua pelle olivastra, alcuni pensieri sfioravano la sua mente...
-Ora cosa succederà?
Solo Sergjo e Andres sono a conoscenza del piano, nessuno sa cosa sarebbe accaduto in caso di pericolo...
Ora Sergjo si chiuderà nuovamente in sé stesso, come è successo alla villa di Toledo, con la differenza che adesso non potrò "consolarlo o distrarlo".
Che situazione di merda... -Dopo essersi asciugata i capelli ed aver indossato qualcosa di comodo, Ana, si lasciò cadere sul letto, per poi precipitare in un sonno profondo...
~
-Hey, bella addormentata... -
Una flebile voce femminile rieccheggiava nella testa di Damasco.
-Sveglia dormigliona! -
Questa volta, le parole le vennero direttamente urlate nell'orecchio, costringendola a sbarrare gli occhi e a scattare sugli attenti, alzando le mani in segno di resa.
Damasco :Sono sveglia, sono sveglia...
Sì affrettò a dire, con la voce ancora impastata dal sonno.
Nairobi:Buongiorno ragazza!
Damasco :Buongiorno anche a voi ragazze...
Disse sarcastica, stropicciandosi gli occhi.
Tokyo:Hey!Io mi ricordo di te. Tu sei quella che ci ha salvato il culo alla zecca di stato.
Damasco :Già sono proprio io... Piacere Damasco.
Tokyo:Be, credo tu già sappia i nostri nomi.
Ana annuì divertita, mentre le tre ragazze si stringevano la mano in segno di saluto.
Nairobi :Non sapevamo che ti saresti unita a noi in questa folle e suicida avventura, il Professore non ci aveva detto niente, anzi se è per questo, non aveva nemmeno accennato alle tre nuove reclute, che con te fanno quattro...
Damasco guardò le due compagne di stanza in modo confuso.
Tokyo:Quindi non sai proprio niente?
Damasco :Niente di niente, magari potete darmi delle ripetizioni per quanto riguarda la lezione che mi sono persa.
Nairobi :Senso dell'umorismo. Mi piace la ragazza!
Constató quest'ultima, stendendosi sul suo letto.
Tokyo:Allora vediamo...Come nuovi arrivati ci sei tu, Marsiglia che è un uomo alto coi baffi, Palermo, un tipo tarchiato e cinico ed infine Bogotà...
Nairobi:...un bambolotto con baffi e capelli scuri.
Dopo quella descrizione le ragazze scoppiarono a ridere.
Tokyo: Ah! Poi ci sono le tre regole fondamentali...
Disse in tono drammatico.
Damasco :Sentiamo...
Nairobi: La prima :Niente nomi.
La seconda è :Niente domande personali e l'ultima, ma non meno importante, niente rapporti personali.Ana iniziava a pensare che quello fosse davvero un pessimo inizio, dato che aveva già infranto tutte e tre le regole...
ANGOLO AUTRICE 🌈
Sciao belli.
Allora dopo alcuni capitoli striminziti, ecco a voi un bel capitolo corposo.
Beccata dinuovo! Anche la parola d'ordine deriva da un film della marvel (Capitan America).
OK ora le cose si complicheranno e non solo per la storia, ma anche per me che dovrò gestire più personaggi insieme e inoltre inventarmi di tutto. Ovviamente la rapina sarà completamente modificata o magari mischieró le due rapine insieme non saprei.
Come sempre, lasciate una stellina se il capitolo vi è piaciuto 🌟 alla prossima
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DAMASCO 💣/LA CASA DI CARTA/ 💵
FanfictionCOMPLETATA. 2020/2021 🌈 🏵 1 #lacasadepapel 🏵 1 #lacasadicarta 🏵 3 #lacasadicarta 🏵 1 #berlino 🏵 38 #life 🏵 101 #fiction Salve a tutti wattpaddiani ❤ Questa è la seconda storia che scrivo a tema "casa di carta". Questa storia prende spunto...