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Louis' POV

Mi sveglio con un mal di testa martellante e una sensazione di calore sconosciuta ma piacevole. Mi guardo intorno e vedo una felpa familiare sul lato del letto accanto a me insieme a un cellulare non mio sul comodino e sento silenzio, a parte lo scorrere dell'acqua in bagno. Non riesco ad alzarmi al primo tentativo ma al secondo scendo dal letto, massaggiandomi la testa. Ieri sera devo essermi ubriacato davvero forte. "Eleanor?" chiamo. Nessuna risposta. Prendo il cellulare sul comodino e lo accendo. Come sfondo c'è un'immagine di New York in bianco e nero. Il padre di Harry vive a New York. E bianco e nero è esattamente come mi immagino Harry si senta. I colori non ce li ha più.

Digito alcuni codici a caso e dopo "010294" si sblocca. Sarà il suo giorno di nascita. Lo sfondo home è un arcobaleno e rimango sconvolto. Lui tiene nascosti i colori, ma in fondo ce li ha. Devo solo aiutarlo a tirarli fuori e mostrarli di nuovo. 

So che non dovrei, ma vado su Whatsapp e guardo i contatti. Salvo il mio numero e mi mando un messaggio per farglielo trovare, poi vado sulla chat con Liam, l'attuale ragazzo di Zayn.

"Non è che non me lo aspettassi. Voglio dire, a 27 anni è normale scopare con la tua fidanzata. Solo che...non so, avrei voluto sentirmi dire qualcosa come "ma no, a me piaci solo tu". Sognatore? Sì. Illuso? Probabile. Ma da Louis una cosa del genere mi farebbe scoppiare il cuore di felicità"

"Avevo bisogno di dirlo a qualcuno perché è più facile che ammetterlo con me stesso, ma la verità è questa: mi sono irrimediabilmente, follemente e totalmente innamorato di Louis Tomlinson"

Harry l'ha scritto ieri sera, appena dopo essere uscito da casa mia. Non riesco a respirare. E' innamorato di me? E ci è davvero rimasto male per la cosa di Eleanor. Io non riesco a pensare lucidamente, il cuore sta battendo all'impazzata nel mio petto e capisco. Io sono innamorato di Harry. Se entrambi ci amiamo, allora dovremmo stare insieme. Ma non è a questo che sto pensando in questo momento. Ho aspettato troppo a lungo e lo voglio. Voglio Harry con tutto me stesso.

Mi spoglio velocemente ed entro in bagno. La doccia è appannata perciò so che non può vedermi. Faccio un respiro profondo e apro di scatto la porta della doccia ed entro. Harry si gira e rimane allibito, prima di avvampare. "Lou-cosa-stai bene adesso?" chiede. Io faccio una risatina e annuisco, avvicinandomi a lui. "Anche ora, ti preoccupi per me" mormoro. "Beh, Lou, io...io sono innamorato di te" dice. "Anche io, Harry. Anche io sono innamorato di te" replico, e poi mi metto in punta di piedi e lo bacio. 

Lo bacio con foga, affamato, e subito lui mette le mani sotto le mie cosce e mi prende. Io allaccio le gambe attorno ai suoi fianchi e i nostri bacini si scontrano, questa volta senza strati di tessuto che fermino le nostre erezioni. Sento che sospira dentro la mia bocca e io gemo, perché da troppo tempo aspettavo questo momento. Poi però chiudo gli occhi e respiro piano. "Harreh" mormoro "non qui" e lui capisce, infatti chiude l'acqua e mi porta fuori dal bagno, appoggiandomi sul letto con delicatezza, gocciolando acqua intorno a noi. Inizio a respirare affannosamente. "Harreh" lo supplico, e lui mi guarda. "Sei perfetto" mormora. Io arrossisco un po'. "Anche tu" replico. I suoi occhi stanno diventando liquidi di desiderio e capisco che mi vuole tanto quanto lo voglio io. Capisco le sue intenzioni e capisco che anche lui non è attivo o passivo. Dipende dal momento e in questo momento voglio Harry dentro di me, perciò apro le gambe quasi in modo osceno. Lui infila piano tre dita per prepararmi e soffoco il dolore beandomi della sua vista. Poi si allinea con il mio corpo ed entra in me. Gemo di dolore, ma Harry mi tranquillizza. Infilo una mano tra i suoi capelli e lo avvicino a me per baciarlo e calmare il dolore. Improvvisamente vengo inondato da una scarica di piacere che mi fa gettare la testa all'indietro e sento Harry sospirare. Un brivido ci percuote e afferro Harry per farlo entrare ancora più in me, anche se so che non è possibile. Lui inizia a muoversi dentro di me velocemente e lo bacio con sensualità sul collo candido, sentendolo gemere al mio tocco. "Harreh" lo avverto, perché sento che non resisterò ancora molto. "Lou, se dici il mio nome così mi fai venire-" biascica lui, facendomi avvampare ed eccitare ancora di più allo stesso tempo. Poche stoccate dopo veniamo insieme, lui dentro di me e io sul mio stomaco. Harry fa alcuni altri movimenti lenti per svuotarsi del tutto e poi si riversa sul letto accanto a me, stremato. Io respiro a fondo e poi mi giro verso di lui. Sorrido, raggiante. "E' stato perfetto" mormoro. "Sì, perfetto quasi quanto te" replica lui, avvicinandosi a me per baciarmi. Io provo a fare lo stesso ma un dolore lancinante al basso ventre mi ferma. Harry scoppia a ridere alle mie proteste. "Mi sa che non riuscirai a camminare per un po'" dice, e io arrossisco di nuovo. "Non c'è problema. Vuol dire che farò tutto io" aggiunge, salendomi sopra e mettendosi a cavalcioni. I suoi baci sono languidi, morbidi e sensuali, delicati e vogliosi, casti e affamati, puri ed eccitanti. E questa è la sessione di baci più bella che io abbia mai avuto.