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Louis' POV

2 ANNI DOPO

Guardo arrivare Harry e mi manca il fiato. E' stupendo, con quello smoking bianco e la rosa sul petto. Mi giro a guardare Zayn e Niall, che mi sorridono incoraggianti. Poi guardo anche Liam, dall'altra parte, che sorride e alza i pollici in sù.

Mi giro per guardare Harry che arriva proprio ora e si ferma accanto a me. Mi guarda e in quegli occhi c'é amore, felicità e sole. Brilla come non mai e non l'ho mai visto così bello. "Sei perfetto" sussurro. Lui sorride raggiante. "Anche tu" dice. Io indosso uno smoking nero con la stessa rosa appuntata. 

"Signori e signore, siamo qui oggi per celebrare l'unione tra queste due anime gemelle che hanno avuto la fortuna di trovarsi. Superando ostacoli pur di stare insieme, sono finalmente su questo altare adesso, pronti a suggellare il patto del loro amore eterno, anche se, come tutti i presenti sanno, non serve un pezzo di carta del municipio. Louis William Troy Tomlinson, vuoi tu, nel pieno delle facoltà mentali e con consenso, per tutta la vita e dopo la morte, in salute e malattia, prendere egli come tuo sposo?" Io annuisco senza esitazione. "Lo voglio." "E vuoi tu, Harry Edward Styles, nel pieno delle facoltà mentali e con consenso, per tutta la vita e dopo la morte, in salite e malattia, prendere egli come tuo sposo?" Harry mi guarda e brilla più del sole. "Lo voglio" afferma. "Se dunque vi amate e volete unirvi in matrimonio, scambiatevi gli anelli e dopo stringetevi le mani." Phoebe e Daisy saltellano verso di noi facendo ondeggiare i capelli biondi e le gonne dei vestiti identici come loro, portano un anello ciascuna. Phoebe lo da a me e Daisy lo da a Harry. Ci sorridono e poi si allontanano, tornando al posto riservato ai miei familiari. Prendo l'anello che abbiamo scelto insieme con il simbolo dell'infinito con i nostri nomi inciso all'interno e, guardando prima mia madre che ha le lacrime agli occhi e poi il mio stupendo Harry, lo infilo all'anulare dell'uomo che sta per diventare mio marito ma, in fondo, lo è sempre stato. Harry fa lo stesso e poi ci prendiamo entrambe le mani. "Con le fedi che testimoniano il vostro amore eterno, io vi dichiaro..." Tutto rallenta. Le luci negli occhi verdi di Harry e i suoi ricci che ondeggiano piano per il leggero vento autunnale. Le lacrime di gioia di mia madre e di Anne. I sorrisi di Charlotte, Felicité e Gemma. Le foglie degli alberi sopra di noi e le poche che sono sotto i nostri piedi. Le nuvole nel cielo. I raggi del sole, tiepidi e piacevoli, che illuminano i nostri volti. "...marito e marito!" Tutti esultano e il mio cuore batte furioso nel mio petto. Stringo le mani di Harry e lo bacio con delicatezza ma foga allo stesso tempo, e lui ricambia con dolcezza. Poi ci giriamo e scendiamo dall'altare, sempre con le mani intrecciate. Harry sorride e parla con Anne, Gemma, Desmond, Jake. Io sorrido e parlo con mia madre, le mie sorelle, il mio patrigno. Niall, Zayn e Liam sono un po' più indietro di noi, che conversano con le loro famiglie e tra di loro. E' tutto perfetto, ma lo è ancora di più l'uomo al mio fianco.

A pranzo siamo seduti a un tavolo immenso: gli invitati al nostro matrimonio sono amici miei, suoi e comuni, quindi sono presenti più di 500 persone. Vogliamo che tutti lo sappiano. Per fortuna, nessuno dei nostri amici ha avuto reazioni omofobe, ma anzi, tutti sono stati entusiasti. "Siete come i principi" mormora sognante Daisy "delle fiabe" termina la frase Phoebe. Felicité annuisce. "Siete la coppia dell'anno, potreste finire su una rivista!" afferma, facendo scoppiare a ridere Lottie. "Secondo me ha ragione" ribatte Gemma, dando il cinque a Fizzy. Sono così felice che il cuore potrebbe scoppiarmi da un momento all'altro. "Anche secondo me" replica Harry, baciandomi. E nemmeno gli strilletti acuti e i gemiti disgustati delle nostre sorelle ci fanno staccare.

Stiamo salutando gli invitati: sono le tre del mattino del 29 settembre e siamo distrutti. Sono andati ormai tutti a casa, tranne le nostre madri che ci aiutano a sistemare: abbiamo ballato tutta la notte, sia lenti che danze più allegre, e Niall è perfino riuscito a mettere su una musica irlandese che ha animato tutti quanti. Anne e mia madre vengono verso di noi. "Siamo davvero felici per voi" dice mia madre, stringendomi il braccio. "Davvero" ripete Anne. Io e Harry abbracciamo le nostre rispettive madri e sorridiamo. "Anche noi" diciamo, nello stesso momento, e scoppiamo a ridere.

Sì, è davvero tutto perfetto.