Durante i successivi due giorni, San aveva riflettuto molto su come ottenere quelle chiavi ed era giunto proprio alla conclusione che qualsiasi altra persona avrebbe sicuramente scartato a priori, ovvero provare a prendere la copia custodita dal direttore.
Questo perché chiunque avrebbe pensato che il medico sarebbe stato più facile da ingannare e anche più avvicinabile senza far nascere dei sospetti, ma tra i due era anche quello che sicuramente si sarebbe accorto per primo della mancanza di quella chiave dal suo mazzo, mentre invece il direttore non le usava praticamente mai, per tanto era più probabile che neanche si rendesse conto della loro scomparsa. Inoltre con l'ispezione che sarebbe avvenuta di lì a poco, si poteva creare la situazione ideale per raggiungerle senza eccessivi sforzi. Era sicuramente una cosa molto rischiosa, che nessun altro avrebbe mai neanche sognato di fare, ma San aveva esaminato ogni singola possibilità è quella era parsa proprio la migliore in quel momento.
C'era solo un problema però, nella sua testa aveva pianificato di raggiungere ufficio del direttore mentre questi non era lì, ma in un momento in cui comunque sarebbe dovuto essere nella struttura perché altrimenti l'ufficio sarebbe stato chiuso a chiave molto probabilmente. L'ispezione che sarebbe avvenuta due giorni dopo rappresentò proprio la soluzione ideale a questo problema, perchè avrebbe permesso al corvino di sapere in che posto si trovava Seonghwa e gli avrebbe dato la possibilità di andare indisturbato nel suo ufficio poiché tutte le attenzioni sarebbero state incentrate sugli uomini in visita. L'unico ostacolo da superare era il fatto che durante quelle ore, il gruppo di uomini avrebbe girovagato per la struttura controllando ogni singolo spazio mentre tutti i detenuti sarebbero stati raggruppati nella mensa, poiché era l'unico posto chiuso abbastanza grande da poterli ospitare tutti. Questo significava che nel momento in cui girava indisturbato per i corridori dei piani superiori, avrebbe potuto svoltare un angolo e ritrovarsi davanti il direttore o una guardia senza preavviso, mentre questi pensavano che fosse nella mensa con tutti gli altri.Per risolvere ciò aveva pensato di chiedere aiuto a Mingi, era l'unico che avrebbe avuto abbastanza coraggio da fare quello che aveva intenzione di chiedergli. Certo, a parte Hongjoong, ma questi molto probabilmente sarebbe stato impegnato a fronteggiare la sua crisi e non gli avrebbe dato nessuna garanzia che fosse riuscito a farlo. San si era quasi dimenticato di star facendo tutto quello proprio per il blu, se inizialmente aveva accettato per aiutarlo, a questo punto l'aveva presa più come una sfida personale, doveva riuscire a tutti i costi a perseguire l'obbiettivo prefissatosi e a completarlo, niente gli avrebbe fatto cambiare idea. Andò dal castano quel pomeriggio molto presto, sapeva dove fosse la sua cella ed aspettò di vedercelo tornare per avvicinarsi a lui, e quando finalmente lo scorse in lontananza iniziò a camminare nella sua direzione affiancandolo senza dare nell'occhio.
«Devo chiederti un favore» disse come prima cosa per far capire all'altro il motivo che lo aveva spinto ad avvicinarsi a lui dopo che i loro rapporti si erano un po' sgretolati. A Mingi non diede fastidio il fatto che San lo avesse avvicinato solo per chiedergli qualcosa, non si aspettava certo che volesse passare del tempo con lui. Mingi non voleva più entrare negli affari del corvino, preferiva rimanere nel suo e pensare per sé. Nonostante ciò non rifiutò la richiesta di San, la sua vita negli ultimi tempi era diventata molto monotona, avendo rinunciato a Yunho e non trovando nessun altro con cui intrattenersi o intraprendere un qualche tipo di rapporto, aveva pensato che qualsiasi cosa il maggiore gli avesse chiesto l'avrebbe accettata anche solo per sentirsi necessario a qualcuno. «Di cosa si tratta?»
«Devi rallentare il direttore e gli ispettori quando verranno» affermò San usando un imperativo, non era certo un esperto in materia ma sapeva che per un fatto psicologico, se si evita di usare il condizionale l'altra persona è più propensa ad accettare.
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ƒєνєя || ᴡᴏᴏsᴀɴ
Fanfiction⟨⟨𝐡𝐨 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐢 𝐢𝐫𝐫𝐞𝐪𝐮𝐢𝐞𝐭𝐨 𝐞 𝐧𝐨𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐭𝐞𝐫𝐞𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐢𝐬...