Cap. 10

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Mi chiama mia madre al telefono di prima mattina. Credo abbia dimenticato che ormai la mia scuola è nella città dove ci siamo trasferite e che quindi oggi non avevo alcuna intenzione di alzarmi presto.

"Io vado, ciao Teresa". Sento la voce di Ethan in sottofondo.

"Avete fatto pace?" chiedo a mia madre, e lei mi risponde di si e mi dice che le ha chiesto gentilmente scusa poco prima.

"Cavolo allora sono davvero io il problema" dico a mia madre.

Lei ridacchia ma poi torna seria e inizia a spiegarmi ciò che le aveva spiegato Carlo.

"Vedi, tesoro, Ethan ha sofferto davvero tanto per l'abbandono della madre. Carlo ha vissuto gran parte della sua vita con lei, eppure quello che ne ha sofferto di più la mancanza è stato proprio Ethan. Da quando ha realizzato che la madre non sarebbe mai più tornata, e cioè da quando ci è giunta la notizia che si era sposata e aveva anche avuto un figlio con il ragazzo spagnolo con cui poi è scappata, lui è cambiato da un giorno all'altro. Ogni anno, al suo compleanno aspettava sua madre dietro la porta, era capace di restarci per ore. Quando invitava i suoi amici a casa per il suo compleanno, allestiva sempre un tavolo di fronte alla porta, perché era convinto che prima o poi gli avrebbe fatto una sorpresa. Ma dal giorno in cui ha avuto quella notizia, ha anche smesso di festeggiare il suo compleanno. Ha sepolto tutte le emozioni, non si è più affezionato a nessuno e non ha mai più creduto in nessuno che non fosse suo padre."

Sono rimasta davvero senza parole a sentire tutto questo.

Ethan ha semplicemente paura di essere abbandonato di nuovo ed è proprio quello che ho fatto io.

Certo, è vero che è stato davvero maleducato, ma ora ho capito che il suo cuore è solo impolverato per colpa di tanta insicurezza e sofferenza accumulata.

Mi dispiace davvero tanto per lui.

Quelle parole di mia madre mi hanno lasciato una sensazione di nostalgia di abbracciarlo per tutto il giorno.

Non avrei mai pensato di avere questa sensazione nei suoi confronti.

Nel frattempo mi arriva un messaggio di Joel: "Siamo amici da un giorno e già mi abbandoni?"

Che bello sapere di esistere per qualcuno.

Ecco quanto dev'essere stato brutto per Ethan pensare di non esistere per qualcuno e sperare tutti i giorni che gli fosse dimostrato il contrario, inutilmente.

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