𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢𝐜𝐞𝐬𝐢𝐦𝐨 || 𝐀𝐫𝐞 𝐲𝐨𝐮

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Il viaggio è stato tranquillo, anche perché ho dormito per tutto il volo.
Ora stiamo andando al uscita dove ci aspettano Elizabeth e Ian.
<<Non sentirti in colpa se i suoi baci non hanno lo stesso sapore dei miei>>gli dico e poi Elizabeth inizia a corrergli incontro.

<<Amore mio!>> dice per poi baciarlo, che schifo, io tiro dritto verso mio padre che prende subito la mia valigia <<Allora il test per l'abilitazione quando lo faccio?>> 

<<Stasera, ne parliamo quando siamo in macchina con calma>> annuisco ed entro dentro 

<<Su dai sbrigatevi voi due... avrete tutto il tempo che volete dopo>> dico abbassando il finestrino.

Arriviamo in hotel e andiamo nelle nostre camere e per sfortuna il fidanzato di Elizabeth ci ha seguite in camera nostra <<Allora Amore com'è stato stare con mia sorella e senza di me?>>

<<Ci siamo divertiti parecchio>> rispondo io al posto suo <<E che avete fatto?>> lo guardo e alzo un sopracciglio 

<<Esatto Jack che abbiamo fatto?>> mi vuole uccidere, glielo leggo negli occhi.

<<Sai piccola abbiamo visto tutti i film della Disney... sai, mentre lei faceva le scatole per il trasloco io ero in soggiorno a guardare Dumbo.... ehm il Re leone... e a pensare a te ovviamente>>

<<Oh si, pensava a te tutto il tempo  a te Elizabeth, ogni notte si chiedeva come stavi... che stavi facendo ... ti voleva scrivere sempre ma poi diceva che non voleva disturbarti>>dico e poi sorrido.

<<Aw ma che carino che sei amore! Allora ti hanno accettato?>> 

<<Devono esaminare il mio curriculum>> risponde secco e poi Elizabeth gli va addosso abbracciandolo.
<<Stai tranquillo Amore che hai un curriculum con molta esperienza vedrai che ti prenderanno subito>> gli faccio l'occhiolino 

<<Sicuramente tesoro>> le risponde sorridendo

<<Amici miei io devo lasciarvi, devo andare a cercare un'appartamento perché non penso proprio di voler rimanere in questa camera con te per altro tempo>>Le sorrido e vado verso la porta

<<Ehm aspetta un'attimo Aria! Voglio chiederti una cosa su Dumbo!>> mi segue e si chiude la porta alle sue spalle.
<<Bastarda che cerchi di fare?>> incrocio le braccia 

<<Sai Jack, mi sono resa conto che non ho nulla da perdere con questa storia sai? Ci guadagno solamente! Distruggo una coppia fin troppo sdolcinata, mi libero una volta per tutte di quella stronza di mia sorella, do fastidio a te... è un ottimo passatempo!>> mi schiarisco la voce e cerco di parlare forte 

<<Eh si poverina la sua mamma muore, spero tu abbia capito... ciao!>> me ne vado e lo lascio li davanti alla porta.

Scendo all'entrata e vedo che c'è una bacheca con annunci vari, come: macchine in affitto, corsi di inglese e cose varie. Si ma io devo trovarmi un appartamento, quindi questi sono praticamente inutili.
Non mi scoraggio, così mi siedo in una delle poltroncine all'entrata e inizio cercare sul telefono annunci di case qua in zona.

Un'ora è passata e non ho trovato assolutamente nulla che soddisfi i miei gusti, forse New York non fa per me e dovrei mollare tutto... perché sono qua ? Perché ho accettato il lavoro? Non avrei dovuto farlo, forse sarei dovuta andare a Los Angeles oppure Seattle... anzi Chicago, si Chicago. 

Ma, ovviamente, quando la speranza sembrava ormai essere svanita come in ogni film dal finale romantico, trovo un piccolo appartamento a Coney Island, una parte di Brooklyn che da sul mare. L'appartamento è al sedicesimo piano di un palazzo da 20,  la vista sarà bella immagino, una camera, due bagni, cucina, salotto e piccolo studio... credo sia perfetto.

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