Trovarsi catapultati in una realtà migliore di ogni sogno,ma accorgersi che non si può tornare indietro per riprendersi la propria ingenuità le proprie speranze e la propria essenza di se stessi.
La storia che sto per raccontarvi sono le vicende de...
È passata una settimana da quella notte Io e Claudio non ci siamo più visti, alla mia famiglia e a Viola ho raccontato solo in parte quello che è successo, ho detto a tutti che ci siamo presi una pausa. Una pausa poi da cosa dal dolore dalla rabbia e da tutto ciò che Claudio mi ha lasciato? Ma questo è meglio non dirlo lo tengo per me. Ho dato anche le mie dimissioni nonostante le suppliche e i pianti di Viola, ma ho bisogno di ritrovare me stessa e in quel palazzo non riesco a farlo. Solo Margaret è al corrente di tutto ed è distrutta per tutto il dolore che ho dovuto subire, vittima innocente della rabbia di Claudio. Gli ho ho fatto giurare di non dire nulla, perché nonostante tutto quello che mi ha fatto io lo amo davvero e non voglio che gli succeda qualcosa. Non posso pensare che Viola e Manuel lo vedano con occhi diversi,è già cosi solo e se lo abbandonassero anche loro per lui non ci sarebbe speranza. Quella sera era solo ubriaco è arrabbiato con se stesso, voleva farsi del male e lo ha fatto nel peggiore dei modi ferendo l'amore della sua vita. Decido di allontanarmi devo evadere trovarmi un posto che non mi faccia continuamente pensare a lui quindi decido di farmi finalmente il mio corso di fotografia. Forse se ricomincio da dove ho lasciato riesco a ritrovare la strada che riconcilia la mia anima al mio cuore. I miei sembrano capire il motivo per cui devo andare via e questa volta non fanno pressioni anzi mi incoraggiano a perseguire i miei sogni e a ritrovare me stessa. Prima di partire affido Viola a Margaret e a mio fratello ormai sono una coppia ma voglio essere sicura che sarà sempre un sostegno per lei. In questi mesi ho imparato ad amarla peggio di una sorella e non perdonerei mai a nessuno se le facessero del male. Dopo decine di raccomandazioni finalmente sono sul treno che mi porterà lontana da qui, nello specifico andrò a Napoli perché lì che si tiene questo corso.
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Dicono che Napoli è la città più calda e accogliente del mondo e in questo periodo della mia vita ho bisogno davvero di queste attenzioni. Sono le 13 in punto quando arrivo alla stazione di Napoli ed è davvero immensa c'è gente di ogni nazionalità e la confusione che si respira trasuda allegria e speranza. Sono entrambe cose che mi servono per ritrovare me stessa. Prendo un taxi e mi faccio portare in un bed and breakfast che ho prenotato qualche giorno fa, Ironia della sorte il quartiere in cui l'ho prenotato si chiama Capodimonte. Forse inconsciamente volevo un legame con la mia terra per non sentirmi completamente sola. Il posto è davvero bellissimo è immerso nel verde ed è una villetta non grandissima ma con tutto ciò che si può desiderare. I proprietari sono davvero gentili e l'accento napoletano non può che mettermi di buonumore. La casa possiede anche una piscina è una veduta mozzafiato sul Golfo di Napoli sono sicura che potrò fare delle fotografie meravigliose in questo luogo. Dopo aver messo a posto tutto quello che mi ero portata nelle valigie vado a cucinare ho anche un piccolo angolo cottura nella mia stanza. Dopo aver pranzato mi accingo a leggere i libri di testo che ho comprato che mi serviranno per il corso,fra qualche giorno inizierò e come al solito voglio essere ben preparata. Leggo per oltre 2 ore e faccio di tutto per non pensare, ma il grido della mia anima a volte è così forte che non riesco a concentrarmi su nulla. Ma non mi arrendo sono sicura che il tempo mi aiuterà a superare questo vuoto assordante.