Un nuovo modo di vedermi

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Un nuovo giorno è iniziato ma questa mattina tutto sembra sorridermi.


Ho di nuovo nella mia vita il mio bel principe combina macelli, ho un lavoro che mi piace o almeno che sto imparando ad apprezzare e  infine presto imparerò a diventare una vera lady e conoscerò quel mondo tanto distante dal mio,ma che ho immaginato tante volte nelle mie favole.
Nell'arco di una notte quante cose sono cambiate.

Per il meglio o forse no ?

mi riecheggiano nella testa una frase che avrò letto in qualche libro:

"Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare."

Questo è davvero un pensiero profondo in fondo  la vita è un crackers con la Nutella, il primo morso può sembrarti strano e inappropriato ma se lo gusti appieno può fare la differenza.


Quello che invece non fa differenza è l'umore di Margaret non è propositivo come il mio.
Infatti stamattina la ritrovo preoccupata per l'arrivo inaspettato di Claudio ieri sera.
Non ho capito perché non vuole che lo faccio entrare in casa, e perché non vuole conoscerlo, però rispetto la sua idea, le devo già molto, mi ha accolto in casa sua come se fossi una figlia, e non mi ha fatto pressione per le scelte che ho fatto,anzi mi è sempre stata vicino e mi ha sostenuto anche quando non era d'accordo con le cose che facevo incluso il voler stare con Claudio.
Comunque stamattina non penserò a questo, mi aspetta una giornata ricca di avvenimenti presto starò tra le braccia del mio Claudio.


Faccio colazione molto velocemente e vado al castello , mi piace definirlo così mi fa sentire una principessa.
Stamattina ho detto a Claudio di non venirmi a prendere, ho voglia di fare due passi a piedi anche se dopo qualche km mi sono pentita di questa scelta.
MA a volte la felicità ti rende folle e impulsiva,e il voler camminare va contro tutto ciò che sono, per rendere l'idea mi definirei un bradipo in pensione.

 MA a volte la felicità ti rende folle e impulsiva,e il voler camminare va contro tutto ciò che sono, per rendere l'idea mi definirei un bradipo in pensione

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Comunque nonostante tutto riesco ad arrivare in tempo, ma al mio arrivo trovo una situazione non del tutto piacevole.
Infatti Marc il maggiordomo appena mi vede mi fa cenno di seguirlo perché la signora madre vuole parlarmi.
Sono molto agitata ho paura che abbia potuto scoprire qualcosa di me e Claudio o che magari essendogli stata sempre antipatica vuole un pretesto per licenziarmi.

 Proprio ora che mi sono abituata all'idea di questo posto e della vicinanza al mio principe combina macelli.
Dopo aver bussato ed aver aspettato il suo permesso per entrare
Entro con discrezione nella stanza,quasi in punta di piede per non farmi sentire.
Le mani mi tremano e sudano contemporaneamente, ma cerco di calmarmi facendo qualche esercizio respiratorio è uso l'immaginazione per vedermi in un altro contesto questo mi aiuta a rimanere tranquilla.
Le lezioni prese dal maestro di bon ton almeno serviranno a qualcosa, il mio corpo non deve cedere alla paura.
Chiedo con gentilezza del perché ero stata convocata.
E la risposta fredda e acida della nonna mi rincuora, voleva solamente conoscere i nostri piani per la settimana visto che lei si sarebbe dovuta assentare e non voleva che prendessi decisioni con Viola senza il suo permesso.
Gli rispondo che sarei felice di fare tutto ciò che lei gradisce e che se ha qualche programma per noi,lo svolgeremo volentieri.
So di essere servile nei suoi confronti ma quella donna fa paura davvero.
Un semplice accenno della testa mi fa capire che è compiaciuta della risposta,ma subito dopo mi ordina di togliermi dalla sua presenza e di seguire Mark che è già al corrente del programma da svolgere in questa settimana.
Meno male avevo pronosticato già il peggio, invece staró una settimana senza la paura che uno sguardo a Claudio possa tradirmi.
Ora però devo correre da Manuel e Viola e raccontargli della situazione attuale tra me e Claudio.
Dopo la scenata che ha fatto ieri mentre ballavo con Manuel come minimo devo scusarmi con loro.
Li trovo mentre giocano in giardino al tiro con l'Arco.
Sono diversi mesi che lavoro per loro è ancora mi meraviglio di quanto Viola riesca a fare tutto e anche meglio di come potrebbe fare una ragazza della sua età vedente, me compresa.
Rimango incantata a vedere come immagina quell'intervallo spaziale tra lei e quel punto invisibile da colpire.
Deve colpirlo con un gesto di cui può avere solo un controllo dall'interno di sé, e per impararlo ci vuole concentrazione e tenacia due qualità che ha in ogni aspetto della vita.
Mi soffermo a pensare se anche io un giorno avrò la sua stessa tenacia, riuscendo a percorrere i miei sogni con la strada che io sceglierò.
Appena si accorge di me mi corre incontro congratulandosi sul fatto che ancora una volta avevo perdonato quel testone di suo fratello.

PRICIPESSA IN UN MONDO REALE.     (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora