Capitolo 8

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Alpha

Sentiva il suo corpo in fiamme, era come se ogni cellula del suo organismo si fosse incendiata. Si sentiva eccitata e viva come non lo era mai stata.
In quel momento Hermione Granger, una delle menti più brillanti che avessero mai solcato i corridoi di Hogwarts, era svanita. Al suo posto solamente un corpo, un insieme di carne, nervi, ormoni.
La sensazione delle braccia del giovane intorno alla sua vita. Il suo seno contro il suo petto.
Il contrasto tra corpo morbido e petto rigido.
Il modo in cui la sua figura possente la sovrastava.
Il suo petto la inghiottì, avvolgendola.
E in quel momento, quando le loro labbra si incontrarono, sentì di trovarsi nel posto più sicuro del mondo.

"Hermione"

Alpha

Non riusciva a pensare ad altro. Non sapeva da dove venisse quella voce nella sua mente che aveva messo a tacere per settimane e che adesso urlava prepotentemente.
Adesso era Hermione Granger a tacere. Qualcos'altro si era impossessato di lei.

Alpha

"Hermione, ti prego" le parole del giovane furono un sussurro sulle sue labbra, perse tra le loro lingue che si incontravano.

Le mani di Draco esplorarono i suoi fianchi, risalendo lungo la sua schiena, avvolgendo ogni centimetro della sua piccola figura.

Alpha

Le mani della ragazza erano poggiate saldamente contro il suo petto.

"Dimmi di fermarmi, Hermione"

C'era qualcosa di strano. Quelle parole suonarono come un ordine.

Hermione si ritrasse e, guardandola in volto, Draco riuscì a vedere nei suoi occhi l'esatto momento in cui riacquistò la lucidità e si rese conto di ciò che aveva fatto.
Ovviamente era disgustata, la capiva. Perché mai avrebbe dovuto baciare colui che l'aveva bullizzata per anni? Un ex mangiamorte come lui?

"Mi dispiace" esclamò la ragazza, portandosi una mano alle labbra e correndo in camera sua.

Una volta che si chiuse la porta alle spalle, lontano dagli occhi del serpeverde, Hermione si gettò sul pavimento, ansimante e accaldata.
Non si era mai sentita così eccitata in vita sua, ed ultimamente lo era spesso.

Come le era venuto in mente di baciare proprio Draco?
Quando si staccò da lui avrebbe voluto morire dalla vergogna. Sembrava disgustato di averla baciata.
Ebbe un flashback, risalente al loro quinto anno. Si ricordò quando le loro dita quasi si sfiorarono e lui le intimò di tenere le sue sudicie e sporche mani da sanguemarcio lontano da lui.
Chissà come si sarebbe sentito adesso.

Sarebbe andato in bagno a vomitare oppure si sarebbe lavato e rilavato le labbra finché non avessero iniziato a screpolarsi?

Hermione si massaggiò le tempie.
Perché proprio lui doveva farle questo effetto?
Perché il suo corpo reagiva così proprio a Draco Malfoy?
Moriva dalla voglia di far scivolare le sue mani verso il basso, immaginando al loro posto le labbra del biondo, ma si trattenne.
Era sbagliato: doveva farsi passare questo improvviso desiderio, non alimentarlo.
In quel momento prese una decisione.
C'era un ragazzo che aveva suscitato la sua curiosità quell'anno e che sembrava essere altrettanto interessato a lei.
Perché no? Gli avrebbe dato una possibilità, anche solo per divertimento. Non era da lei, ma decise che Blaise Zabini sarebbe stata la sua eccezione alla regola. Una piacevole distrazione.

L'indomani seguente si rese conto che, effettivamente, le avances del moro erano piuttosto evidenti. Tuttavia doveva ammettere che ci sapeva fare: era capace di flirtare con lei senza mai risultare volgare, invadente o metterla a disagio.
Scoprì che ricevere quel tipo di attenzioni non le dispiaceva affatto, anzi lo trovava piacevole. Il ragazzo era sveglio, intelligente e sarcastico oltre che attraente.

Legati [Dramione, omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora