Il giorno tanto atteso è arrivato e anche se alla mia famiglia non piaceva l'idea che avessi un bambino prima del matrimonio, non mi lasciano sola in questa avventura.
E naturalmente mio fratello, Viola è Margaret fanno da supporto emotivo e psicologico alla neo mamma .
C'è una sala d'aspetto piena di gente che mi vuole bene e che non vede l'ora di poter coccolare questo piccoletto.
Ma quello più in ansia e Manuel, solo lui è Margaret sanno che non è suo figlio, perché a gli altri abbiamo detto che é il padre del piccolo e che in questi mesi ci siamo innamorati.
Anche se non è la verità al 100% però davvero ci siamo avvicinati molto, Manuel è stato il mio punto di forza la mia guida ma soprattutto la persona che mi ha fatto riacquistare il mio equilibrio.
Non finirò mai di ringraziarlo per l'amore e la cura con cui ha coccolato me e il piccolo, anche se sono stata sempre chiara, lui sa quante notti ho pianto per Claudio,e quante volte ho sperato un suo avvicinamento.
Il parto nonostante tutto va bene e nasce un bel bimbo 3,8 kg.
Nonostante il mio imbarazzo Manuel è voluto entrare nella sala parto.. ma averlo con me è stato davvero emozionante.
Si è comportato da vero padre è da vero uomo,mi ha sopportato nel dolore e mi ha consolato nella gioia.
Dopo averlo pulito pesato è controllato i medici me lo portano in camera.
Ironia della sorte il mio piccolo è uguale a Claudio ma per fortuna nessuno se ne accorge o perlomeno hanno la perspicacia di non dirmelo.
Sono tutti super felici e fanno a gara per chi deve prenderlo in braccio anche se quello che ha la meglio è sempre Manuel non riesce a staccarsi da quel piccoletto.
"A proposito dovremmo scegliere un nome grida mentre stringe la sua manino.."
"Hai pensato già qualcosa Samira? "mi chiede mio fratello..
Beh se Manuel è d'accordo lo vorrei chiamare Riccardo come suo padre che non c'è più.
Vedo gli occhi di Margheret e di Manuel arrossarsi è una lacrima scivola sul viso di quest'ultimo e la mia mente pensa che è ancora più bello quando si emoziona.Come se mi leggesse esattamente nella mente corre a stringere forte.
In quel momento parte un click mio padre ci sta facendo la foto con la mia adorata Canon.Dopo i consueti tre giorni esco dall'ospedale e trovo tantissimi giornalisti che scattano foto e fanno domande.
Sapevo che Manuel fosse di nobile famiglia ma non credevo tutto questo scalpore.
Comunque per fortuna lui era preparato e mi fa entrare subito in macchina per portarmi a casa.
Abbiamo deciso che fra una decina di giorni andremo per qualche settimana al Borgo di Capodimonte lui dovrà parlare con la nonna visto che ha saputo la notizia solo per i giornali e di sicuro tramerà qualcosa per farci del male, ma anche io dovrò affrontare qualcosa di molto pesante.
Rivedere Claudio e dirgli che Riccardo e suo figlio è davvero qualcosa che mi spaventa,non so come la prenderà e soprattutto se riuscirà a tenere il riserbo su questa situazione ma è giusto che lo sappia, gli è già stata tolta una madre non voglio che perda anche suo figlio.Con un bambino il tempo vola velocemente è i 10 giorni che ci eravamo prefissati sono passati,Manuel sta preparando la macchina con tutto il necessario soprattutto per Riccardo ormai porta più valigie di noi.
Staremo in un albergo a qualche chilometro dal Borgo perché entrambi non ce la sentiamo di stare al castello.
Al nostro arrivo troviamo una festa a sorpresa dove sono stati invitati tutti i parenti e amici per dare il benvenuto al piccoletto.
È bello ritrovare tutti mi sono mancati in questi mesi, e mi è mancato il mio Borgo con la sua normalità.
Ma mentre parlo con me stessa di quanto sono felice all'improvviso qualcuno entra in casa dei miei.
Un qualcuno che conosco molto bene è che tante volte ho sperato di vedere, ma c'è qualcosa che mi turba più del vederlo di per se stesso,ed è quello d'incontrare I suoi occhi.
Gli stessi occhi di quella sera freddi è arrabbiati.
Capisco subito che è ubriaco ormai sapevo che non era una novità ma quando lo vedo avvicinarsi a Riccardo mi sento morire e con uno slancio mi butto davanti.
Il senso di maternità mi ha fatto diventare iperprotettiva non permetterei mai che qualcuno gli potesse fare del male ma non ero sola Manuel aveva visto tutta la scena e prima di me si era messo tra me e lui.
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PRICIPESSA IN UN MONDO REALE. (COMPLETATA)
Roman d'amourTrovarsi catapultati in una realtà migliore di ogni sogno,ma accorgersi che non si può tornare indietro per riprendersi la propria ingenuità le proprie speranze e la propria essenza di se stessi. La storia che sto per raccontarvi sono le vicende de...