𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝑻𝒉𝒓𝒆𝒆

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So much more was said in the unsaid

Eleonor

Quando terminò la lezione, Draco si precipitò immediatamente fuori dall'aula.

Questo ragazzo è così strano, prima passa tutta l'ora a fissarmi in modo inquietante e poi si allontana il più possibile da me. Devo essere una presenza piuttosto ingombrante, se ogni volta che gli sto accanto reagisce così.
Probabilmente, come non sopporta mio fratello, non sopporta nemmeno me. Voglio dire, sono la sorella di Harry Potter, ma non significa che devo essere per forza la sua copia esatta.

Mio fratello da queste parti viene celebrato quasi come un eroe e mi è subito stato chiaro sin da quando ho messo piede ad Hogwarts.

Cerco sempre di distaccarmi da quello che è il ritratto di Harry, perchè io non sono lui, non sono perfetta, non sono costante, non lo sono ora e mai lo sarò.

Man mano che passano gli anni, diventa più difficile. Tutti si aspettano così tanto da me, mi mettono sempre sotto pressione, perchè si aspettano che io diventi come lui.

Io ed Harry, la pensiamo diversamente su tanti argomenti, abbiamo molte visioni contrastanti, viviamo le nostre vite in modo diverso e questo lo si può notare anche dai corsi che frequentiamo.

Qualche giorno dopo

Finalmente oggi è venerdì, le lezioni sono terminate, da domani inizia il weekend e potrò riprendermi da una lunga e impegnativa settimana. Questi corsi in più, mi stanno portando via tanto tempo, considerando anche il resto delle cose che ho da fare.

Penso che sarà un fine settimana molto interessante, stasera ci sarà la cena di Halloween e domani, che è sabato, la prima partita di Quidditch di quest'anno. Come è oramai tradizione, le prime due squadre a sfidarsi, saranno Grifondoro e Serpeverde. Prevedo che non sarà per niente uno scontro tranquillo, la rivalità tra queste due casate, non è mai cessata.

Anche Harry giocherà.

Stavo facendo rientro al dormitorio, quando in lontananza, vedo avvicinarsi passo dopo passo, Draco Malfoy.

Veniva proprio dritto nella mia direzione.
Il suo sguardo, così freddo e agghiacciante, cadde numerose volte su di me.

Ero talmente impegnata a guardarlo, che feci cadere alcuni dei miei libri.

Che figuraccia, speriamo che non si sia accorto di essere la fonte della mia sbadataggine.

Quando mi abbasso per raccoglierli, due mani, precedono le mie. Di nuovo quel tocco, inaspettato. Alzai lo sguardo e me lo ritrovai a pochi centimetri dal viso.

Si era davvero avvicinato per aiutarmi a recuperare i miei libri? Forse lo aveva fatto in quel momento perchè nel corridoio c'eravamo solo noi due. Mi avrebbe sicuramente ignorato se fosse stato accompagnato da qualcuno dei suoi amici.

Lo ringraziai e lui sembrava improvvisamente essersi mutato in un'altra persona, era gentile, buono, sorridente, persino il suo sguardo si era riscaldato. Tutto l'opposto di ciò che mi aveva raccontato mio fratello.

"figurati, ricambio il favore" rispose, facendo sì che il suo sorriso si accentuasse ancora di più.

"Eleonor giusto?" mi domandò curioso, come se non conoscesse già la risposta.

"sì, frequentiamo il corso di magia nera insieme" poi aggiunsi "tu sei..?" che stupida sono, è abbastanza ovvio anche per me chi sia lui.

"Draco Malfoy" affermò presentandosi e porgendomi la mano.

Non ci pensai su due volte, gliela strinsi subito. Fui istintiva, perchè io sono istintiva, almeno credo. Il suo tocco era gelido, proprio come il suo sguardo, ma contemporaneamente era anche dolce e delicato.

Un contatto fisico che lascia il segno.

Non lasciò andare immediatamente la presa, tenne le nostre mani unite ancora per qualche istante.

Mi chiedo perchè improvvisamente percepisco lo stomaco che inizia a contorcersi e una sensazione strana mi invade il corpo. Un qualcosa di scomodo a livello fisico, ma per assurdo piacevole a livello emotivo.

Infine, mi salutò ed entrambi proseguimmo nella direzione opposta, ma come per istinto, ci voltammo nello stesso momento e ci lanciammo un ultimo sguardo, come per assicurarci che l'altro stesse veramente andando via.

Questo gesto accadde anche la prima volta. Non sono in grado di motivarlo, forse non mi va nemmeno di pensarci su tanto.

Rientrai nel dormitorio, dove incontrai Briana ed Hermione. Le due ragazze, mi aggiornarono sulle news e sui pettegolezzi che giravano a scuola. Ero così interessata, che nel frattempo mi addormentai e dormii per quasi due ore. Per fortuna, riuscii a svegliarmi in tempo per cambiarmi e raggiungere a tavola gli altri, questa volta però senza essere in ritardo stranamente.

Qui, rincontrai mio fratello e Ron, che non vedevo da tutto il giorno, perciò li salutai abbracciandoli calorosamente e poi iniziammo a mangiare.

Sin da quando sono arrivata, Harry e i suoi amici, mi hanno sempre accolto a braccia aperte. Nei miei confronti sono gentili e mi coinvolgono in ogni cosa, inoltre so che a me ci tengono molto, così come io a loro. Abbiamo formato la nostra piccola famiglia qui ad Hogwarts.

La cena era quasi al capolinea, stavamo aspettando il dolce, quando tra le teste dei presenti, scorsi due occhi color ghiaccio che dall'altro tavolo mi osservavano.

Lo riconobbi tra tanti, era impossibile non farlo.

Ci attraevamo come due calamite, quando ci guardavamo, tutto il resto scompariva, c'eravamo solo noi due.

Durante quegli istanti, riprovai numerose volte quelle strane sensazioni allo stomaco. Sentii persino i brividi sulla schiena.

Perchè sento queste stranezze alla tua vista Draco Malfoy? Cosa mi stai facendo, hai proprio voglia di mettermi nei guai o forse stai solo giocando con me perchè non hai niente di meglio da fare.

"Ele" mi chiamò Ron, facendo sì che il nostro contatto visivo si interrompesse.

"il dolce" continuò lui, indicandomi la coppa con il gelato che mi avevano appena portato.

"si può sapere che ti prende?" disse Harry ridendo.

Tutti quegli sguardi, mi avevano stordito, tanto che non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto. Il mio stomaco continuava a contorcersi, non mi andava proprio di mangiare, avevo solo bisogno di uscire da questa stanza.

"non mi va" pronunciai alzandomi, con l'intento di lasciare la sala grande. Lo trovai per l'ennesima volta a fissarmi, mentre me ne andavo. Forse lo ha capito, beh non mi importa.

Arrivai nel cortile del dormitorio e mi affacciai al balcone, c'era la luna piena, perfetta per la notte di Halloween.

Gruppi di ragazzi che ridono e scherzano, ed io che me ne sto in solitudine, più pensierosa che mai.

Inizio a fare dei lunghi e profondi respiri, che mi fecero riprendere il controllo del mio corpo.

Avevo proprio bisogno di un po' d'aria fresca.

Mi chiedo cosa significhi tutto ciò, se ci sia una spiegazione e se io mi stia imbattendo in qualcosa che è più grande di me.

Mi sento stupida.

Voglio dire, ma sto davvero pensando a quel caso umano di un serpeverde?

Dovrei smetterla, ma non ci riesco, c'è qualcosa che mi attira verso di lui.

Quando inizio ad essere curiosa, iniziano anche i problemi, perchè non c'è niente e nessuno che possa tenermi a bada.

Sto andando in crisi, perchè concordo con il pensiero di Harry, ma allo stesso tempo Draco non mi sembra una persona malvagia.

Into The Darkness || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora