𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐞𝐝𝐢𝐜𝐞𝐬𝐢𝐦𝐨 || 𝐬𝐨

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Forse sono stata un po' troppo impulsiva per la casa, ma l'importante è che ora posso già trasferirmi qua visto che ho già le chiavi in mano. L'unico piccolo problema è che ho bisogno assolutamente di una macchina.

Per quanto contrariata prendo il telefono e chiamo mio padre, non possiamo andare avanti a taxi e favori <<Ciao Ian... senti... durante la pausa post test ti devo parlare, cioè, anzi, domanda base tu ci sarai? Così ti do la macchina>> mi siedo sul divano e devo dire che è molto comodo.

<< Ciao Aria, si oggi sono presente al tuo test, e per me va bene ma- >>  

<<Allora perfetto >> butto giù la chiamata e lascio il telefono sul tavolino davanti a me, guardo l'orologio in alto sulla cucina e vedo che è solo l'una. Troppo presto per iniziarmi a preparare, perciò credo che ora sia meglio trovare un posto in cui mangiare qualcosa per poi poter rimanere tranquilla il resto del pomeriggio.

Trovare anche solo un bar in questo quartiere è stato impossibile. Avevo voglia di cibo leggero e l'unica cosa leggera nelle vicinanze è un McDonald's all'angolo della strada, meglio di niente.

<<Due Cheeseburger, patatine medie ed una coca cola media>> sorrido 

<<Da mangiare qua o portar via?>> Mi chiede la ragazza alla cassa.

<<Mangiare qua>> annuisce ed io le sorrido. 

<<Sette dollari e ottanta>> pago e vado a sedermi in un tavolino, e prendo fuori il telefono per tenermi occupata mentre mangio.

<<Guarda un po' chi c'è Katherine!>> Non ci credo, di tutti i posti del mondo proprio qua a New York ed in questo McDonald's ?

<<Guarda un po' chi è il pagliaccio di turno che si è fatto vivo. Dopo quanto esattamente? 6 anni? Ohhh è un piacere per me rincontrarti James. E lei chi sarebbe?>> dico indicandola, la squadro da cima a piedi e sembra infastidita a seguito di questo mio comportamento.

Nel mentre la cameriera appoggia il vassoio davanti a me e mi mangio subito una patatina, ma questi sono senza lingua per non rispondermi?

<<Ti ho chiesto chi è la bionda, sei pure sordo ora?>>mi giro verso di lei <<Chi sei cara?>> ne mangio un'altra, ora che sono calde sono perfette.

<<Sono la sua ragazza, piuttosto tu chi sei?>> mi metto a ridere e poi incrocio le braccia.

<<Diciamo che, se tu e James non vi potete divertire in quel senso... è solo ed esclusivamente grazie a me. Perciò... buona fortuna?>> mi metto a ridere, non c'è la posso fare a guardare questo clown e la sua ragazza in faccia.


<<Ok scusatemi, dovrei essere seria in queste situazioni ma non c'è la faccio proprio ... perché ti sei messa con lui?>> le chiedo e cerco di trattenere le risate 

<<Beh per prima cosa, stronza malata, non ti dovrebbe importare e seconda cosa lo amo per tutto, un organo in più o un organo in meno non cambierà ciò che provo per lui, e se dovrà passare tutto il resto della sua vita con un catetere, ben venga io lo amerò lo stesso>> alzo le mani, troppo amore falso e malato nei suoi confronti.

<<Ok mi arrendo, lo ami davvero ... ma forse dovresti sapere com'è per davvero il tuo amichetto, non pensi che se ho fatto quello ci sia stato un motivo? E se ti dicessi che lui ha stuprato la mia migliore amica e l'ha messa anche incinta? Lo vedi ancora con gli stessi occhi? Anzi... ti do anche il dessert, non è veramente ricco ha solo rubato a gioielleria una collana da mezzo milione di dollari quando eravamo al liceo. Io direi che è un uomo con un figlio e senza pene, ecco come lo descriverei>>

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