Cap. 12

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"Ethaaan! Biancaa! Venite un attimo giù" Mamma e Carlo ci chiamano dalla cucina.

Esco dalla mia camera e Ethan fa lo stesso, le nostre camere sono quasi l'una di fronte all'altra.
Ci sorridiamo non appena ci vediamo e il mio cuore perde dieci battiti.
Mi fa così strano che lui mi sorrida? Forse perché non lo fa mai.

"Sedetevi, dobbiamo annunciarvi una cosa." dice Carlo.

"ODDIO UN FRATELLINO?" Urlo quasi commossa.

"No, in realtà domani partiremo per tre giorni" dice mia madre sconcertata.

Io e Ethan ci scambiamo uno sguardo come a dirci "Era davvero questo il grande annuncio?"

Però sono contenta di rimanere un po' da sola con Ethan. Ne potremo approfittare per conoscerci meglio, o almeno spero.

-- Il giorno dopo --

Suona la sveglia e mi dirigo subito verso la cucina. Oggi ho già una fame assurda.

Trovo Ethan praticamente steso sul tavolo a lamentarsi perché avrebbe voluto dormire ancora.

Inizio a preparare la colazione per tutti e due, mentre lui continuava a lamentarsi.

Così propongo, "E se non andassimo proprio a scuola oggi? Mamma e Carlo sono già partiti quindi non lo sapranno."
A questa proposta Ethan alza la testa e gli si illuminano gli occhi, dopo corre velocemente sulle scale e torna in camera a dormire.

Pff, e io che gli avevo anche preparato la colazione.

Tre ore dopo si sveglia e decidiamo di andare a fare la spesa insieme.

Giriamo in tutti i corridoi del supermercato, la coppia felice sta fuori due giorni ma noi stiamo facendo la spesa per un mese intero.

"Attenta Bianca!" Urla Ethan poco prima di tirarmi dritto in testa una confezione di carta igienica.
Così ne prendo una anch'io e gliela tiro addosso.

Continuiamo a scherzare così, fino a quando non urto allo scaffale dietro di me e quasi caso a terra. Così Ethan mi prende con una mano per il fianco e con l'altra mano si appoggia allo scaffale. Sono letteralmente appiccicata a lui.

Alzo lo sguardo e ci fissiamo per un po' negli occhi. Siamo molto vicini.

I suoi occhi color ghiaccio sono così profondi che quasi mi ci tufferei dentro. Il mio battito inizia ad accelerare di botto.

Sento il suo respiro sul mio viso ed io quasi non respiro più.

Quando realizziamo di stare così vicini ci spostiamo subito e proseguiamo facendo finta di niente.

Perché mi fa sempre un effetto strano stare con lui?

Continuiamo a scherzare come se nulla fosse nel mentre che torniamo a casa, in realtà la mia tachicardia non si è più calmata da quel momento.

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