Cap. 7

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Lungo la strada del ritorno lo ringrazio per essere arrivato giusto in tempo come anche altre volte. Lui ad un certo punto si ferma, mi prende per il polso, e alzando il tono di voce mi dice: "Cazzo, Bianca. Ti ho detto che non è una bella persona e non mi hai affatto ascoltato. Cosa sarebbe successo se non fossi arrivato in tempo? E se avesse alzato le mani anche a te? Perché vai in giro con degli sconosciuti e ti fidi così facilmente delle persone? Sei così stupida!"

"Perché vado in giro con degli sconosciuti? Ormai mi sembra di essere circondata da persone che non conosco. Le ho anche dentro casa. Mi sento sola Ethan, ecco la risposta. Non vedo mio padre da troppo tempo, abito in una casa con una persona che ho conosciuto da poco e un'altra persona che non c'è mai e se c'è sembra solo detestarmi. L'unica amica che avevo ha smesso di cercarmi da quando mi sono trasferita. Non ho nessuno, e non per scelta mia come fai tu, che allontani sempre tutti da te. No, questo non l'ho scelto io."

Torno correndo verso casa, non ce la faccio più a sopportare tutti questi giorni vuoti, senza nessuno al mio fianco.

-- Cinque giorni dopo --

Mi sveglio, solita routine. Anche oggi non ho voglia di prepararmi, né di andare a scuola.

È da quella sera che ormai non sento più alcuna emozione nel mio corpo.

Ethan è rimasto tutti i giorni a casa stranamente, ma ormai non ci parliamo più.

Penso al fatto che andiamo nella stessa scuola, eppure non ci siamo mai andati insieme. Abitiamo nella stessa casa eppure non ci parliamo.

Mi sento davvero vuota e sola ultimamente.

Appena arrivo a scuola noto una chioma rossa correre verso di me sorridendo mentre agita la mano per salutarmi.
"Ciao Joel!"- ricambio il sorriso -"Come sei stato dopo quella sera?"
"Tutto bene, se non fosse per qualche piccolo livido.", poi mi invita ad entrare con lui a scuola.

Joel ha la mia stessa età e ho scoperto che da ora frequenteremo qualche lezione insieme. Mi fa piacere conoscere finalmente qualcuno.

Durante la lezione ci sediamo vicini e iniziamo a conoscerci meglio.

Lui sembra davvero un bravo ragazzo. Ha deciso di trasferirsi completamente da solo in questa città, senza chiedere aiuto a nessuno. Qui conosce solo Nathan. Non so bene il motivo per cui l'abbia fatto, ma sembra che per lui questa sia stata la scelta che lo rende felice. Beato lui.

Io gli ho raccontato il motivo per cui mi sono trasferita, di Ethan e del fatto che non andiamo affatto d'accordo anche se a lui non è sembrato così. Certo, ci ha visti nell'unico momento della nostra vita in cui abbiamo parlato e senza litigare.

Sono contenta di aver conosciuto una persona che sia quasi nella mia stessa situazione.

Mi ha davvero migliorato la giornata.

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