𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨𝐯𝐞𝐬𝐢𝐦𝐨 || 𝐚 𝐐𝐮𝐞𝐞𝐧

83 34 34
                                    

Entro dentro alla nostra saletta e contro ogni mia altra aspettativa trovo una ragazza che ho già visto <<Aria Carter?>> annuisco <<Si?>>

<<Katherine Taylor ma per gli amici Katy>> dice porgendomi la mano ed avvicinandosi, oh ecco chi è! È una delle tipe dello spogliatoio <<piacere>> dico porgendole la mano, che schifo spero sia l'ultima volta che io debba stare con ste viziate.

<<Dunque sei la sorella di Ariana?>> Sorellastra, ma va bene, anche se è di sangue sporco quella bastarda per far si che il mio piano funzioni devo accettarlo.

<<Eh già, anche se lei non mi accetterà mai, l'anagrafe non può negarlo>> faccio le spallucce

<<Già, voi non vi eravate mai viste prima vero? Cioè il vostro primo incontro è stato qua?>>cos'è un interrogatorio? Mi siedo in una delle sedie.

<<No noi non ci conoscevamo>> ed era meglio così cara Katy.

<<Ah, comunque, se vuoi puoi chiedermi qualsiasi qualcosa>>assolutamente no cara, anzi, potresti essermi molto d'aiuto specialmente se voglio che le mie difese reggano: devo crearmi delle barriere ora.

<<Non so, ma posso chiederti se hai mai avuto problemi di amicizia?>> che domanda banale ma fondamentale per il piano.

<<Oh no, assolutamente, io sono fortunata in quel campo, ho sempre avuto le mie migliori amiche quelle che hai visto agli armadietti che non mi hanno mai tradita>> annuisco, e che gruppo d'amiche... complimenti.

<<Ah beata te allora anzi, beate voi>>  mi guarda dispiaciuta, bingo, 

Aria 4 Ariana 1

<<Perché ti è successo qualcosa? Me ne vorresti parlare?>>

<<Magari dopo durante la pausa, ora devo iniziare il mio turno>> dico ma le darò sicuramente buca.

<<Certo, quando vuoi... ero venuta a parlare con James ma non c'è ancora quindi, credo che tornerò al mio ufficio>> certo, vai pure cara, tornatene pure all'inferno da cui sei venuta.

<<Ciao Katy>> le dico, voglio vomitare, e lei mi ricambia il saluto. 

<<Parlavi seriamente con Katherine Taylor?>> Jesse non metterti in mezzo pure tu, sbatto la testa sul tavolo per autocommiserarmi.

<<Che voleva? L'ha mandata Ariana?>> alzo la testa di scatto e lo guardo

<<Ma che credi che siano tutte sue scagnozze? Comunque mi ha chiesto qualcosa tipo come erano state fino ad ora le mie amicizie e boh sicuramente andrà a dire a tutte che son sempre stata sola come un cane>>

<<Ed è vero?>> ma vuoi sapere tutto su di me? 

<<Ti sorprenderesti se ti dicessi che non è vero?>> beh però è la verità.

<<Della serie tu avevi amici? E dove sono?>> smettila Jesse, non chiedermi queste cose.

Ehm, uno è senza palle, ad una ho cavato un'occhio ed un'altra forse è in coma da 5 anni ma stanno bene....forse ne è rimasta qualcuna viva.

<<Ci siamo divise all'università>> piccola bugia ma chi non mente quando in ballo c'è tutta la tua vita? Comunque, per quello che ho pensato non ho toccato un capello a quelle serpi vive.

<<Allora non erano proprio tue amiche>> questo però è vero 

<<Già, lo credo anche io>>

SufferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora