Capitolo 14

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Novembre 1994

"Hermione, con chi vai al ballo?".

Da quando aveva annunciato di avere un accompagnatore, Ron continuava insistentemente a porgerle quella domanda.

"Non te lo dico, mi prenderesti in giro e basta" si limitò a rispondere Hermione.

"Stai scherzando, Wealsey?" esordì Draco, apparso improvvisamente alle loro spalle. Non aveva potuto fare a meno di origliare la loro conversazione. Qualcosa scattò dentro di lui quando seppe che Hermione aveva un compagno per il ballo, e che quel compagno non era uno tra Weasley e Potter.

Era sicuro che sarebbe andata al ballo con Potter. Non sapeva dire da dove venisse quella convinzione, ma era qualcosa di talmente consolidato nella sua mente che sapere che non sarebbe stato così gli fece provare uno strano senso di fastidio allo stomaco.

Con chi sarebbe andata? E perchè non lo aveva rivelato ad i suoi amici? Voleva immediatamente saperne di più. Doveva sapere...

"Vorresti dire che qualcuno ha invitato quella roba al ballo? Non la mezzababbana zannuta?" Harry e Ron si voltarono insieme di scatto, ma Hermione lo ignorò, limitandosi a salutare qualcuno alle sue spalle.

"Buonasera professor Moody" esclamò, senza degnarlo di uno sguardo.

Il serpeverde impallidì e fece un balzo all'indietro. Sentire quel nome fece correre un brivido lungo la sua schiena. Si voltò: non c'era nessuno. Moody era seduto al tavolo degli insegnati a finire il suo pasto.

"Sei un furetto nervosetto, eh, Malfoy?" disse Hermione sprezzante, allontanandosi ridendo con i suoi amici.

Salazar, la odiava. La odiava con tutto se stesso. E soprattutto, odiava il fatto che lei lo ignorasse. Non era più la stessa, ultimamente. Non rispondeva alle sue frecciatine, le sue provocazioni non avevano più peso.

Non gli andava bene, affatto. Non voleva essere ignorato. Lui voleva vederla urlare, voleva vedere il suo volto colorarsi di rosso, voleva lasciarla senza respiro, voleva che il suo cuore accelerasse per lui, voleva rivedere il fuoco nei suoi occhi, con le sue pupille dilatate e i suoi osceni capelli sparsi tutt'intorno.

25 Dicembre 1994

Tutto in tiro, nel suo abito di velluto nero e con Pansy avvinghiata al suo braccio, Draco si avviò verso la sala grande. Aveva curato ogni minimo dettaglio del suo aspetto per quella sera. Sentiva una strana pressione su di sè.

Moriva dalla curiosità di scoprire chi fosse il misterioso compagno di Hermione. Chi mai avrebbe potuto invitarla, eccetto Potter? Quel dubbio lo aveva tormentato per settimane, e adesso avrebbe finalmente dato una risposta ai suoi quesiti.

Il fatto che non fosse l'accompagnatrice di Potter gli aveva fatto perdere il sonno. Aveva sempre creduto che lei avesse una cotta per lui, o lui per lei. Stavano sempre appiccicati, quest'anno più del solito. E poi, per quanto gli dolesse ammetterlo, qualsiasi ragazza avrebbe voluto presentarsi al ballo accompagnata da un campione Tremaghi...

Appena scese vide i due grifonodoro, Potter e Weasley. Avvolse un braccio intorno alla vita di Pansy, scrutando l'ingresso della sala grande alla ricerca di lei... Ma niente, non era lì. Scoprì che le due accompagnatrici dei ragazzi erano le gemelle Patil.

Dove diavolo era finita? Magari non si era presentata. Magari era tutta una bufala. Nessuno l'aveva invitata, e si era inventata quella storia per risparmiare a sè stessa un briciolo di dignità. Magari adesso era in camera sua, da sola, a piangere.

Legati [Dramione, omegaverse]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora