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Harry's POV

Sono seduto sul letto. Louis mi ha chiamato da poco e a fatica ho trattenuto la gelosia quando mi ha raccontato la parte di Stan e lui ne era, penso, felice; mi ha preso in giro! Taylor dorme sul divano e io sto affondando nei miei pensieri riguardo alla telefonata con mia madre.

Flashback

"Pronto mamma?" "Harry, tesoro!" Il tono di mia madre stranamente non è falso. "Mamma, non fingere. So la verità: perché hai insistito affinché mettessero il mio nome in quella lista della Syco?" chiedo, con la voce che minaccia di incrinarsi. Mia madre sospira. "Sapevo che prima o poi avresti amato di nuovo e volevo assicurarmi che fosse qualcuna di rispettabile" dice. "Mamma, non puoi decidere chi amo. Io non amo Taylor e ho già provveduto affinché lei stia con un altro, perché a me piace un'altra persona, mamma, anzi, io amo quella persona. E grazie a quella persona ho capito che amare vale la pena di soffrire" le mie parole sono aghi che vanno a conficcarsi dall'altra parte del telefono "non come mi hai sempre fatto credere tu. Mamma, cazzo, sono innamorato e non sono mai stato così felice! Non potresti semplicemente esserlo anche tu, per me, come lo sei per Gemma?" chiedo e la mia voce si spezza alla fine. "Non è lo stesso e lo sai bene anche tu. Almeno dimmi che questa ragazza ha un lavoro?" "E' un ragazzo" sbotto. Mia madre sussulta. "Ma...ma allora...ma come...ma tu amavi Gemma! E so benissimo che hai avuto un sacco di relazioni con femmine!" grida. Ora sono io a sospirare. "Mamma, io avevo solo paura di amare, ma in fondo l'ho sempre saputo. Certo, non quando ero piccolo...diciamo che lo sono venuto a sapere recentemente" ridacchio. "E questo ragazzo ha un lavoro? Ha dei soldi?" chiede. "Mamma, non deve interessarti questo, poi mica lo voglio sposare" "Ne sei sicuro?" chiede mia madre, lasciandomi senza fiato. "Si capisce da come ne parli, Harry" afferma, e sono sicuro di non aver mai sentito tanto affetto nella voce di mia madre. "Mamma, a te andrebbe bene se io...io sposassi un ragazzo?" chiede. Lei sospira. "Non è quello che sognavo, ma immagino di sì." Il mio cuore sta battendo tanto forte che temo mia madre possa sentirlo. "Mamma, non hai idea di quanto felice tu mi abbia appena reso...ti voglio bene" mormoro, sull'orlo delle lacrime. Di gioia, s'intende. "Anche io, tesoro. E...mi dispiace per gli errori che ho fatto in passato, cercavo solo di proteggerti..." Lascio andare un altro sospiro. "Lo so, mamma. L'importante è che tu abbia capito che erano, appunto, errori" dico. Non so se riuscirò a perdonarla, ma ci proverò. "Grazie tesoro, sei un angelo. Chiama più spesso, anche Gemma vuole sentirti! E vuole presentarti Jake, il suo ragazzo, non è perfetto ma..." "Ma è perfetto per lei" finisco io "come Louis per me." "Louis? E' questo il suo nome?" chiede mia madre, e io annuisco prima di rendermi conto che non può vedermi. "Sì" mi affretto a rispondere. Mia madre ride leggermente. "Che c'é?" chiedo, leggermente infastidito. "Oh, tesoro...quando siamo andati dal dottore, la stessa volta che ti ha diagnosticato la...lo sai, tu ti sei messo a leggere un libro. Quando dovevamo andare via, non volevi più staccartene e il dottore ha sorriso e ha detto che potevi tenerlo. Ce l'ho ancora da qualche parte" aggiunge. "Ma sì, mi ricordo! Ma non capisco cosa c'entri con Lou..." tentenno, confuso. Mia madre ride ancora nel sentire il soprannome. "Tesoro, il libro si chiamava Harry and Lou."

Uno squillo improvviso mi riscuote e mi trascina in superficie, evitandomi di annegare del tutto. "Harry! Sono io!" dice una voce. Lou. Ma certo, chi altri? Lou è la mia ancora e lo sarà sempre.

Mi guardo allo specchio e dopo aver visto che sono decente (indosso una camicia verde e nera e dei jeans skinny beige, insieme alle mie ormai inseparabili vans nere) apro la porta. Louis si fionda su di me e mi bacia dolcemente. Io rimango stupito. Lui si stacca e mi guarda. "Ce l'abbiamo fatta, Harreh! Siamo liberi! Abbiamo trovato Grimshaw e ha detto che sarebbe felice di stare con Taylor!" dice al settimo cielo. Improvvisamente, il mondo è più leggero. Non riesco a trattenermi e lo bacio, ancora e ancora, mentre lui afferra i miei capelli per avvicinarmi a sé.  

Poi mi giro e vedo Taylor che, senza dire nulla, sta facendo le valigie. Tenendo Louis per mano, le chiedo "Cosa fai?" brusco. Non si merita che io sia gentile. "Me ne vado. Ho sentito, ho un nuovo ragazzo." "E ti va bene?" "Sì. Sono stufa di combattere per qualcosa che non avrò mai...basta. Sono felice per la mia carriera e mi basta quello." Io sono sempre più stupito, ma le sorrido e addolcendo la voce le dico "Ciao, allora, Taylor" e lei mi sorride a sua volta. "Ciao Harry, ciao Louis" replica lei, uscendo e chiudendo la porta per sempre.

"Ti amo tanto Lou" mormoro contro la sua pelle nuda. "Anche io ti amo tanto, Haz" risponde, mettendomi un braccio intorno alle spalle. "Mi sei mancato" aggiunge. "Anche tu, da morire" rispondo, baciandolo. Siamo liberi. Finalmente, anche io e Louis avremo il nostro lieto fine.