Hongjoong ricordava bene la sua infanzia, fin troppo. Le urla che provenivano dalla camera dei suoi genitori una sera si e una no mentre lui si nascondeva sotto le coperte nella speranza di riuscire a bloccare quei suoni. Tutte le volte che era costretto ad uscire con la tata perché suo padre non voleva che sentisse e vedesse ogni cosa, ma era pressoché inutile dal momento che la notte non riusciva a dormire proprio a causa di quelle litigate. Passò così i primi otto anni della sua vita, non sapendo di chi fidarsi e trovandosi di fronte a situazioni ogni volta peggiori. Porte sbattute, oggetti lanciati, pianti silenziosi.
Tutto quello durò fino a quando i suoi genitori decisero di divorziare, non facevano altro che discutere e litigare dalla mattina alla sera e convenirono che fosse meglio così. La famiglia di Hongjoong era sempre stata una famiglia benestante, e forse anche a causa di quello, i genitori pensavano di poter colmare il vuoto che lasciavano con l'uso dei soldi, ma non era così.
Hongjoong rimase a vivere con il padre mentre la madre si trasferì in un altra città tornando a trovarlo di tanto in tanto, almeno i primi anni, dopo non si fece più sentire e probabilmente si era perfino dimenticata di lui. Il padre anche se viveva nella sua stessa casa, lo considerava poco, non parlavano quasi mai a meno che non fosse strettamente necessario, niente più del "buongiorno" detto dall'uomo la mattina e del "io esco ci vediamo stasera" detto dal ragazzo.Nei suoi anni da adolescente Hongjoong soffrì di vari problemi di ansia e ira che imparò a tenere sotto controllo grazie all'utilizzo di alcuni farmaci, suo padre non si accorse di niente, gli bastava vedere che il figlio tornava a casa la sera e non si preoccupava di nient'altro. Fu così fin quando il giovane decise di non tornare più a casa.
Continuò a prendere gli ansiolitici in quantità sempre maggiori, finché non divenne una dipendenza, non riusciva più a farne a meno ed era anche entrato in contatto con degli spacciatori dal momento che non poteva andarli a prendere in farmacia. Rubava soldi al padre e li usava per comprare le pasticche, 70000₩ dopo 70000₩ era diventato un tossico dipendente tutti gli effetti. E a lui sembrava di stare bene così, non si rendeva conto di quanto fosse cambiato, di quanto tutti attorno a lui lo vedessero diverso. Tutti tranne la persona che avrebbe dovuto accorgersene per prima. Il padre continuò il suo lavoro senza preoccuparsi di lui, ma ormai ci era abituato a non avere una famiglia, tutto quello che sapeva lo aveva imparato da solo e soltanto da solo, aveva perso tutti gli amici a causa delle sostanze che assumeva, ma ancora una volta non si rendeva conto di quanto si stesse facendo male.
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ƒєνєя || ᴡᴏᴏsᴀɴ
Fanfiction⟨⟨𝐡𝐨 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐢 𝐢𝐫𝐫𝐞𝐪𝐮𝐢𝐞𝐭𝐨 𝐞 𝐧𝐨𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐭𝐞𝐫𝐞𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐢𝐬...