EPILOGO

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Era passata poco più di una settimana dalla fine di quella assurda battaglia contro gli alieni che non erano alieni. I ragazzi della Raimon, però, non avevano perso tempo ed erano già tornati sui campi da calcio. La scuola media era stata ricostruita ed era meravigliosa, quindi adesso la squadra poteva allenarsi nel cortile con un folto pubblico. Da quando tutto era tornato alla normalità, infatti, moltissimi studenti provenienti dalle scuole di tutta la città andavano alla Raimon proprio per vedere gli allenamenti della Squadra delle Meraviglie.

In attesa della premiazione da parte del presidente Vanguard, i ragazzi che si erano uniti alla Raimon durante il viaggio erano rimasti a Tokyo. Quel giorno stavano aspettando Victoria, che avrebbe comunicato loro la data scelta. Da quello che la ragazza era riuscita a sapere chiedendo in giro, si stava preparando un grandissimo evento in loro onore, a cui sarebbero stati invitate tutte le massime cariche del paese, più ogni individuo influente nel mondo dello sport. Tutti i giocatori della Raimon sarebbero stati premiati, anche quelli che avevano dovuto lasciare la squadra per gli infortuni. Dopotutto, erano pur sempre parte del gruppo.

- Ragazzi, l'allenamento è finito! Venite a rinfrescarvi, ne avete bisogno! - urlò Silvia. Poco alla volta, tutti i giocatori si avvicinarono alla panchina per bere e prepararsi per andare a casa. Celia stava distribuendo gli asciugamani, mentre Nelly osservava la scena seduta in panchina. - Nelly, allora? Quando arriva Victoria? - chiese Mark, che non stava più nella pelle e non vedeva l'ora di partecipare alla festa. - Non lo so - sbuffò la ragazza:- Ma credo che arriverà a momenti -.

- Secondo voi cosa faremo? - domandò Shawn. - Non ne ho idea, spero solo di non dovermi vestire troppo elegante - si lamentò Scott. Nathan lo guardò male:- Sarà un evento a cui parteciperanno tantissime persone e saremo di fronte al presidente... dobbiamo vestirci bene -. - Io indosserò un abito sfarzoso, coordinato con quello del mio tesorino ovviamente - commentò Suzette abbracciando Erik, il quale però non sembrava particolarmente d'accordo. Bobby, poco lontano, trattenne una risatina.

Axel e Jude osservavano la scena leggermente scostati dal resto del gruppo, prendendo i loro borsoni. - L'entusiasmo è alle stelle - commentò il regista. L'attaccante annuì. Era bello rivedere la squadra così unita.

- Come mai Zayra non c'è? - domandò Jude. - Doveva discutere di qualche nuovo progetto con il suo agente - spiegò Axel, poi guardò l'amico con aria furbesca:- Perché me lo chiedi? -. Il regista fece spallucce e ignorò la domanda. L'altro lasciò perdere.

In verità Jude aveva deciso di chiedere a Zayra di essere la sua ragazza. Forse era un passo un po' lungo, anche perché avevano avuto pochissimo tempo da passare insieme, però voleva provarci, o almeno ottenere degli appuntamenti degno di questo nome. In quei mesi, il suo affetto per lei era cresciuto a dismisura e ormai era certo dei suoi sentimenti: Zayra gli piaceva, moltissimo.

Mentre il regista stava rimuginando sulla sua decisione, Victoria fece il suo ingresso dal cancello principale della scuola. Subito tutti i giocatori si precipitarono verso di lei, in attesa delle novità sulla premiazione. La assalirono con una serie di domande incalzanti a cui la poverina non riusciva a rispondere, poi Nelly sopraggiunse e disse con autorità:- Calmatevi a fate silenzio! Lasciatela parlare -. Victoria attese la pace, poi annunciò:- L'evento è fissato per il prossimo fine settimana, alle 18, al parco del Cervo. Tutti i dettagli ci saranno comunicati tramite Hillman, ma aspettatevi qualcosa di grandioso! Fra l'altro, ovviamente sarà presente anche la signorina Schiller! Potremmo chiederle come stanno i ragazzi del Sole dell'Infanzia -.

Una serie di voci si alzarono nel gruppo. Nemmeno il polso ferreo di Nelly sarebbe stato in grado di controllare quella situazione. Victoria fu nuovamente sotterrata dalle domande. Nella confusione, nessuno si accorse che era arrivata anche Zayra. 

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