Non pensavo che la mia storia colpisse Harry così tanto.
Torno a casa e per alcuni minuti sto appoggiato alla porta, chiudendo gli occhi, assaporando ancora quelle ultime briciole di sapore di Harry che ho sulla lingua. Poi il suono del campanello mi fa sobbalzare e apro la porta speranzoso, ma cerco di non mostrarmi troppo deluso quando mi trovo davanti Elly. O meglio, Eleanor. Finché non le dico la verità non ho il diritto di darle un soprannome.
"Tesoro" mi saluta lei, baciandomi. Ma io sposto leggermente la testa in modo da far finire il lucidalabbra appiccicoso solo all'angolo della mia bocca. Non voglio che Eleanor cancelli il sapore di Harry e non voglio che me lo rubi. Lei sembra ferita da questo gesto e mi sento in colpa, perciò le metto un braccio attorno alle spalle e la accompagno dentro. Lei si accoccola su di me quando ci sediamo sul divano e mi chiede "va tutto bene?" con un tono così premuroso e dolce che trovo difficilissimo non dirle tutta la verità.
"Sì-" "E non dirmi sì solo per farmi stare buona. Mi devi almeno la verità" mi interrompe lei e stavolta sembra arrabbiata. Io la guardo e lei mi guarda a sua volta, poi "Ho la sensazione di non piacerti perché hai qualcun altro", dice. Io avvampo, abbasso lo sguardo e rischio di soffocarmi contemporaneamente. "Ma-ma no, El-eanor, figurati" dico appena mi ha dato alcune botte sulla schiena per farmi riprendere. Lei mi squadra. "Lou-is, non riesco a capire se stai mentendo...Però se mi dici di no, mi fido di te" mormora appoggiandosi meglio alla mia clavicola e sussurrando un "ti amo" contro la mia pelle. Io sussulto, ma non rispondo.
Eleanor sta dormendo sul divano e le ho appena messo una coperta, quando il campanello suona di nuovo. Impreco mentalmente e sussurro un "arrivo!" prima di aprire la porta. E ovviamente, con i capelli disordinati, i pantaloni larghi e la felpa enorme, chi mi trovo davanti? Il perfetto Harry Styles, chi altri. Ma certo.
Sono tentato di chiudergli la porta in faccia, ma c'è buio fuori e piove, quindi lo lascio entrare. "Lou, ciao" mi dice, e io mi alzo in punta di piedi per baciarlo ma poi ci ripenso ed esco di casa, seguito da lui. Ci fermiamo sotto il portico. "Ma-Lou, perché siamo qui fuori?" mi chiede. Ogni volta che la sua voce bassa e roca pronuncia il soprannome che lui stesso mi ha dato, i miei pantaloni si fanno più stretti. "Gli appoggio una mano sulla spalla e lo spingo piano al muro, prima di baciarlo con foga. Non riesco a stare per poche ore senza di lui, sono dipendente.
Lui sembra sorpreso, ma poi ricambia e appoggia una mano sulla mia guancia e l'altra sul mio fianco. Iniziamo a respirare più velocemente e gemo nella bocca di Harry quando la sua lingua tocca la mia. Lo sto spingendo sempre di più e i nostri bacini si scontrano, ma quando sto per allontanarmi lui sposta una mano e la posiziona sulla mia schiena per spingermi di nuovo contro di lui. Non so quanto riuscirò a resistere ancora, se fa così, ma non mi importa nulla. Voglio Harry. Lo voglio con tutto me stesso.
Gemiamo ancora e infilo una mano tra i suoi capelli. Il nostro bacio sta diventando sempre più voglioso ed eccitante e salgo in braccio a Harry e le nostre posizioni si ribaltano: ora sono io schiacciato al muro. Lui sospira nella mia bocca e armeggia con la maniglia per entrare in casa.
Mi butta sul letto e subito mi tolgo la felpa. Lo guardo desideroso togliersi il maglione e la maglietta e osservo ogni particolare del suo petto, dei suoi addominali, dei suoi tatuaggi, della sua pelle. E' perfetto. "Sei perfetto, Harreh" mormoro. Lui sospira e si avvicina a me. "Se mi chiami così non ce la faccio, mi ecciti" mi dice con tono sensuale. "Magari è proprio il mio scopo" biascico io, avvicinando il suo volto al mio e baciandolo, per poi ribaltare le posizioni ancora una volta. Sto per togliermi la maglietta, ma qualcosa mi ferma. No, mi dico. Non è giusto. "Non è giusto" ripeto ad alta voce, fermando entrambi. Harry mi guarda con gli occhi già liquidi di desiderio e mi sento in colpa, anche perché in questo momento lo desidero con tutto me stesso. "An-andiamo via" dico, rimettendomi la felpa a fatica. "Cosa?" chiede lui, ora attento. "Non-non voglio farlo qui. C'è Eleanor sul divano" rispondo, e lui fa un "oh" con la sua bocca perfetta e aggiunge "prima non l'ho vista. A-avete mai-scopato su questo letto?" chiede, e io non rispondo. I suoi occhi diventano enormi e poi si riempiono di lacrime, poi prende i suoi vestiti ed esce di casa sbattendo la porta. Io rimango sconvolto ma mi dò una sistemata in fretta, perché so che il rumore ha svegliato Eleanor.
Il nostro momento perfetto, rovinato da lei. Perché mi sforzo ancora di renderla felice? Perché mi sforzo ancora di fingere per lei? So che lei non merita di essere triste, ma perché dovrei meritarlo io?
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FanfictionSia Louis che Harry sono fidanzati con una ragazza. Ma basterà a tenerli lontani? L:27 H:25 FF//AU//SMUT