Il taxi sfrecciava per le vie di Tokyo diretto allo stadio del Football Frontier. Da quello che Zayra era riuscita a comprendere da internet, la partita si era conclusa ma la città era salva, quindi probabilmente la Raimon aveva vinto. Ad ogni modo, la ragazza temeva di arrivare e di trovarsi davanti a qualche nuovo infortunato. Non lo avrebbe sopportato.
Per fortuna, quando scese dalla macchina e si avviò veloce verso di loro si accorse che camminavano ancora tutti su due gambe. - Per fortuna state bene - disse subito, sollevata. Ma i ragazzi la fissavano come se avessero visto un fantasma. A quel punto Zayra temette che ci fosse qualche problema.
Celia le si avvicinò con aria sognante. - Zayra... Stai benissimo truccata così! -. A quel punto la ragazza capì; nella fretta si era rimessa la divisa scolastica della Raimon ma aveva deciso di non struccarsi. Non si aspettava che l'effetto su di loro sarebbe stato quello. Stava per fare una battuta quando si accorse che di fianco a suo fratello c'era un ragazzo dai lunghi capelli biondi che lei ricordava molto bene. - Cosa mi sono persa? -.
- Zayra! - la salutò Mark:- Bentornata! La Raimon si sta evolvendo per diventare una squadra sempre più forte... Da adesso giocherò come libero, mentre Darren prenderà il mio posto come portiere! Così potrò realizzare tiri molto potenti come il Volo della Fenice o l'Ariete Inazuma senza lasciare la porta scoperta -.
Zayra non capì, così Erik le spiegò brevemente che durante la partita contro la Diamond Dust, che avevano pareggiato, Mark aveva dovuto improvvisare una tecnica da fuori area per impedire un gol. Il capitano riprese la parola:- In più, Byron Love si è offerto di aiutarci in questa lotta! Non è meraviglioso? Un attaccante del suo calibro non può che essere un ottimo acquisto per la squadra -.
Zayra squadrò Byron da capo a piedi. Erano poche le persone che proprio non le piacevano e lui era una di quelle. Dopotutto si era presentato alla Raimon qualche giorno prima della finale del Football Frontier, li aveva praticamente minacciati, poi aveva addirittura preteso che lei e i suoi amici dell'Élite facessero uno spettacolo privato per loro, i vincitori. La scena si era ripetuta anche il giorno della partita, quando era andata alle prove tecniche allo stadio. Byron Love non le piaceva per niente.
Eppure stava lì in mezzo agli altri, con la sua aria da pallone gonfiato, tra Shawn, che sembrava sempre più a disagio, e Axel, e nessuno sembrava volerlo cacciare. Si fidavano di lui. Alcuni lo guardavano di sottecchi, eppure erano a loro agio nonostante la sua presenza. La tranquillità con cui Axel stava al suo fianco la spinse a tacere. Forse poteva accettarlo in squadra, ma mai come amico.
Casa Evans era piena di confusione. In totale saranno state una ventina di persone, eppure sembravano almeno il triplo. Nelly aveva già sequestrato due palloni e Celia continuava a rincorrere Scott per impedirgli di fare uno dei suoi soliti scherzi fastidiosi. Silvia invece era in cucina ad aiutare la mamma di Mark con la grigliata e a lei si era aggiunta Suzette. Victoria stava spiegando le regole di un gioco strambo ad Axel, Erik e Bobby con la supervisione di Jude, il capitano invece aveva recuperato il terzo pallone e stava giocando con Darren, Willy, Jack e Hurley. L'unico assente era Shawn, che sarebbe arrivato più tardi.
Zayra stava apparecchiando con la testa fra le nuvole. Poco prima aveva parlato al telefono con il padre per dirgli che sarebbero rimasti a casa per un po' e lui le aveva comunicato che per l'occasione aveva deciso di prendere permesso e portarli a cena fuori la sera dopo. Julia non ci sarebbe stata perché era a fare la riabilitazione, questa volta sul serio, ma era comunque un primo assaggio di normalità per la loro famiglia.
Guardò Axel battere Victoria al suo stesso gioco e sorrise. Ancora non le sembrava reale la sua presenza in mezzo a loro. Era così felice di riaverlo a casa, dopo tutti quei mesi di lontananza. Sperava con tutto il cuore che anche suo padre si abbandonasse alla gioia di quel momento e che i due evitassero di litigare pesantemente come succedeva quasi tutte le volte che condividevano la stanza. Forse, adesso che tutto si stava sistemando e Julia sarebbe tornata a casa, anche il loro rapporto di sarebbe disteso. - Posso aiutarti? -.
Zayra si voltò di scatto, impreparata. Byron Love era di fianco a lei e le stava sorridendo mestamente. La ragazza fece spallucce e lo lasciò fare.
Lavorarono per un po' in silenzio. Ogni tanto Byron cercava di entrare in contatto visivo con lei, ma Zayra si ostinava a guardare esattamente dall'altra parte. E lui non poteva certo biasimarla. Si erano parlati poche volte e lui era stato assolutamente irrispettoso. Non poteva certo sorprendersi se adesso quella ragazza lo stava evitando. Eppure Zayra era l'unica fra tutti i membri della Raimon, staff compreso, che ancora non gli aveva detto nulla, e lui aveva bisogno di sapere che anche lei in qualche modo lo aveva accettato nel gruppo. Avrebbe preferito ricevere degli insulti, perché probabilmente se li meritava, piuttosto che quel silenzio. Decise di buttarsi.
- Ragazza Blaze -. Zayra gli lanciò un'occhiata che lo fece pentire del suo tentativo. - Pessimo inizio, vero? -. La ragazza lo guardò di nuovo, decidendo cosa fare. - Ho visto di meglio - gli rispose. Byron pensò velocemente a cosa aggiungere per fare conversazione. - Non ho mai avuto modo di farti i complimenti per lo spettacolo del pre partita - azzardò:- Spero che tu li possa accettare nonostante sia passato un po' di tempo -.
La ragazza si fermò per la prima volta da quando avevano cominciato a parlare. - L'unico motivo per cui potrei rifiutare dei complimenti è la persona da cui provengono -. Quello era un gran colpo basso. Byron incassò. Ottenere la sua approvazione sarebbe stato più duro del previsto.
- Lo so che ce l'hai con me... e hai ragione - tentò:- Ti ho trattata malissimo fin da subito, sono stato sfacciato, ti ho anche offesa. Davvero, capisco perché non ti fidi di me. Ma fidati di loro -. Il ragazzo indicò i giocatori della Raimon, ignari della battaglia che si stava svolgendo fra i due. - Io amo il calcio proprio come tutti voi e sono qui per difenderlo, ma anche per redimermi. Non vado fiero di quello che ho fatto e voglio rimediare, essere un giocatore e una persona migliore. I tuoi amici mi hanno permesso di giocare, di lottare al loro fianco contro la Alius Academy. Mark è stato il primo ad accogliermi. Non pensi che questo possa bastare? -.
Zayra lo guardò, gelida. Poi fece qualche passo verso di lui e sibilò:- Il fatto che loro ti abbiano accettato è l'unico motivo che mi spinge a non insultarti tutte le volte che ti vedo -.
Detto questo, se ne andò velocemente. Byron sorrise. La "ragazza Blaze" sicuramente non lo aveva accettato, ma lui poteva giurare di aver visto, mentre le stava parlando, un lampo di ammirazione nello sguardo.
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Growing up
FanfictionSEGUITO DI "SHE WAS THE SUN" Le avventure dei ragazzi della Raimon continuano e questa volta devono affrontare gli alieni della Alius Academy. Purtroppo, però, all'interno della squadra ci saranno diversi cambiamenti. Zayra Blaze sarà in grado di ac...